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*NOTE AUTRICE* ciao! Beh, innanzitutto buona vigilia, e a questo punto Buon Natale! Capitolo 18 *.* siamo a poche settimane dalla fine, è davvero... non vedo l'ora di mostrarvi i prossimi capitoli!!!


Peter avrebbe desiderato che una volta arrivato al luogo dello scontro, Tony si fosse trovato difronte ad una scena del tutto inaspettata, e sorprendente... tipo con Obadiah Stane avvolto da un bozzolo di ragnatele - che sarebbe stato inevitabile far risalire a Spiderman - e l'armatura inerme stesa a terra. Ne aveva immaginate di ogni, in realtà... di portare Obadiah davanti alla Stark industries a mo' di trofeo o di appenderlo come un salame e far arrivare l'armatura nell'ufficio di Tony cosicché potesse ispezionarla prima di chiunque altro. Forse per quella sua innata voglia di attirare l'attenzione di Tony. Non desiderava condividere l'identità di Spiderman, però una parte di lui doveva ammettere che ne sarebbe stato immensamente lusingato se Tony si fosse interessato a quell'insolito tizio che si arrampicava ovunque, cercando di fare del suo meglio per salvare vite. O, più che altro, desiderava ancora di più che Tony si decidesse ad indagare fino a scoprire la sua identità... giusto per il gusto di sentirsi dire di essere stato sottovalutato... o per vedere l'interesse di Tony crescere esponenzialmente per lui ed avere la soddisfazione di rifilargli un pò di sana falsa modestia...
"Io? Faccio cose grandiose, dice? Non è nulla di ché..." poi avrebbe fatto spallucce voltando le spalle all'espressione ammaliata e sorpresa di Tony... e se ne sarebbe tornato a casa con somma soddisfazione, prima ancora di permettergli di pronunciare qualsiasi altra forma di commento.

E invece alla riunione degli Avengers nessuno aveva nominato il luogo dello scontro, per cui Peter non aveva potuto fare altro che seguirli a debita distanza, nascondendosi come un ladro.

I primi ad arrivare furono Tony e Peter, quest'ultimo gli era stato alle calcagna ondeggiando fra un palazzo e l'altro senza farsi vedere. Ognuno si muoveva con il mezzo di cui disponeva... dunque Cap e Natasha - che erano costretti a correre - non furono avvantaggiati quanto Tony che aveva propulsori in ogni parte del corpo.
Peter si acquattò dietro ad una montagna di calcinacci... Obadiah aveva scelto il parcheggio di un vecchio magazzino abbandonato: per lo meno aveva avuto la decenza di trovare un posto fuori dalla portata di gente innocente!
Tony atterrò nel bel mezzo del parcheggio, sollevando la visiera dell'armatura per potersi osservare attorno... rigido e sospettoso, dal momento che di Obadiah non c'era traccia... ignorando di avere un angelo custode nascosto a pochi metri, pronto a guardargli le spalle e ad intervenire non appena si fosse rivelato necessario. Chissà se avrebbe acconsentito a Peter di affiancarlo, se avesse saputo di cos'era capace.

Lo sguardo di Tony si fermò in un punto ben preciso del magazzino, dove c'era un garage senza portone... ma era troppo buio per capire cosa ci fosse dentro...

<< Serve davvero farli questi giochetti, Ob? >> sbottò Tony, allargando il palmo di una mano, pronto a difendersi da chi fino a qualche settimana fa si poteva considerare benissimo il suo più caro amico. Fu alle parole di Tony che l'oscurità parve prendere vita: un fastidioso suono metallico accompagnò i passi pesanti di un'armatura grossa il doppio di quella di Tony, che uscì dalle tenebre quasi come fosse nata da quella stessa oscurità... << Non hai già giocato che basta? >> domandò Tony, allargando le braccia per mettersi in mostra... nascondendo quasi perfettamente lo stupore e la preoccupazione nel vedere che Ob aveva copiato molto fedelmente la sua armatura. Chissà però se era altrettanto evoluta.
Peter sbarrò gli occhi: sapeva che l'armatura di Tony aveva sicuramente grandi sorprese da regalare ai nemici... ma doveva ammettere che anche quella di Obadiah prometteva bene!

<< Non fare lo scorbutico, Tony! Non vedevo l'ora di vederti... lo sai che adoro giocare con te! >> si avvicinò al centro del parcheggio, dove Tony lo aspettava con una mano sollevata e lo sguardo attento. Peter si fece più vicino, restando comunque ben nascosto... ispezionando gli spara-ragnatele con i polpastrelli per accertarsi che fossero pronti all'azione. Si sentiva decisamente agitato: era la prima volta che avrebbe combattuto contro una persona armata e pericolosa... e oltretutto non aveva nemmeno confidenza con gli spara-ragnatele, dunque era ancora indeciso se affidarsi a quella nuova creazione o lasciare perdere... procedendo semplicemente usando la forza fisica! Che probabilmente contro Obadiah non sarebbe nemmeno bastata.

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