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*NOTE AUTRICE* Dove eravamo rimasti? Ah si, il bacio. Siamo già al bacio! Pensare che per arrivare a scrivere il capitolo 10 (e vedere una parvenza di gioia) io ci ho messo quasi otto mesi! E invece voi lo avete avuto in soli due mesi e mezzo! Questa cosa mi mette in difficoltà per ciò che succederà più avanti, ma spero voi siate pazienti con me... purtroppo sono fatta così: ci metto una vita a trovare il tempo e l'ispirazione per scrivere 🥺🥺 nel frattempo, però, anche oggi sono qui e sto pubblicando un altro capitolo. Puntuale per l'undicesima volta. Che orgoglio! Sapete di cos'altro sono orgogliosa? Di questo capitolo. Perché arricchisce la storia e farà subentrare altri aspetti interessanti! Per cui basta chiacchiere, ve lo lascio leggere!


Erano secoli che a Peter non capitava di dormire così male. O meglio, di non dormire affatto... neanche per un solo secondo. Aveva colto l'occasione per recuperare le ore di studio perdute, anche se in realtà aveva passato tutto il tempo a tormentarsi per l'enorme cavolata che aveva combinato solo qualche ora prima. Con quello stupido bacio. Un bacio che avrebbe potuto rovinare tutto, ma che - grazie alla generosità o agli interessi di Tony - forse non era stato poi così catastrofico per il loro rapporto professionale. Ma per quello di Peter con sé stesso sì! Non riusciva nemmeno a credere di aver trovato il coraggio di fare una cosa simile, non era da lui! Che diavolo gli era preso: prendere l'iniziativa di baciare qualcuno? Di baciare il suo datore di lavoro?? Baciare Tony Stark??? E tutto per una manciata di sentimenti che effettivamente a quel punto era dovuto arrivare ad ammettere: Tony non gli era indifferente, l'aveva capito nel momento stesso in cui l'aveva baciato, dunque la cosa era talmente fresca che ancora non sapeva con certezza cosa amasse tanto di lui... ma sapeva già che nei giorni a seguire lo avrebbe scoperto.

Non aveva chiuso occhio un solo istante per colpa di quel fatto, e adesso, alle sei in punto della mattina, il suo fisico stanco glie la stava facendo pagare con un emicrania da record. Si ritrovò persino ad inciampare e barcollare più volte lungo la scalinata per raggiungere l'ingresso del maestoso edificio della Stark Industries. Su richiesta di Tony si era presentato lì nettamente prima dell'orario prestabilito dal contratto, per preparare alcuni documenti necessari all'intervista che si sarebbe tenuta verso le 10:00, quando Peter non poteva assolutamente esserci. Una grossa parte di lui sperava che fosse troppo presto per trovare Tony a lavorare nel proprio ufficio. Sperava di poter svolgere il lavoro richiesto e sparire prima di incontrarlo... anche se sapeva per certo che se non lo avesse incontrato oggi, lo avrebbe incontrato il giorno dopo... o quello dopo ancora: dopotutto lavorava per lui. Avrebbe voluto non agire d'istinto quella sera, si era lasciato trascinare dall'emozione e dall'atmosfera... finché la cosa non gli era sfuggita di mano! Per sua fortuna Tony in quel momento aveva chiuso un occhio, ma questo non significava che le cose fra di loro sarebbero rimaste immutate.

La Stark Industries alle sei della mattina era più attiva di quel che si aspettava... attraverso le vetrate della facciata si potevano intravvedere una ventina di soldati che marciavano irrequieti nella grande Hall, in cerca di qualcosa... e qualche dipendente scombussolato che cercava pigramente di prepararsi alla giornata lavorativa.

Quando Peter mise piede all'interno dell'edificio, si rese conto che anche l'atmosfera era più carica del solito... stava succedendo chiaramente qualcosa, qualcosa che a quanto pareva nessuno aveva previsto. Rimase interdetto per alcuni secondi, assalito da un forte senso d'ansia... temendo quasi che fosse successo qualcosa di grave e che lui - un semplice novellino - non dovesse trovarsi lì in quel momento. C'erano militari ovunque... chi sull'attenti e chi si muoveva per la hall in cerca d'informazioni. Assomigliava tanto ad una perquisizione e Peter sperò vivamente che la cosa non riguardasse direttamente Tony. Guardò disorientato i militari muoversi irrequieti cercare a vuoto qualcosa in ogni angolo dell'edificio, finché la logica ebbe la meglio su Peter: gli era stato detto di andare lì alle sei e così aveva fatto... non aveva ricevuto nessun tipo di avviso, per cui che motivo c'era di allarmarsi come se fossero venuti ad arrestare lui? Per che motivo avrebbero potuto farlo poi... per aver baciato Tony Stark?

Avrò cura di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora