Capitolo 9: Informazioni

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Trovare l'estratto di cui Amity Blight aveva parlato non era stato facile per Luz.

Banchi di curatori ce n'erano a dozzine al mercato e non aiutava il fatto che l'umana non fosse riuscita a farsi dire il nome esatto del liquido miracoloso che le aveva alleviato- quasi eliminato- il bruciore alle braccia.

Per sua fortuna Luz aveva una grande esperta di piante come migliore amica che di sicuro conosceva il nome di ciò che stava cercando.

Bacca gialla di palude.

Così aveva detto Willow.

Un nome particolare dal momento che le suddette bacche erano tutt'altro che gialle, di un rosa tenue di fatto- Luz ci mise poco ad associarle ai frutti di bosco-

"Le bacche sono gialle quando maturano, solo che per le pozioni si usano acerbe, per questo sono ancora rosa." Aveva pazientemente spiegato Willow con un accenno di orgoglio.

La pozione che stavano cercando era quindi l'estratto di bacche gialle di palude. Facile, aveva pensato Luz, prima di scoprire che non sarebbe stato tanto facile recuperare anche una sola ampolla di liquido. O costava decisamente troppo- troppo persino per pensare di contrattare- o era esaurito. La richiesta era più di quella che Luz aveva immaginato.

"Non è stagione delle bacche gialle." Aveva detto Willow dopo il terzo banco di curatori che aveva terminato tutto l'estratto.

"Devo trovarlo, anche se ci mettessi tutto il giorno," non sopporto più il bruciore alle gambe, avrebbe voluto aggiungere, ma si guardò bene dal farlo per non preoccupare la sua amica.

Willow era incerta se provare a chiedere ancora a cosa le servisse l'estratto, ma la prima volta che aveva chiesto la risposta di Luz era stata "per sicurezza", il che era, in primo luogo, ben poco credibile data l'insistenza che Luz stava dimostrando, ed in secondo luogo, molto sbrigativa come risposta.

Nonostante Willow e Luz si conoscessero solo da poco più di un mese la giovane strega sapeva riconoscere quasi all'istante quando qualcosa non andava. Fin da piccola aveva sempre mostrato una grande empatia, e forse era per quel motivo che non poteva sopportare di vedere le altre persone giù di morale- più chi le stava intorno era triste, più lo era lei-

Tentar non nuoce, si disse appoggiando la mano sulla spalla di Luz per fermare la sua marcia attraverso il mercato.

L'umana si fermò di colpò e Willow sentì irrigidirsi i muscoli sotto la sua mano, ma solo per qualche secondo.

"Luz," iniziò la strega con un'espressione quasi compassionevole "sai che mi puoi parlare se qualcosa non va."

"Cosa? Certo lo so!" Luz abbassò lo sguardo "Lo so..."

"Allora perché non mi stai parlando?"

Luz le lanciò un'occhiata confusa, probabilmente avrebbe negato tutto e sviato il discorso all'istante, ma Willow glielo impedì riprendendo a parlare.

"Ascolta, lo so che io e Gus non siamo esattamente come i personaggi dei tuoi libri... ma non siamo deboli, o stupidi, Luz. Qualsiasi cosa ti stia succedendo... non devi affrontarla da sola, ci siamo noi. E poi ci sono Eda, King, anche Hooty, probabilmente. Il punto è che non possiamo aiutarti se non ci parli." Willow aveva messo entrambe le mani sulle spalle di Luz ora e la stava guardando dal basso, ma con un'espressione al contempo seria e rassicurante.

Luz aveva gli occhi lucidi. Ma non avrebbe pianto.

"Io non voglio affrontare le cose da sola, Willow" La ragazza abbassò la testa stringendo gli occhi per impedire alle lacrime di scendere mentre Willow manteneva un contatto visivo che ormai si era spezzato "Ma non posso chiedervi di aiutarmi, ok? Tutto ciò che mi è successo è colpa mia, quindi sono io a dovermene tirare fuori."

Till I can touch you // [LUMITY] // Luz x Amity // FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora