Capitolo 7.

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Ludovica.

Mi guardo intorno cercando di individuare quale sia l'auto di Riccardo.
Vanessa si sbraccia per attirare la mia attenzione, sporgendo la sua bella testolina oltre il finestrino.

"Siamo qui!" urla, agitando in aria le mani.

Sorrido per quanto è buffa e mi dirigo verso di loro a passo spedito.

Apro la portiera e mi accorgo solo ora che Vanessa è seduta avanti.
Qui dietro con me c'è lui...Mattia.

"Ciao a tutti. Ci ritroviamo per la terza volta consecutiva insieme, oggi" dico sorridendo, forse un po' troppo.

-Cerca di sembrare una persona normale- continua ad incitarmi la mia vocina interiore.

La mia amica mi allunga una mano per prendere la mia, in segno di saluto e forse di ringraziamento e mi guarda.
Non posso fare altro che guardarla mia volta, con un'espressione interrogativa.

"Riccardo ha deciso di passarmi a prendere a casa, prima di venire da te. Ecco perchè mi trovi già qui" dice euforica, rispondendo alla mia domanda inespressa.

"Bravo Riccardino" dico, prendendomi un po' gioco di lui che prontamente mi fa una linguaccia tenendo però sempre lo sguardo rivolto sulla strada.

"Allora musa, hai qualche nuovo indizio sul tuo Mister M.?" mi chiede il mio amico.

Mattia si volta di scatto verso di noi, rimuovendo la sua attenzione dalle macchine che ci sfrecciano accanto.

-Via alle danze-

La mia vocina interiore si sfrega le mani, pronta ad iniziare il gioco del detective.

"In realtà si" dico, più sicura di quanto in realtà lo sia.

In macchina cala un silenzio tombale e tutti aspettano che io continui a parlare.

"Ho fatto qualche ricerca sul conto corrente lasciato da Mister M. ed è un conto estero, intestato ad una società che ha due co-fondatori. Per il momento non sono riuscita a risalire ai loro nomi, ma conto di farcela domani a lavoro.."

Lascio la frase sospesa così, e guardo uno ad uno i miei compagni di viaggio.

Vanessa mi guarda curiosa, deve aver capito che c'è qualcosa in più che non sto dicendo.
Mi conosce troppo bene.

Mattia si guarda intorno, cercando di far finta di nulla.
Mentre Riccardo si porta una delle mani al mento, mentre con l'altra tiene ben saldo il volante.

"Se non avessi giurato di non prendere più in mano una macchina fotografica, sarei quasi tentato di dire che Mister M. in realtà sei tu, Mat".

Lo dice e poi scuote la testa, come se non ci credesse nemmeno lui.

Spalanco gli occhi per la sorpresa.
Mattia, quindi, aveva la passione per la fotografia?

Mi volto verso di lui ed i nostri sguardi si incontrano.
Restiamo a fissarci per qualche breve secondo ed è lui a distogliere per primo gli occhi dai miei.

"No no ragazzi, non mi mettete in mezzo a questa storia" dice, con la voce poco convinta.

No. Non mi convince nemmeno un po'.

"Ah e non vi ho detto un'atra cosa..."

Mi fermo di proposito, per creare maggiore suspance.

"Eddai amica, mi sto sentendo male per la curiosità, sbrigati" urla Vanessa, battendo le mani come se fosse impazzita.

"Ho sentito di nuovo quel profumo oggi" .

Per poco Riccardo non inchioda.
Mattia non si strozza con la sua stessa saliva.
E Vanessa non perde una corda vocale mentre urla un "Cooooosa".

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