Capitolo 11: Distraiti disegnando fanfiction

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Luz aveva deciso che sarebbe andata all biblioteca, non aveva, ad ogni modo, stabilito una data. L'ultimo incontro con la Golden Guard l'aveva spaventata e non era ancora in perfetta forma- nonostante l'elisir e le cure di impacchi naturali che le aveva consigliato Willow- perciò avrebbe perso in uno scontro diretto.
Coraggio Luz! Si disse, non aveva tempo da perdere, di sicuro sua madre stava morendo dalla preoccupazione, probabilmente la polizia stava setacciando tutti i boschi per trovarla. Non era il momento di avere paura.

"Domani, ci andrai domani" si disse "dopo scuola" le sembrò un'ottima idea, in questo modo avrebbe potuto farsi accompagnare dai suoi amici, se King non  ci fosse stato.

Si sedette sul suo sacco a pelo, sentiva dolore in tutto il corpo, e senza ragione, a parte le ustioni su braccia e gambe, non si era fatta male da nessuna parte. Eppure...
Non importava, bastava dormirci sopra... e sperare di non fare incubi, almeno quella notte.
Era da tempo che non passava una notte tranquilla, le sarebbe bastata una sola notte prova di incubi e sarebbe stata decisamente meglio.
Si cambiò canticchiando una canzone nella testa per tenere il cervello impegnato e si sdraiò nel sacco a pelo senza neanche aspettare King, di certo sarebbe rimasto a giocare per un po'.
Solo dopo si accorse di non aver cenato... ma ormai si sentiva pesante, e poi non era importante, non sarebbe certo morta per un pasto saltato.

——

La mattina Luz non ricordava cos'avesse sognato, sapeva non fosse nulla di piacevole, ma non aveva ricordi precisi, solo brutte sensazioni.
Guardò ai piedi del sacco a pelo per trovare King pacificamente addormentato, rannicchiato su se stesso come un gatto con le corna.
Non posso svegliarlo si disse Luz, era un crimine contro tutto ciò che esisteva di adorabile svegliare il piccolo demone in quel momento. Fa nulla, sarebbe andata in biblioteca da sola, dopotutto cosa poteva trovare di pericoloso? Libri-mangia-umani? Tutto sommato non sembrava un'idea tanto inverosimile... si scacciò il pensiero dalla testa per mettersi la divisa scolastica.

"Perfetto," dice sottovoce dandosi un'ultima occhiata prima di afferrare lo zaino e uscire silenziosamente dalla stanza, fece attenzione a non sbattere la porta e...

"Cosa stai facendo, Luz, HOOT!"

"Shh, Hooty!" Si tappò subito la bocca rendendosi conto di aver urlato, in parte in preda allo spavento- Hooty era fortunato a non essere stato incenerito.

"King sta dormendo" spiegò l'umana con più calma, Hooty annuì nonostante paresse non star ascoltando. Luz ne approfittò per sorpassarlo e scendere le scale, almeno quella volta non si era svegliata troppo presto. Lo sapeva perché Eda era già stravaccata sul divano a guardare il suo scroll e Lilith era sparita.

"Buongiorno piccoletta," salutò la strega posando il suo scroll senza però spegnerlo, Luz diede un'occhiata alla pagina che Eda stava leggendo, per fare un po' di conversazione prima di uscire, per tornare alla normalità.

"Chi è... Raine Whispers?" Chiese Luz sperando di aver decifrato il nome correttamente.

"Vecciə amicə," tagliò corto Eda riprendendosi velocemente lo scroll "sta per diventare capo della congrega dei bardi" spiegò la mentore con un filo di nostalgia nella voce.

"Oh... mi dispiace..."

Eda colse subito l'auto commiserazione e non ci mise molto a cambiare discorso sperando che Luz smettesse di sentirsi in colpa per cose fuori dal suo controllo.

"Stai andando a scuola? Come va la testa?" Luz sorrise e mostrò entrambi i pollici all'insù.

"Alla grande!" Mentii, forse era fin troppo evidente.

"Mh... hai fame? Ieri non hai mangiato, ma quando sono venuta in camera tua eri già addormentata"

"Non molta," rispose Luz, la cosa non impedì a Eda di darle una borsa verde con dentro quello che aveva tutta l'aria di essere un panino.

"Sono riuscita a trovare quel cibo umano di cui parli sempre,"

"Burro d'arachidi?"

"Esatto, ora potrò darti questo per pranzo" Luz sorrise afferrando la busta, annegando il pensiero di star diventando un peso per Eda.

"Grazie Eda" e le diede un abbraccio veloce prima di uscire.

La giornata era iniziata bene, poteva solo migliorare, Luz aveva iniziato a notare quante volte si ripetesse quella frase, per poi dimenticasela non appena si ricordava il rifornatorio, e lo ricordava spesso.

Una volta di fronte all'Hexside si sentì male a vedere una trentina di streghe tutte ammassate am davanti alla porta, che ci faceva tutta quella gente lì? Luz non aveva mai avuto ansia delle folle, ma ora... voleva passare attraverso quella calca il prima possibile.
Fu un'impresa entrare a scuola, ogni volta che qualcuno la toccava o la spintonava Luz aveva il forte desiderio di girarsi e spingere l'altra persona a sua volta. Ma sarebbe stato stupido e anche ingiusto.

I corridoi, in compenso, erano deserti, nessun segno di vita nemmeno da parte dei professori, forse Luz era più in anticipo di quanto pensasse. Come sempre negli ultimi giorni.
Ormai era dentro e non c'era modo che uscisse passando di nuovo in mezzo a tutta quella gente, anzi, voleva stare un po' per conto suo.
Andò in una classe vuota in cui più tardi sarebbe iniziata una lezione di pozioni, Luz aprì il suo quaderno e iniziò a sfogliare le pagine, voleva tenersi impegnata in qualche modo ma tutti i compiti erano svolti e non c'era nulla che dovesse studiare.
Nelle ultime pagine Luz trovò una serie di fogli ripiegati a mo di libro, non aveva idea di cosa si trattasse, ma quando lo aprì fu come trovare una vecchia foto di cui nessuno ricordava l'esistenza.
Era un fumetto, ma non uno qualsiasi, un fanmade fatto da Luz in persona, con Azura ed Hecate come protagoniste. Il suo stile era visibilmente cambiato da quando aveva iniziato il fumetto, ma le sembrò comunque carino sotto un certo punto di vista.
Dal momento che non aveva molto altro da fare, e dovevo pur sempre distrarsi in qualche modo, riprese la matita e lasciò che le sue doti artistiche di liberassero senza freni.
Si accorse lungo la strada che la storia aveva preso una piega un po' più cupa del previsto, quando Hecate aveva deciso di affrontare la regina del sottosuolo- sua ex superiore- per proteggere Azura. Luz trovò lo scontro estremamente arduo da disegnare, ma alla fine si poteva definire soddisfatta.
Nemmeno di era accorta del passare del tempo, infatti la campanella era suonata ed in classe erano entrate alcuni studenti, oltre al professore.

"Aprite il libro a pagina 102, oggi faremo una pozione di cambio della voce" l'insegnante prese un sorso da una boccetta azzurra e disse, con una voce molto più roca "una delle più comuni pozioni in circolazione"

La lezione passò tranquillamente, senza che nessuno facesse saltare in aria nulla. Persino le altre lezioni furono piacevoli, quasi come quando Luz aveva appena iniziato a frequentare l'Hexside. Willow e Gus pranzarono con lei e parlarono di tutto ciò che venisse loro in mente. Sembrava quasi un'illusione. Un sogno magari, ma Luz sapeva fosse impossibile, lei ormai faceva solo incubi.

Se solo avesse saputo cosa sarebbe successo quel pomeriggio, in biblioteca, forse si sarebbe goduta di più la mattinata tranquilla e spensierata

A/N: questo è un assaggio diciamo, volevo scrivere di più, ma il mio partner mi ga lasciato proprio oggi (qualche ora fa) e non me la sentivo ancora di scrivere delle scene Lumity, non preoccupatevi, arriveranno presto.
Il mio stile è sicuramente cambiato da quando scrivevo questa fanfiction, spero comunque che il distacco non sia troppo evidente o fastidioso, vi ringrazio ancora del supporto <3

Till I can touch you // [LUMITY] // Luz x Amity // FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora