Blaine quella mattina si sveglia al solito orario, più o meno. Non guarda l'ora per averne la conferma. Osserva un attimo Kurt dormire tra le sue braccia, poi chiude di nuovo gli occhi stringendolo a lui e facendo intrecciare di nuovo le loro gambe nude. Sorride al pensiero della notte prima e piano piano si riaddormenta, ancora stanco. Viene risvegliato dal qualcuno che bussa insistentemente alla porta. Così, controvoglia, sposta Kurt senza svegliarlo e si alza dal letto. Infila le mutande e la maglia che erano a terra dalla sera prima ed esce dalla sua camera chiudendosi la porta alle spalle. Fuori la sua camera trova sua madre che lo ha svegliato solo per chiedergli come mai fosse ancora a casa e dopo averle spiegato che gli avevano spostato il giorno libero al giovedì e che quindi non era in ritardo, la saluta e torna in camera. Si spoglia di nuovo restando ancora una volta nudo e si stende accanto Kurt, poggiando la testa sul petto del suo ragazzo e riaddormentandosi in poco tempo. Si risveglia diverse ore dopo, ormai è ora di pranzo, quando Tina gli invia un messaggio. Si alza dal petto di Kurt cercando il suo telefono e trovandolo a terra, lo recupera e scambia qualche messaggio con l'amica. Poi lascia il telefono sul comodino e torna a poggiarsi su Kurt, guardandolo dormire dal basso. È così bello. Kurt si sveglia lentamente e sbatte un paio di volte le palerebbe per mandare via la stanchezza. Una volta che si ricorda quello che è successo la notte prima inizia a sorridere. Sposta lo sguardo verso il basso e nota che Blaine è sveglio e lo sta guardando.
"Ehi.." mormora ancora un po' assonnato ma senza smettere di sorridere.
"Buongiorno dormiglione -gli sorride Blaine continuando ad osservarlo- Come stai?"
"Mai stato meglio -sospira sorridendo- E tu? Come hai dormito?" chiede mentre allunga una mano e la passa fra i suoi riccioli scompigliati.
"Benissimo -gli risponde chiudendo gli occhi rilassato. Poi gli lascia un bacio sul petto- Poco fa mi ha scritto Tina" dice poi tornando a guardarlo.
"E cosa ti ha scritto?" chiede curioso senza smettere di accarezzargli i ricci.
"Ha detto che lei e Rachel stavano già andando a mare e voleva sapere quando le avremmo raggiunte" spiega stringendosi di più a lui, senza alcuna voglia di lasciare quel letto.
"Tra poco, ancora dieci minuti" mormora Kurt, neanche lui vuole alzarsi dal letto. Stringe Blaine a sé e gli lascia un bacio tra i riccioli.
"Tutto il tempo che vuoi -gli dice respirando il suo profumo a pieni polmoni e restando tra le due braccia- Dopo vuoi passare da casa o ti presto qualcosa di mio? Così possiamo restare un po' di più a coccolarci."
"Se non ti dispiace allora, prestami qualcosa"
"Nessun problema -sorride e gli lascia un bacio al centro del petto. Poi poggia di nuovo la testa sul suo petto e resta tra le sue braccia a farsi accarezzare ancora per qualche istante- Vuoi fare colazione? -gli chiede dopo un po' anche se ormai è ora di pranzo- Dovrei avere del latte e i cereali" aggiunge, anche se al solo pensare di mangiare, gli viene un senso di nausea.
"Si andiamo, latte e cereali ci vogliono proprio" sorride allungando le braccia sopra la testa per stiracchiarsi.
"Andiamo" gli sorride, si alza dal suo petto e prende di nuovo i boxer che erano a terra e gli indossa restando seduto. Kurt si alza e recupera anche lui boxer e maglietta.
"C'è tua.. tua mamma giù?" chiede un po' impacciato e Blaine ride per la sua espressione.
"No, è uscita questa mattina -gli dice osservandolo- Stava per entrare in camera a dire il vero, per fortuna ieri avevo chiuso a chiave" ride di nuovo, soprattuto quando vede Kurt spalancare prima gli occhi per poi arrossire imbarazzato.
"Oh menomale..allora andiamo?" chiede porgendogli una mano.
"Andiamo" annuisce afferrando la sua mano e alzandosi lentamente dal letto. Anche questa volta nessun capogiro. Scendono insieme in cucina, poi prende una tazza, il latte e i cereali e porta tutto al suo ragazzo.
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I'll be your hero and you'll be my angel || Klaine
Fiksi PenggemarPensava che sarebbe stata un'estate abbastanza tranquilla, avrebbe lavorato, sarebbe andato a mare qualche volta e avrebbe messo soldi da parte per poter andare via da Lima una volta terminata la scuola. Ma non aveva la minima idea di come sarebbero...