I'll be your hero and you'll be my angel || Klaine

6 agosto

Blaine avrebbe continuato a dormire se non fosse stato per il suo telefono che aveva iniziato a squillare. Si affretta ad accettare la telefonata per evitare di svegliare anche Kurt e risponde assonnato. Sua madre lo avverte che avevano appena chiamato dall'ospedale per avvisarlo che in tarda mattinata lo avrebbero ricoverato. Poi gli dice anche di tornare a casa in modo da prepararsi le sue cose e che stava passando a prenderlo. Blaine non aveva detto più di tanto, si era limitato ad acconsentire. Sospira quando chiude la chiamata e osserva Kurt dormire serenamente al suo fianco. Poi si alza senza fare rumore si mette i suoi vestiti, poi prende un foglietto per lasciare un messaggio a Kurt.

Scusa scusa scusa scusa scusa

Purtroppo dobbiamo rimandare l'appuntamento di stasera :(

Chiamami quando ti svegli che ti spiego tutto, mia madre è venuta a prendermi e sono dovuto andare via

ps. Buongiorno mio angelo ♡

Il pensiero di dover annullare di nuovo un loro appuntamento lo aveva rattristito, ci teneva così tanto e poi Kurt aveva organizzato tutto e si sentiva in colpa, ben consapevole però che non avesse motivo di farlo. Una volta tornato a casa si era rinfrescato un attimo e si era un attimo chiuso in camera sua per realizzare quanto stava succedendo. Poi aveva avvisato Rachel che non sarebbe andato a lavoro quel giorno e neanche in quelli successivi. Poi le aveva spiegato tutto con calma chiedendole di stare accanto a Kurt e di provare a distrarlo. Il resto dei suoi amici li avrebbe avvisati dopo aver aggiornato Kurt delle ultime novità. Kurt si sveglia tardi, è quasi ora di pranzo ormai. Allunga automaticamente una mano sul materasso, dalla parte in cui ha dormito Blaine. Non trovandolo però apre gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte per abituarsi alla luce. Si mette seduto e si stropiccia un occhio, notando confuso di essere da solo. Si sarebbe aspettato un altro risveglio tra le braccia di Blaine dato che in questo periodo andava a lavoro solo il pomeriggio, per l'esibizione. Come successo altre volte si gira verso il comodino per controllare se il suo ragazzo avesse lasciato qualche messaggio e infatti trova un foglietto di carta. Ancora un po' assonnato lo legge, ma rimane abbastanza confuso. Così afferra il suo telefono e invece di scrivere un messaggio, fa partire una chiamata, aspettando un po' preoccupato che il suo ragazzo gli risponda e sperando che non sia successo nulla di grave.

Intanto Blaine, dopo aver scambiato qualche messaggio con Rachel aveva iniziato a preparare la sua valigia da portare in ospedale. Poi era successa una cosa che lo aveva sorpreso. Stava mettendo le ultime cose in valigia quando suo padre bussa in camera. Blaine sospira, non ha le forze di litigare con lui, non quel girono. Ma con sua grande sorpresa le cose prendono una piega diversa.  Suo padre, dopo essere entrato in camera, lo abbraccia e Blaine ricambia un po' stupito. Non lo abbracciava da quando era un bambino e dato il loro rapporto, era l'ultima cosa che si aspettava. Poi suo padre prova a rassicurarlo sull'intervento, gli dice che andrà tutto bene e che non deve preoccuparsi, che lui è forte e che si sarebbe rimesso subito, gli dice anche che lui resterà al suo fianco. Una volta rimasto di nuovo solo, Blaine resta a pensare a quello che è appena successo. In parte è felice, perché in qualche strano modo significa che suo padre tiene a lui, ma non sa quanto questo possa cambiare le cose tra loro. Si siede sul letto ancora confuso quando gli arriva la chiamata di Kurt.

"Scusa Kurt, so che avevi organizzato tutto e mi dispiace ma mi hanno chiamato dall'ospedale e.." Blaine non gli dà neanche il tempo di dire nulla che inizia subito a scusarsi e a parlare a raffica. Kurt, quando sente la parola 'ospedale', sente il cuore inviare a battere freneticamente nel suo petto.

"Blaine, calmati -lo interrompe- Non ti scusare, va bene? Che cosa è successo? Perché ti hanno chiamato dall'ospedale?" ora è lui a parlare a raffica. Blaine prende un lungo respiro prima di rispondere.