capitolo cinquantadue

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"E poi tiri tipo un calcio?"
"No, praticamente fai due giri guarda." Rachele mostrò ad Alex come fare delle piroette.
"Andeor, ovvero senso orario." Fece i due giri dall'altra parte.

"Ma perché mi viene da girare dall'altra parte?" Chiese sbuffando dopo qualche tentativo.
"Perché hai le braccia sbagliate Alexino." Le disse Rachele e lui le tirò una lingua occhiata. "Scusa, passare del tempo con Carola porta i suoi effetti. " Gli disse per poi continuare a dimostrargli i giri.

"Dai c'eri quasi." Disse Carola che stava guardando la scena. "Focalizzati sulle braccia." Gli disse sempre lei.

Dopo poco le due ragazze lo abbandonarono nello studio della danza, a lui si aggiunse anche Sissi.
Iniziarono a fare giri insieme.
"Oddio ne hai fatte 7." Gli disse Sissi dopo che il ragazzo fece un lungo giro. Ne fece un altro e quasi cadette di faccia. "Meno male che non c'erano Rachele e Carola."

***

"I pantaloni tengo questi." Il pomeriggio tardi, come promesso, Alex stava scegliendo i vestiti per Rachele.

"Mh. Sì, vanno bene. Hai degli stivali?" Chiese appoggiandosi all'armadio dietro di lui.
"Mi fai vestire da Alex Wyse?" Chiese lei ridacchiando mentre prese dei stivali.
Lui sorrise e annuì. "Vieni ti presto una mia felpa." Disse e insieme andarono verso la sua camera aprendo il letto dove sotto teneva le sue cose.

Prese una felpa nera e gliela passò. "Mettila."
Lei sbuffò e si mise la felpa, un'ondata di profumo le invase le narici. Si mise i stivali e poi si posizionò davanti lo specchio e lui ridacchiò guardandola. "Metti anche questa." Alex le passò una bandana e lei con un po' di fatica se la mise.

"Cavolo sono diventata un Alex 2.0 versione femminile." Si disse da sola mentre si guardava lo specchio.
"Fa la faccia da ragazza malinconica." Le disse Alex e lei si girò verso di lui facendo una faccia triste. "Rachele Wyse." Le disse lui e lei ridacchiò uscendo dalla camera con lui dietro.

"È prontooo." Urlò Nicol mentre i ragazzi correvano a mettersi seduti per mangiare la pasta.
"Chi ha cucinato?" Le chiese Carola mentre Nicol passava i piatti. "Mattia e Dario." Rispose la cantante.

"Ah, allora non mangio." Scosse la testa Rachele mentre Mattia le tirò una cinquina.
La castana si mise seduta vicina a Carola e Guido, cenando in compagnia di tutti gli altri.

Quando la cena finì, gran parte dei ragazzi rimasero in tavola come era loro solito fare. Rachele si sedette sul divano che era accanto alla sala da pranzo rimanendo comunque ad ascoltare i discorsi dei ragazzi.
Alex occupò il posto accanto a lei  mettendosi comodo.

Mentre restavano in silenzio ascoltando quello che aveva da dire in quel momento Luca, Alex si fece più vicino, così da far scontrare gambe e braccia contro quelle di Rachele, che venne invasa da mille brividi.

"Mi accompagni fuori?" Le sussurò all'orecchio. Lei si girò trovandolo ad un palmo dal naso. Si allontanò di poco per guardarlo meglio, ed annuì.

Lui si alzò subito viaggiando verso il giardino della casetta. Appena arrivarono, Rachele notò un quadernetto e una penna sopra il divanetto, segno che Alex doveva scrivere. Solitamente preferiva rimanere solo quando lo faceva, quindi Rachele rimase abbastanza confusa dal gesto.

"Devi scrivere?" Chiese sedendosi accanto a lui, mantenendo però una certa distanza.
Lui annuì sfogliando il quaderno.
"Sicuro di non voler stare da solo?"

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora