Festa (pt2)

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Ci troviamo fuori ad una villa enorme, dove all'esterno troviamo dei ragazzi già ubriachi.
Entriamo e l'odore forte dell'alcol e del fumo mi fa bruciare le narici.
Noto da lontano avvicinarsi una ragazza dai capelli ricci molto voluminosi ,con un vestito bianco che lascia vedere ogni centimetro della sua pelle.
"Ciao ragazzi e tu" dice Rebeka guardandomi disgustata
"Mi chiamo Mandy"
"Mh Rebeka, fate come se foste a casa vostra, divertitevi" dice con una voce irritabile e se ne va scomparendo tra la folla.
"Odiosa, bene io vado a bere chi vuole venire con me?" dice Emy urlando sopra la musica altra
"Io" dice Camilla " Mendy vieni ti ci vuole un po' di alcol, non sopravvivresti nemmeno un secondo in questa festa senza adrenalina nel corpo" dice Camilla prendendomi per mano seguendo Emy che ci porta vicino ad un piano bar dove nel retro si trova un ragazzo sulla trentina d'anni a servire da bere.
"Tre shottini grazie" chiede Emy e subito dopo ci da tre bicchierini con del liquido trasparente all'interno.
"Bevilo tutto in un sorso" mi raccomanda Camilla
"1,2,3" buttiamo giù tutto l'alcol, sento tutto il liquido bruciarmi alla gola ma è abbastanza piacevole.
"Andiamo a ballare forzaa" dice Emy tirando me e Camilla tra la folla.

Dopo altri tre shottini e un paio di bicchieri di vodka alla fragola posso definirmi ubriaca, non ho mai bevuto, ai tempi del liceo non ho mai partecipato alle feste essendo la ragazza nuova proveniente dall'orfanotrofio venivo sempre esclusa, ma adesso voglio cambiare, facendomi degli amici e poter partecipare alle feste al college che sono sempre le più belle.

Mi faccio trasportare dal suono della musica fin quando sento due mani possenti stringermi i fianchi, continuo a ballare fregandomene di chi fosse fin quando sento una voce a me familiare
"Sei davvero bellissima stasera" dice sussurandomi in un' orecchio, un profumo di tabacco mi invade le narici ,mi giro e vedo Carl in tutta la sua bellezza.

Indossa una camicia nera retta da due bottoni che lascia il suo petto scoperto e dei jeans con dei piccoli strappi, ha i capelli tirati leggermente all'indietro con del gel.

Le mani che prima aveva intorno ai mie fianchi adesso scendono sul mio fondoschiena e lo strizza, si avvicina lentamente al mio collo per poi poggiare le sue labbra morbide dando dei baci leggeri, sento un brivido lungo la schiena che mi fa impazzire.
"Andiamo di sopra" dice in un sussuro, mi prende per mano e ci incamminiamo verso le scale.

Ci troviamo al piano di sopra ed entriamo nella prima stanza che troviamo, fortunatamente è libera,per poi chiudere la porta a chiave. Comincia a baciarmi di nuovo il collo ma questa volta sento succhiare la pelle, butto la testa all'indietro per il gran piacere che mi procura ,man mano sale fino alla mascella per poi incastrare le sue labbra con le mie. Inizia con un bacio lento fin quando chiede l'accesso alla lingua ed io gliel'ho concedo.
Sento il sapore del tabacco e della vodka alla menta mischiati, un sapore che si abbina perfettamente e mi fa impazzire.
Incomincia a slacciare i lacci del vestito per poi abbassare le spalline una alla volta facendo cadere l'abito mostrando il mio corpo ricoperto soltanto da un paio di slip neri, cerco di coprirmi, non mi piace il mio corpo, ho sempre odiato la forma delle mie cosce leggermente in carne e il seno piccolo.
"Non coprirti sei bellissima" dice togliendo le mani dai miei seni e cominciando a baciarne uno, ributto la testa indietro per il piacere che provo quando incomincia a succhiarmi un capezzolo , con una mano palpa l'altro seno , man mano sale din quando non arriva alla bocca baciandomi con foga.
I due bottoni rimasti per sostenere la camicia li slaccio così mostrando il suo fisico, non ha un busto scolpito ha una leggera tartaruga sull'addome che lo rende affascinante, tolgo completamente la camicia iniziando a toccargli il petto per poi scendere verso la parte superiore dei jeans ed inizio a slacciargli la cintura ,che finisce ai nostri piedi, sbottono il jeans abbassando anche la zip, glie li abbasso e con l'aiuto dei piedi si toglie le scarpe e i pantaloni.
Mi porta sul piccolo letto che si trova nella stanza e mi fa stendere, mi toglie i miei amati stivaletti, e si posiziona su di me per poi baciarmi le labbra arrivando all'orecchio proseguendo con una fila di baci fino al petto scendendo fino al basso ventre, stava per togliermi gli slip ma improvvisamente si alza, mi siedo sul letto guardandolo confusa e bisognosa.
"Perché ti sei fermato?" dico cominciando a trovare un po' di lucidità
"Perché non ci conosciamo neanche e volevo portarti a letto" dice infilandosi i jeans con velocità
"Cosa importava non fai così con le ragazze? Le seduci e le porti a letto soddisfando i tuoi desideri per poi lasciarle come delle bambole inutilizzabili?"
"Se me le scopo e perché lo vogliono anche loro" dice puntandomi il dito
"Ah davvero? E perché non hai continuato?" rimane lì impalato a fissarmi non sapendo che dire, mi alzo e cerco di rimettermi il vestito ma non riesco a fare gli incastri tra i lacci ,Carl si avvicina per aiutarmi ma io mi sposto.
"Voglio aiutarti" dice riavvicinandosi, sento un brivido lungo la schiena quando mi sfiora con le dita gelide.

Chiuso l'ultimo bottone della camicia va verso la porta aprendola e mi dice con la schiena rivolta verso di me
"non mettere vestiti larghi, hai delle curve magnifiche non nasconderle" detto ciò esce chiudendo la porta rimanendomi sola in quella piccola stanzetta illuminata dalla poca luce di una lampadina.

SPAZIO AUTRICE
ecco la parte due della "festa" .
Chissà perché Carl ha avuto questa reazione.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto🍀
(Scusate gli errori se ci sono)
Baci🥀

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