capitolo sette.

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1/10/2021

"Secondo te ho fatto bene?" Chiese per la millesima volta Carola a Rachele, si era appena fatta volontaria alla sfida anche se non si era capito chi tra lei e Christian doveva svolgerla.

"Se tu pensi che sia la cosa giusta allora sì, hai fatto bene. E poi io te l'ho già detto che non avresti nessun problema a sfidarlo." Le disse Rachele mentre sistemava il borsone dopo un lungo allenamento con la Celentano.

"Non lo so. Serena dice che ci va lo stesso Christian in sfida." Disse Carola sedendosi nel letto di Rachele mentre quest'ultima mise il body nero dentro l'armadio.

"E allora ci andrà lui. Che problema c'è? Siete entrambi forti." Ribatté Rachele facendo annuire Carola.

"Grazie, comunque." Sorrise la mora mentre Rachele fece un timido sorrisino.
"Andiamo di là. Forza." Disse dopo sempre Carola portandola in sala, in quel momento Christian entrò in casetta precipitandosi in camera sua.

"Vado da Chri, mi aveva detto che oggi provava la coreografia per la sfida." Avvisò Rachele a Carola che annuì in risposta.

la crisi di Christian.

La ragazza passeggiò per la casetta arrivando poi in camera del ballerino che stava sistemando il borsone di danza.

"Com'è andata?" Chiese lei mentre silenziosamente si sedette nel letto di lui.
Christian rimase in silenzio scuotendo la testa.

"Non è andata male però..." Sbuffò non riuscendo a concludere la frase. "Non voglio deludere i miei genitori, hanno fatto davvero tanto per me." Disse sbottando e sedendosi accanto a Rachele.

"Ma che dici? Perché dovrebbero essere delusi?" Chiese la ragazza mentre lui si piegò passandosi le mani in faccia. "Chri?" Lo richiamò accarezzandogli la schiena.

"È il mio sogno da una vita entrare qui dentro." Mormorò dopo poco. "Non posso deluderli andando via così, dopo pochissime settimane." Aggiunse.

Rachele sospirò e lo spinse verso di lei così che lui possa allacciare le sue braccia sul suo corpo. "Non farti mai queste paranoie, mai. Perché è il modo peggiore per affrontare un problema. Tu sai delle tue qualità, non te ne andrai, è una cosa completamente impossibile credimi. E poi dario non è mica il genio della danza che riesce a battere sia Carola che te eh." Disse Rachele mentre lui ridacchiò per l'ultima frase.

"Non piangere per ste cose, perché sono solo film inutili che ti fai." Lei lo spinse per guardarlo in faccia.
"Hai capito?" Lui annuì.

"È la prima volta che ti sento parlare così tanto." La prese in giro Christian mentre lei fece il mezzo sorriso.

"Ecco ora che sei in te, torno al mio mutismo." Lei si alzò facendolo ridere.
Gli diede un ultimo abbraccio e uscì dalla camera dopo che lui la ringraziò.

C'era un bel rapporto tra i due, quasi come fratello e sorella.
Rachele aveva capito di aver trovato due persone fondamentali per lei: Christian e Carola.

Appena uscì dalla camera vide Serena correre verso di lei.

"Com'è andata a Chri?" Chiese.
"Tutto bene." Rispose Rachele alzando le spalle.

"Rachele, mi puoi andare a cercare Inder? Tocca a lui pulire i piatti." Nicol disse alla castana che annuì e andò alla ricerca di Inder partendo dalla sua stanza, che divideva con Alex e Lda.

Entrò in stanza e vide solo Alex seduto nel suo letto che canticchiava felice.

"Perché sei così tanto allegro Malinconia?" Chiese Rachele fermandosi in mezzo alla stanza mentre Alex sobbalzo dallo spavento preso, si girò sorpreso.

"Non farlo mai più, mi hai spaventato." Disse calmandosi mentre lei si sedette nel letto affianco al suo, o cioè quello di Inder.

"Allora? Perché sei così tanto felice? Non ti ho mai visto così sorridente." Chiese lei mentre lui appoggiò le mani dietro di lui.

"E io non ti ho mai vista così chiacchierona." Lei sorrise.

"In effetti oggi sto parlando molto." Annuì guardando a terra mentre lui la osservò. "E sono anche molto affettuosa, quindi dimmi che hai." Disse poi facendolo ridere.

"Katoo mi ha fatto sentire come ha prodotto sogni al cielo. Non puoi capire Rachele, è stato pazzesco, poi il modo in cui si apre al ritornello è semplicemente.. fantastico." Disse e a malapena riuscì a trattenere il sorriso.

Rachele anche sorrise di gusto notando tutta quella felicità che Alex stava condividendo.

Lei si alzò dal letto di Inder e andò ad abbracciare il ragazzo che all'inizio rimase un tantino sorpreso.
Avvolse le sue braccia intorno al corpo esile di Rachele che gli stava accarezzando i capelli.
In un mossa veloce, Alex si distese sul letto portando con sé Rachele che ridacchiò, non staccandosi mai dall'abbraccio.

"Il prossimo step è ascoltarla in radio." Disse lei nell'incavo del collo di Alex, giurò di sentirlo rabbrividire.

"Magari, stanno succedendo troppe cose e non sto neanche avendo il tempo di metabolizzare il tutto." Rispose lui mentre le accarezzo i lunghi capelli castani.

"Ti credo, mi sento proprio come te." Rispose lei mentre lui sorrise.

Dopo un silenzio lui parlò di nuovo. "Grazie Timidezza, mi serviva un abbraccio."

"Quando vuoi Malinconica."

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora