capitolo trentadue

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2/11/21
Tanti auguri a Rachele che oggi compia 19 anni HAHAHAHAHA. E tanti auguri a tuttx voi che siete natx il giorno dei morti lol.

Dopo qualche giorno delle puntata arrivò una busta rossa per Lda da parte di Anna, che aveva deciso di metterlo in sfida giusto solo per "salvare" Tommaso, e concedergli 7 giorni di relax.

Quando Maria finì di leggere la lettera e fece vedere il video del ragazzo che Lda avrebbe dovuto sfidare, ognuno ritornò a farsi gli affari propri.

Carola corse in cucina dove c'erano Albe, Luigi, Serena ed altri.
"Raga dobbiamo preparare qualcosa per Rachele." Disse ai ragazzi che si girarono a guardarla.
"Perché?" Chiese Albe confuso fermandosi dal lavare i piatti.
"Martedì è il suo compleanno." Spiegò Carola mentre si appoggiò al bancone.

"Cioè la festa festa dei morti è il suo compleanno?" Chiese Albe ridacchiando e Serena rispose con un "Sì."
"Che coincidenza raga." Rise Albe mentre guardava Luigi che stava ridere anche lui.
"Te lo saresti mai aspettato?" Chiese Luigi tra le risate.

"Quando finisce lezione martedì?" Chiese Serena alla mora che alzò le spalle. "Non lo so, mi sembra verso le sei e mezza."

"Va a chiamare anche gli altri così ci organizziamo." Ordinò Albe a Carola che annuì e corse per le varie stanze.

Entrò in camera di Alex che stava piegando dei vestiti mettendoli sotto il letto.
"Vieni in cucina che è urgente." Disse Carola al ragazzo che la guardò confuso.
"Perché? Che è successo?" Chiese.

"Vogliamo preparare una festa a Rachele perché Martedì è il suo compleanno." Spiegò la mora ed Alex uscì dalla stanza pronto a recarsi in cucina dove trovò metà dei ragazzi.

"Allora serve qualcuno che Martedì trattenga Rachele in sala relax per almeno 10 minuti. Non di più." Disse Nicol prendendo parola.
"Sì raga ma parliamo piani che è in camera." Lda costrinse i ragazzi ad abbassare il tono della voce.

"No tranquilli, ha le cuffie." Christian tranquillizzò i ragazzi.

"Vabbè allora? Chi la trattiene Martedì? Magari qualcuno che ha legato tanto con lei... tipo non so, o Carola o Christian." Nicol riprese parola guardando i ragazzi presenti intorno al tavolo.

"Alex?" Carola si girò verso il moro che la guardò stranita. "Secondo me è meglio che lo fai tu, tornate sempre a casa insieme." Continuò la mora.

Alex scosse la testa. "Tornavamo."

"È più realistico se lo fai tu, lei lo sa che non l'aspetterei mai." Christian si intromise indicando Alex che ridacchiava incredulo.

"Ma raga-" Cercò di dire ma i ragazzi stavano parlando uno sopra l'altro.

"Carola." Alex prese un braccio alla ballerina tirandola verso di lui per parlarle a bassa voce.
"Non penso sia il caso dopo quello che è successo." Le disse.

"Guarda che non ti odia." Carola gli rispose conoscendo già tutta la storia.
"Lo so ma.." Lasciò la frase in sospeso.

"Raga non penso di farcela, non so che scusa inventarmi per trattenerla lì." Alex alzò la voce per farsi sentire dagli altri.

"Ma che ne so fra, falle sentire il tuo inedito perché vuoi un parere. Inventa qualcosa." Luigi gesticolò rendendo l'idea.

Christian si avvicinò al cantante. "Usala anche come scusa per chiarire un po' di cose." Disse dando delle pacche alle spalle di Alex che lo guardò pensieroso.

"Allora raga: Alex la trattiene 10 minuti in sala relax, noi invece prepariamo palloncini e cuciniamo una torta-" Nicol venne bloccata da Mattia.
"A Rachele non piacciono le torte." Disse.

"Ma come?" Rea chiese incredula.
"Già, preparatele un tiramisù che è l'unico dolce che le piace." Annuì Christian.

"Ok ricapitoliamo." Iniziò Lda. "Alex la trattiene in sala e noi chiediamo alla produzione le candeline e dei palloncini, quanti anni fa?" Chiese.

"19." Rispose Alex sospirando.

"Bene." Annuì Luca.
"Chi fa il tiramisù?"

"Noi." Nicol indicò lei e Rea e i ragazzi annuirono.

"Vado a vedere se sta ancora con le cuffie." Christian disse e si affacciò in camera di Rachele che era ancora lì seduta attaccata al pc, mentre tutta la casetta era in "riunione"
"Sì è ancora lì, sembra una bambina." Ridacchiò.

***

"Ma è possibile che nessuno ha una maglietta nera?" Alex faceva avanti e indietro per la cassetta alla ricerca di una maglietta nera, doveva andare a cantare il suo secondo inedito perché era arrivato primo in classifica di Ermal Meta.

Intanto Luigi era corso in camera di Rachele. "Oi ce l'hai una maglietta nera grande?" Chiese con un sorrisino.
"Oversize?" Lui annuì. "Sì, perché?" Chiese lei con le mani nelle tasche della felpa.

"Serve ad Alex, vieni." La costrinse a seguirlo mentre lei sbuffò.

Entrarono in camera del ragazzo che era a petto nudo mentre faceva avanti e indietro.
"Alex ho trovato la tua salvezza." Disse Luigi entrando in camera con dietro Rachele con una faccia confusa. "Rachele ha una maglietta nera."

Alex la guardò. "Hai una maglietta nera?" Chiese incredulo. "Sì." sbuffò rispondendo per la milionesima volta.

"E pensi che possa stare?" Chiese mentre iniziò a seguirla in camera della ragazza.
"In teoria sì, sei alto come me." Rispose lei entrando in camera sua.

Lui sbuffò. "Non è vero, sono più alto."
"Di 1 centimetro, Alex." Ribatté lei cercando la maglietta nera.
"Massimo 3." Rispose lui e lei trovò la maglietta che lui stava cercando da tempo.

Gliela passò e lui se la mise subito, sorridendo mentre notò quanto gli stava a pennello.

Quella maglietta sapeva di lei.

"Grazie, ti amo." disse velocemente non rendendosi conto della cazzata appena detta.

lei sgranò gli occhi divertita.
"Cioè, nel senso- Vabbè era per dire che-" Rachele ridacchiò di gusto.

"Va via." Disse ridendo mentre lui scappò letteralmente via dalla camera.

*spazio autrice*
Un giorno di questi uscirà il capitolo dedicato alla festa per Rachelee. Chissà cosa succederà!


𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora