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Seher Pov – Venerdì – Casa - 7.00...

Alzandomi senti il piede sinistro addormentato...sospirando cominciai fare piccoli massaggi, sentendo la circolazione ricominciare a circolare...

"Allah, dammi più tempo...non è il momento..." sussurrai mordendomi il labbro, continuando il massaggio...

Dopo 5 minuti, sentendo il piede meglio di prima presi il bastone, alzandomi solo con la maglietta del pigiama addosso...mi diressi in bagno, occupandomi dell'igiene personale...

Controllando Yusuf, apri leggermente la porta, trovandolo addormentato, sorridendo chiusi la porta silenziosamente, entrando in cucina, cominciando a preparare la colazione...

'Squilla-Squilla'

"Pronto?" risposi sussurrando, aprendo lo sportello del frigo, senza controllare l'ID...

"Seher, sto venendo a casa tua, ci vediamo li" disse Yaman chiudendo la chiamata non dandomi il tempo di rispondere...

"Il solito burbero! Non mi ha neanche dato il tempo di rispondere!" borbottai posando il cellulare, prendendo ingredienti in più "Dio! Che uomo insopportabile!" mormorai rotolando li occhi, sospirando drammaticamente, prendendo le padelle e la spatola... "Che posso farci! Mi piace troppo così..."

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"Buongiorno Yaman! come stai? Stai bene? Ecc..." dissi canzonatoria aprendo la porta vedendo Yaman, vestito casual tenendo una borsa, vedendolo rotolare gli occhi, facendoli cenno di entrare...

"Tieni, questi sono di Yusuf" disse passandomi la borsa, mentre si toglieva le scarpe, l'apri vedendo cambi di vestiti e giochi...

"È andata male..." dissi sospirando esausta, capendo il motivo di vestiti in più, appoggiando la borsa sulla sedia...incorniciando le braccia...

"Già..." mormoro posando le scarpe nella scarpiera, mettendosi le ciabatte ci dirigemmo nella cucina, facendoli segno di fare piano...

Entrando in cucina, chiusi la porta dietro di noi, vedendolo sedersi nella sedia...

"diciamo che abbiamo scoperto molte cose, di come il suo odio su di me, sia dovuto alla gelosia...di come lui vorrebbe comandare l'impero di Papà al posto mio..." rivelo, mentre gli servivo una tazza di thè, toccandoli il braccio, sorridendoli tristemente...

"Immagino che lui non abbia capito il significato del obiettivo di Papà..." esclamai tristemente tornando ad occuparmi della pastella...

"Si...ieri sera abbiamo scoperto che Kevser e incinta...di quattro mesi..." rivelo...prendendomi di sorpresa...

"Incinta?" chiesi incredula, deglutendo mi voltai a guardarlo...

"Si incinta, ecco spiegato il motivo per qui lei e andata con lui..." mormoro toccandosi la fronte esausto, bevendo il suo thè...

"Beh, spiega tutto...Yusuf ne sarà molto felice, parla sempre di come voglio avere un fratello/Sorella..." dissi sorridendo tornando ad occuparmi della pastella, pulendomi le mani accessi la padella riscaldando l'olio...

"Già...ma non credo che loro ne saranno felici...loro lo disprezzano..." disse facendomi mordere il labbro, tenendo strettamente la spatola...

"Perché..." borbottai aggrappandomi agli bordi della cucina, chiudendo li occhi, sentendo i miei occhi lacrimare... "Come si fa ad disprezzare il proprio figlio..."

"Non lo so..." esclamo sentendo le sue braccia circondarmi e girandomi verso di lui, stringendomi al suo petto... "Ma non importa, noi ci saremmo con lui..." disse staccandoci dall'abbraccio, asciugandomi le lacrime, sorridendomi confortante "Quindi adesso non piangere...pensiamo invece che sto morendo di fame!" disse cambiando discorso...

Sbuffai incredula, rotolando li occhi, girandomi a tornare ai fornelli, cominciando a fare le forme per la pastella... "non sono la tua serva! Quindi comincia a sistemare il tavolo!" esclamai indignata colpendoli con il gomito il petto in modo scherzoso...Sentendolo smorfia re, tenendosi il petto, dolorante...

"Come desidera Imperatrice di ghiaccio!!" disse beffardamente dandomi una mano, cominciando a prendere le cose per apparecchiare la tavola, sotto le mie istruzioni...

Aprendo lo sportello dei piatti, mi desse un colpo di fianchi, ricambiai il colpo..."Sei proprio un bambino" esclamai ridacchiando, vedendolo guardarmi divertito...

"Non so di cosa stai parlando!" disse posando i piatti nel tavolo, incredula li lancia un pezzo di pastella, colpendolo dritto in fronte...scoppiai a ridere alla sua faccia...

La pastella gli colpi il fra il naso e il mento, sporcandoli tutta la barba e colpendogli li occhi...pulendosi li occhi mi guardo vendicativo...avvicinandosi lentamente a me...

"Scusa ma non ho resistito, non potevo trattenermi..." dissi ridendo allontanandomi dal fornello, zoppicando al indietro...

"Nessuna scusa ti salverà da me..." esclamo minacciosamente, pulendosi il viso dal processo... "dovrai pagare la tua penitenza..."

"Non so di cosa parli..." dissi non guardandolo, fischiettando leggermente, vedendolo avvicinarsi di più...sentendomi al capolinea, toccando il muro...

"Sai bene di cosa parlo..." mormoro circondandomi con le braccia, prendendo un po' di pastella dalla ciotola...

"No!!!" urlai chiudendo li occhi, sentendolo spalmarla sul viso...

"Ben ti sta...come hai detto tu, ormai siamo l'ombra l'un degli altri..." mormoro toccandomi la guancia impastata...aprendo li occhi lo vidi davanti a me...

"Si...non ti libererai facilmente di me Kirimli..." dissi sfacciatamente, guardando fra i suoi occhi e le sue labbra...avvicinandomi lentamente...

"Neanche tu Kerimoglu..."

...unendo le nostre labbra...

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Paura di Amare - EmanetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora