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*NOTE AUTRICE* E finalmente eccolo!! Uno dei capitoli più decisivi della storia *.* (tranquilli... non "decisivo" come lo intendete voi!)
Comunque. Altri due capitoli (questo escluso) e la storia è conclusa, ragazzi! Un anno e mezzo di lavoro... eccolo qui, quasi a vostra completa disposizione! Tenetevi forte, che in questi ultimi capitoli ci sono i colpi di scena più forti e forse anche un po' traumatici ':D ma intanto godetevi questo capitolo... fatemi sapere cosa ne pensate... ci sarà da divertirsi!





A quanto pareva, Steve aveva tralasciato un fattore molto importante in quella faccenda: la furbizia e la ricchezza di Tony Stark, che In qualche modo doveva essere venuto a conoscenza dell' "Imboscata" organizzata contro di lui. Dunque quando l'aereo che avevano preso Peter e Steve arrivò in aeroporto, non trovarono Tony in procinto di scendere dal suo jet privato... ma di risalirci per tornare a casa! In previsione a quel tipo di imprevisti doveva aver anticipato la conferenza e il volo: tanto che differenza poteva aver fatto posticipare un volo privato? Peccato che nel frattempo il piano di Steve doveva appena essere andato in fumo.
Tony non sembrava per niente sorpreso da quell'incontro, anzi... aveva uno sguardo trionfante mentre avanzava - circondato da colleghi che Peter non conosceva... al di là di Natasha Romanoff - verso Steve. E sembrava anche pronto a scontrarsi fisicamente, dal momento che indossava l'armatura.

<< Quanta gente si trova all'aeroporto, non lo trovi curioso? >> chiese Tony ironicamente a quello che doveva essere un suo caro amico, dal momento che indossava un'armatura identica alla sua... diversa solo nei colori.

<< Molto curioso! >> rispose l'altro, entusiasta di poter partecipare attivamente per sfottere Captain America.

<< Senti Tony, sarò breve: non possiamo permetterti di firmare quegli accordi. >> gli disse schietto Steve, lanciando uno sguardo perplesso all'aereo nell'intento di scorgere Peter, che non era ancora sceso nella speranza di potersi nascondere fra i sedili, in attesa di un loro chiarimento. Magari se si fossero chiariti, Peter non sarebbe nemmeno stato obbligato a far sapere di essere lì! Non gli andava di scendere ed essere costretto a prendere una posizione, anche perché avrebbe scelto indubbiamente Tony e questo avrebbe voluto dire pugnalare Steve alle spalle.

<< Ah no? Peccato che io l'abbia già fatto! >> rispose Tony con arroganza, spazzando via anche la più piccola briciola di autocontrollo che s'intravvedeva sul volto di Steve... che improvvisamente diventò più furente che mai.

<< Tu non ne avevi il diritto! >> sbottò furibondo, portando avanti lo scudo in posizione di attacco e mettendo tutti sull'attenti. Peter compreso.

<< Sono a capo della gestione finanziaria degli Avengers, quindi si... ne avevo il diritto e anche la possibilità. >> ogni volta che Tony apriva bocca, Steve sembrava infuriarsi ogni secondo di più, e benché la sua gentilezza fosse ben conosciuta, non pareva volerne usufruire per comunicare con Tony... motivo per cui Peter - suo malgrado - alla fine ritenne di dover uscire allo scoperto per avvicinarsi maggiormente alla discussione ed essere pronto ad intervenire. Peter si alzò dal suo nascondiglio, percorrendo lo stretto corridoio fra i sedili dell'aereo come se stesse andando al patibolo. Gli tremavano le gambe e il cuore sembrava essere partito per la tangente. Poteva quasi vederlo spingere contro la tuta di Spiderman che aveva indossato durante il volo. Sgattaiolò sino all'uscita e infine si fece coraggio, uscendo definitivamente dal proprio nascondiglio.
E per un breve... brevissimo attimo provò addirittura un moto di sollievo, perché nessuno degli Avengers si era accorto del nuovo arrivato.

<< Beh, nessuno ti avrebbe impedito di prendere il mio po... Peter? Ma che ci fai qui? >> l'arroganza di Tony si sgonfiò come un palloncino quando riconobbe Peter scendere la scaletta e raggiungere il fianco di Steve, con la coda fra le gambe: in quel momento Peter si odiava con tutto il cuore. Si odiava, perché voleva schierarsi dalla parte di Tony, ma l'essere appena sceso dall'aereo di Steve non gli dava il lusso di passare oltre con noncuranza e raggiungere chi voleva veramente affiancare. Non senza far scoppiare una discussione.

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