COMPLETO
Un passato vivo ma quasi una menzogna, un presente nuovo ma inaspettato, un viaggio trasformato in verità e sangue, un'amore quasi distrutto....
Ilaria White nonostante il suo triste passato riuscirà a realizzare uno dei suoi sogni più gr...
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La giornata di ieri finì così, parlando del più e del meno, ora io e Melissa stavamo sistemando gli ultimi dettagli nella piscina interna "ma Meli" mi girai in sua direzione dopo aver poggiato uno scatolone "come ti è venuta l'idea di dire subito ai ragazzi che avremmo comprato casa?" chiesi "forse per 'i ragazzi' intendi dire Adrian?" divenni rossa, era una mezza verità "dai si vedeva che vi stavate urlando a vicenda con gli occhi" disse lei ridendo "Ha! Ha! Ha!" finsi una risata ironica "non provo assolutamente niente per quello stro- emm c'è per Adrian" lei annuí chiudendo gli occhi in due piccole fessure sospettosa "giura" impose indicandomi con un dito "perché giurare se è vero" non potevo mica giurarlo, e poi come l'avrebbe presa la mia migliore amica nel sapere che ero innamorata di suo fratello maggiore?! Speravo bene se glielo dovessi raccontare "ah!! Non hai giurato! TU AMI ADRIAN" mi fece lo spelling della frase "no! Ma che dici? Non essere ridicola" forse non le dava per davvero fastidio sapere questa canzone, ma lo avrei negato anche per sempre se dovrebbe essere necessario "vedremo cara mia" perché disse questo? Okay, ero pessima a dire bugie con lei...
Andai a scuola tardi, erano le 11:10 pronta per l'ora di economica che sarebbe iniziata tra una mezz'oretta, molti studenti stavano camminando per i corridoi, altri si dirigevano al bar o in giardino e altri ancora in libreria, io e Melissa invece eravamo sedute su un tavolino nel bar, vicine alla nostra aula per poi iniziare la lezione.
Feci un sorso del mio frullato alla fragola ed era assolutamente delizioso, mi guardai intorno per vedere se Melissa stesse arrivando dal bagno, ma un urlo mi colpii alle spalle "Dio mio!" urlai a mia volta facendo quasi cadere il frullato che avevo in mano "sei viva'" mi chiese Alex divertito "per miracolo" dissi squadrandolo con gli occhi mentre lui prendeva posto di fianco al mio "quindi tu che porterai domani?" lo guardai confusa "domani? Cosa succede?" chiesi facendo un altro sorso "Adrian.... Compie gli anni" mi alzai di scatto e lo guardai, non seppi il perchè di quella mossa e ritornai seduta "come?! Perché non me lo avevate detto prima? E ora che faccio? Non lo conosco così bene da sapere cosa vuole! E poi cosa avete organizzato per domani?! Una cena? Una notte da ubriachi in discoteca?! Un party?! Alex! Dovevi avvisarmi una settimana fa!" lui era calmo, mooolto calmo, così calmo da farmi arrabbriare di più "ti vuoi calmare nanetta?" lo guardai in cagnesco se non peggio "ho già prenotato un ristorante intero, dove organizzeremo un party, inviteremo tutti i nostri amici, famigliari, e le ragazze o mogli dei corrispettivi, insomma tutto sarà semplice" spiegò chiaro "okay, ma che cosa posso regalargli?" dissi in panico "inventa una scusa e esci con lui al centro commerciale, vedi a cosa si interessa e poi decidi se aspettare o comprare" annuì sbattendo troppe volte le palpebre, traditrici... "hai ragione... Astuto il ragazzotto" "ehi, non chiamarmi così" disse con tono basso "tu mi chiami nanetta e io ti chiamo ragazzotto, è equo" lui sbuffò alzando gli occhi al cielo "Melissa?" chiese "si sarà persa in bagno... Gli altri?" chiesi io sta volta "stanno elaborando il pia-... piano terra di casa" lo guardai sospettosa "del piano terra?" ripetei non convinta da quella risposta "esattamente" esclamò impanicato "se lo sai tu" era ovvio che stavano elaborando ad un piano, ma di certo non quello per il piano terra, ma poi, piano terra? Davvero?
La mezz'oretta di pausa finì, mi stavo dirigendo in aula, per i corridoi non c'era nessuno, Melissa era scappata con Alex decidendo di balzarsi questa ora.
Prima di entrare in classe fui bloccata dal polso da qualcuno indietro di me e quel qualcuno lo avevo riconosciuto dal profumo "sai nella tua nuova casa potremmo fare molte cose nuove e belle" mi sussurrò all'orecchio "ma cosa vai a pensare ogni volta" dissi ironica "oh bambolina tu non sai minimamente a cosa stia pensando in questo momento, e se ne venissi a conoscenza tremeresti" disse mollando la presa dal polso per farmi girare verso di lui, poi si aggrappò ad un mio fianco con una leggera pressione per poi sbattermi contro il suo corpo massiccio, non sapevo cosa mi stesse succedendo ma mi piaceva quando mi guardava come se fossi unica, proprio come stava facendo in questo momento "allora scapperò" c'era aria di provocazioni, lo avevo raso al suolo Ilaria 1 e Adrian 0, la sua presa diminuì e io per rendere quel momento un pochino più magico, gli diedi un piccolissimo bacio a stampo all'angolo delle sue labbra socchiuse "buona lezione" gli augurai prima di staccarmi da lui correndo in classe.
Qualcuno bussò alla porta molto pesantemente, senza nemmeno una risposta essa si spalancó "Ilaria vieni subito" la sua voce così profonda fu come un richiamo per me che però non ascoltai e feci molto male a non ascoltarlo, in meno di un secondo mi ritrovai per l'ennesima volta con il sedere per aria sopra le spalle di quello stronzo tra l'altro questa scenetta stava accadendo davanti la classe "ADRIANN!" continuai ad urlare il suo nome dimenandomi dalla sua presa ferrea "prova a scappare ora" arrossii alla velocità della luce, cavoli, lo aveva detto davanti a tutti "stronzo! Coglione! Idiota! Fancul-" mi interruppe, a quanto pare era l'unica maniera con la quale riuscivo a calmarmi "finito?" avevamo appena girato l'angolo della porta arrivando al mio armadietto poco più distante dove subito dopo ritornammo nella stessa posizione di qualche minuto fa, ma c'era un dettaglio, un grande dettaglio diverso, le sue labbra si attaccarono alle mie con possenza, nemmeno un minuto dopo la sua lingua fece festa con la mia.
La porta della mia classe si spalancó e da essa uscì la professoressa ormai traumatizzata, Adrian si staccò da me dopo un ultimo schiocco delle nostre labbra per marcare la sua posizione e se ne andò via lasciandomi lì come una cretina.
"Ilaria! Dal preside! Subito!" urlò quella vipera della prof di economia, fanculo! Volevo urlarle contro data la mia attuale confusione.
CHE DIAMINE!
SPAZIO AUTRICE: AHHHH! QUESTI LORO BACI SCUSATE GLI EVENTUALI ERRORI E ALLA PROSSIMA😘 LASCIATE DEI COMMENTI E UNA STELLINA
