7 agosto

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Blaine aveva dormito tutta la notte senza svegliarsi mai ed era sicuro che fosse grazie alla presenza di Kurt, lì accanto a lui. Si sveglia solo perché qualcuno entra in camera e lo chiama. Sbatte le palpebre più volte e alza la testa dal petto di Kurt riconoscendo poi l'infermiere della sera prima. Gli lascia un camice da indossare e le calze antitrombosi, poi lo informa che a breve sarebbero venuti a prenderlo. Blaine annuisce iniziando a sentire l'ansia crescere. Poi una volta solo in camera si spoglia dai suoi indumenti restando solo in boxer e indossa le calze con qualche difficoltà. Intanto Kurt si sveglia lentamente sentendo tutti quei rumori, ci mette un po' a capire dove si trova. Quando capisce di essere in ospedale, si giura subito verso Blaine e lo trova già sveglio e mezzo  nudo.

"Ehi.. È già ora?" chiede con una punta di agitazione nella voce. Blaine alza lo sguardo su Kurt e gli accenna un sorriso.

"Sì, a breve verranno a prendermi" mormora indossando il camice e dandogli le spalle per farsi aiutare a legarlo.

"Hai paura?" domanda mente gli chiude il camice e mordendo il labbro inferiore.

"Ho un po' d'ansia -ammette tornando a sedersi accanto a lui e poggiandosi di nuovo sul suo petto.- Tu per che ora esci con Rachel?"

"Appena ti portano in sala vado a farmi una doccia e a cambiarmi e poi usciamo - prende la sua mano e inizia ad accarezzarla dolcemente con il pollice- Andrà tutto bene, vedrai. Non preoccuparti -sussurra lasciandogli un bacio sulla tempia. Vengono poi interrotti dalla porta che si apre, si volta e nota un infermiere con dei fiori in mano, così si alza per prenderli- Questi sono per te, da parte di Quinn" spiega tornando a sedersi al suo fianco.

"Oh..-mormora stupido, non se lo aspettava.- Puoi ringraziarla da parte mia? Le scriverò stasera" dice prendendo i fiori in mano e Kurt annuisce. Poco dopo arrivano i genitori di Blaine, Kurt deglutisce un po' in imbarazzo e saluta educatamente. In stanza cala il silenzio, Blaine ha paura di come possa comportarsi suo padre. Ma per sua fortuna non dice o fa nulla, anzi saluta persino Kurt. È sua madre a spezzare quel silenzio abbracciando il figlio e cercando di tranquillizzarlo, anche se forse è più in ansia lei di Blaine stesso. Suo padre resta in silenzio così come Kurt che fa vagare lo sguardo da una parte all'altra della stanza, non sapendo cosa dire. E Blaine lo nota, nota come in quel momento sia in imbarazzo e vorrebbe coinvolgerlo, non farlo sentire a disagio. Ma la paura di una reazione di suo padre lo ferma. Lui può anche sopportarla, ma non vuole che Kurt assista a qualche scenata. Così si limita ad osservarlo in silenzio e sorridergli. Quando arriva l'infermiera per prenderlo, entrambi i suoi genitori lo abbracciano e lo salutano. Poi sua madre esce della stanza portando con sé suo marito per dare così anche a Kurt la possibilità di salutarlo. Blaine sorride riconoscente verso la madre e si gira verso il suo ragazzo prendendolo per mano.

"Ehi.." sussurra.

"Ehi..-ripete dolcemente facendo intrecciare le loro dita- Allora è arrivato il momento." sospira mentre Blaine annuisce.

"Ci vediamo tra qualche ora -mormora cercando di scaricare la tensione che si fa sempre più alta. Poi lo bacia, un bacio veloce perché l'infermiera torna in camera dicendo che devo andare.Blaine annuisce e si stende di nuovo sul letto- Ti amo" dice a Kurt guardandolo un'ultima volta prima di essere portato via.

"Ci vediamo tra qualche ora -ripete di nuovo gli prende brevemente la mano e la stringe prima di lasciarlo andare- Buona fortuna, ti amo" Gli sorride un'ultima volta prima di vederlo uscire. Una volta in corridoio, i suoi genitori lo salutano di nuovo e pochi minuti dopo è fuori la sala operatoria. Viene raggiunto poco dopo dall'anestesista, lo stesso del giorno prima, che dopo avergli fatto qualche domanda lo fa addormentare. Blaine non ricorda nulla di quello che è successo dopo. Ricorda solo che ad un certo punto si è svegliato. Tremava e la testa gli faceva un male terribile e non faceva altro che lamentarsene. Sente una voce lontana, che non riesce ad identificare che gli dice che fosse normale, che a breve sarebbe passato. Poi qualcuno deve averlo coperto dato che smette di tremare. E quando finalmente anche il mal di testa inizia a passare, si riaddormenta mentre qualcuno lo riporta in camera. Si risveglia forse dopo un'ora o poco più. In camera con lui c'erano i suoi genitori. Ha parlato un po' con loro, la voce impastata, gli occhi semichiusi. Chiede un po' d'acqua sentendo il bisogno di bere, ma a causa dell'anestesia ancora in circolo gli viene negata, altrimenti rischierebbe di vomitare. Così sua madre gli bagna un po' le labbra dato che erano secche e poco dopo si riaddormenta.

I'll be your hero and you'll be my angel || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora