Ludovica.
"Questa storia mi fa un po' paura,Vane" dico all'indirizzo della mia amica, scuotendo il foglio che ho tra le mani.
Un profumo delizioso, proprio in questo momento, inonda le mie narici e mi provoca una sensazione di piacere, quasi mai provata prima d'ora.
Inspiro più forte, introducendo più aria profumata possibile nei miei polmoni."Lo sentite anche voi questo profumo?" chiedo ai miei due amici che mi guardano come se fossi impazzita.
"Sarà il profumo di qualcuno che è appena andato via tesoro" risponde, come fosse ovvio, Riccardo.
Alzo il foglio che ho tra le mani, per capire se quella mia intuizione sia giusta, e lo porto verso il mio naso.
Quel pezzo di carta è pregno di una miscela profumata in grado di farmi contorcere lo stomaco.
Non ho mai sentito un profumo così buono in vita mia, e potrei giurare di non averlo mai sentito su nessuno."E' qui il profumo. Deve essere del signor M." concludo, guardando Vanessa.
"Fammi un po' sentire.." .
Vanessa si avvicina a me e mi strappa il foglietto dalle mani, per annusarlo a sua volta.
La vedo sgranare gli occhi, per poi rivolgerli direttamente a me.
"Urca se è buono,amica.. se questo mister M. è bono quanto il suo profumo, direi che sei stata fortunata a diventare la sua musa ispiratrice".
Urla quasi, presa dall'euforia, e non posso far altro che scoppiare a ridere per la prima volta libera dalla tensione delle ultime ore.
"Simpatica" sbuffa, innervosito da quegli apprezzamenti Riccardo.
"Che sarà mai!" conclude voltandosi per andare via."Lo vuoi sentire anche tu? così capisci di cosa parlo!" urla Vanessa, per farlo ingelosire ancora di più.
Ma ormai è troppo tardi, perchè Riccardo scompare dalla nostra vista , portando con se' il fuoco della sua gelosia."Sei tremenda" , scoppio a ridere mentre prendo sotto braccio la mia migliore amica che sogghigna soddisfatta.
Quando mettiamo piedi fuori dal museo, un vento gelido mi fa rabbrividire.
Non ricordo un Novembre così freddo, da tempi immemori.
Mi stringo nella mia giacca, cercando di coprirmi il più possibile e quando scorgiamo in lontananza Riccardo ci avviciniamo a lui per salutarlo."Permalosone, noi andiamo via" lo prende ancora in giro Vanessa.
Lui si volta e per tutta risposta le lancia un'occhiataccia di quelle in grado di incenerirti.
Quando Vanessa gli fa l'occhiolino, però, la sua espressione cambia di colpo.
I suoi occhi si addolciscono ed un sorriso sincero gli nasce sul volto."Che ne dici di andare a pranzo insieme?" le chiede, improvvisamente.
La mia amica si immobilizza nel mezzo del marciapiedi e resta muta.
Senza farmi vedere, le pizzico la base della schiena per incitarla a dire qualcosa.
Riccardo si accorge della situazione di imbarazzo che si è venuta a creare e si affretta ad aggiungere qualcosa che va contro ogni suo volere, è evidente."Intendevo dire, tutti insieme. L'invito era rivolto anche a Ludo, e magari potrei chiederlo anche al mio amico Mat ed alla ragazza che lo perseguita".
Scoppia a ridere mentre pronuncia quelle ultime parole, e noi lo guardiamo curiose di saperne di più.
"Poi vi spiegherò..dai andiamo a cercarlo!" conclude, incamminandosi verso il parcheggio.
M.
Mi volto di scatto per liberarmi dalla presa di quella ragazza che ormai è diventata un vero e proprio tormento.
Catrina è bellissima, stretta in un tubino verde smeraldo abbinato a dei sandali oro dal tacco vertiginoso.
Ha i capelli raccolti in una coda alta, sempre impeccabile, e sulle labbra ha il suo rossetto rosso fuoco, immancabile.
A vederla qui, di fronte a me, mi do dello stupido da solo per tutte le volte che la vorrei solo lontana anni luce da me.
Ogni uomo pagherebbe per avere, anche solo per un giorno, le attenzioni che lei riserva a me, da ormai, due mesi.
Da quando la mia storia d'amore, durata dieci anni, è terminata, Catrina è stata la prima donna con la quale ho fatto l'amore più volte.
Non che non sia stato con altre donne durante questi due anni, ma con nessuna mai, ero riuscito a starci più di una sola notte.
Catrina invece, all'inizio mi era sembrata speciale.
La sua dolcezza, la sua onestà, la sua schiettezza fin dal primo momento mi avevano addolicito il cuore.
Per non parlare della sua evidente bellezza, che era riuscita ad accecarmi.
E così tra di noi era iniziata una sorta di relazione, occasionale ma non così sporadica.
Peccato, però, che nel giro di poche settimane le sue attenzioni erano diventate quasi maniacali, da togliermi il respiro.Proprio come sta accadendo in questo momento.
"Catrina cosa ci fai qui? Ti avevo chiesto di lasciarmi lavorare in pace, almeno per oggi" mi volto, per fissarla dritto negli occhi e fargli capire quanto sia infastidito da questa presenza non richiesta.
Per tutta risposta la vedo sorridere, mentre avvicina una mano al mio viso.
"Volevo vederti, mi mancavi".
Sbuffo, davvero esasperato, ritraendomi dal suo tocco.
"Andiamo, qui ho finito. Ti riaccompagno a casa" dico secco, voltandomi verso l'uscita.
"Dai Mat, davvero non vuoi stare con me nemmeno oggi?" la sento correre con i suoi tacchi alti, mentre cerca di tenere il mio passo veloce.
Non mi fermo.
In altre occasioni, la mia educazione avrebbe prevalso su tutto il resto, anche sulla rabbia più feroce, ma oggi no.
Oggi, questa ragazza ha davvero superato ogni limite.
Le avevo chiesto di lasciarmi spazio, di darmi tempo per riflettere su quanto volevo dalla nostra strana relazione.
Ed, invece, contro ogni mia richiesta me la sono ritrovata ancora una volta tra i piedi.
Quando raggiungo la mia auto, le apro la portiera senza però attendere che salga per richiuderla, e mi fiondo a prendere posto dal lato del guidatore.
Sbatto la porta, e metto in moto."Dai sbrigati, ti accompagno che poi ho da fare!" ringhio verso di lei, che arranca mentre cerca di aggrapparsi per salire sul mio Range Rover.
Mentre sto per premere sull'accelleratore sento picchiettare sul cofano più volte.
Guardo dallo specchietto e vedo il mio amico seguito dalla sua "quasi fidanzata" e da... lei.
La mia lei. La lei dei miei sogni.
Resto a fissare lo specchietto per diversi secondi, incontrando i suoi occhi azzurri, fino a quando scompaiono dalla mia visuale e me li ritrovo accanto al vetro."Amico, dove scappi? Ho appena organizzato un pranzo tutti insieme. Non puoi mancare!" urla entusiasta, Riccardo.
-Un pranzo tutti insieme? e da dove esce ora, questa?- penso, mentre aggrotto le sopracciglia per mostrare tutto il mio disappunto.
"No Riky, sto accompagnando Catrina a casa e poi vado a riposare un po', sono davvero esausto e poco affamato" concludo, mettendo di nuovo in moto il mio gioiellino.
Catrina mi accarezza una gamba mentre mi prega di andare con loro.
La guardo su tutte le furie, mentre anche il mio amico continua a fissarmi, pregandomi in maniera silenziosa di non rovinargli il pranzo con la donna che gli piace.L'unica che non dice una parola è lei.
Ludovica.
La vedo passare il peso del suo corpo da una gamba all'altra, in attesa di una decisione comune.
Immagino sia qui per far un piacere alla sua amica, e sorrido al suo indirizzo per farle capire che la capisco benissimo e che in questo momento sto facendo la stessa cosa.
In cambio ho in regalo uno dei sorrisi più belli che io abbia mai ricevuto in vita mia, ed un occhiolino di intesa, completamente inaspettato.
E basta questo a farmi vacillare."Ok, vada per il pranzo. Salite tutti in macchina, andiamo con la mia" esclamo, con un tono da finto esasperato.
Catrina batte le mani felice di poter passare ancora del tempo insieme, Riccardo e Vanessa si guardano mangiandosi con gli occhi mentre salgono a turno sulla mia auto, mentre Ludovica mi sorride ancora una volta, e senza dire nulla si posiziona seduta proprio dietro di me.-Questo viaggio in macchina sarà davvero duro da affrontare-.
E mentre lo penso, fisso quegli occhi azzurro mare, che non sono mai stati così vicini, e mi perdo..fino a che Catrina mi poggia la mano sul ginocchio con fare possessivo e si sporge per darmi un casto bacio sulla guancia, che però schivo prontamente.
Ma basta quell'istante a rompere tutta la magia, perché il sorriso di Ludovica scompare dal suo volto ed i suoi occhi si poggiano sulle sue mani, e per tutto il tragitto non incontrano più i miei.
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Una foto per ritrovarti
RomancePuò una fotografia scatenare una serie di eventi che ti cambieranno la vita per sempre? Ne sa qualcosa Ludovica, giornalista ventisettenne, che un giorno trova il suo viso stampato in formato gigante durante una mostra di un misterioso artista. Chi...