Un anno dopo
Amy aveva ripreso in mano la sua vita. Connor era finalmente fuori dai giochi, Fury aveva falsificato dei documenti che ne giustificavano l'assenza e lasciavano intendere che erano intervenute autorità superiori sul destino dell'agente Holdman. La ragazza aveva ottenuto l'affidamento di Daniel e da un anno erano entrambi felici come mai prima.
C'era un vuoto, però, nel cuore della ragazza, come un affare in sospeso che le opprimeva il petto, un patto suggellato da quel bacio e che non era ancora stato portato a termine.
Il dio asgardiano era costantemente nei suoi pensieri, la raggiungeva in sogno per poi sgranare via al suo risveglio, ne ricercava i lineamenti nei visi che ogni giorno vedeva al pub in cui lavorava e sperava di scorgerlo tra i passanti in strada. Ma non aveva mai più incrociato il suo sguardo così magnetico e cangiante, né aveva udito il suo splendido timbro di voce tra il chiacchiericcio delle folle.
Loki se ne era andato e forse non sarebbe mai più ritornato. Amy non poteva sapere per quanto tempo lo avessero condannato agli arresti, né se gli avrebbero più accordato il permesso di rimettere piede sulla Terra dopo ciò che aveva commesso. Ma non avrebbe mai smesso di sperare di rivederlo.
Finché un giorno, dopo tanto attendere, accadde.
In una notte d'autunno, quando il prato di fronte casa era coperto di foglie secche e multicolori, di ritorno dal suo sfiancante turno di lavoro Amy parcheggiò la Jeep e arrestò il motore. Ad un tratto, prima che spegnesse i fanali, nell'alone di luce artificiale avanzò una figura slanciata, abbigliata di nero, dagli occhi di ghiaccio e dal sorriso strafottente. Chiunque si sarebbe spaventato di vedere un uomo affascinante e tenebroso aspettare fuori casa a quell'ora della notte, ma Amy non era chiunque e sapeva che quel dio venuto da un altro pianeta non le avrebbe mai fatto del male.
Ripresasi dall'incredulità di vederlo davanti a lei e accertatasi con un pizzico sul braccio che non stesse sognando, Amy aprì la portiera cigolante e corse incontro a Loki, che la accolse a braccia aperte, stringendola a sé come se avesse appena ritrovato la cosa più preziosa della sua vita.
***
Siamo arrivati alla fine.
Spero davvero che questa storia vi sia piaciuta e che non siate arrivati fin qui per inerzia ma perché in qualche modo vi aveva preso e incuriosito.
Se avete voglia di lasciare un commento e/o una stellina, ne sarò felice!
E se per caso siete interesati a leggere ancora qualcosa di marveliano, a breve pubblicherò il prologo di una nuova storia sull'amichevole Spider-Man di quartiere! Ne trovate già una dal titolo "IT'S NOT EASY TO BE ME". La seconda si intitola "MY UNIVERSE".
That's all folks!
Bye bye!
Cla 💚
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LOKI - Non c'è inganno
FanficLoki Laufeyson, il potente Dio dell'Inganno, si reca a Midgard con l'intento di impossessarsi del Diamante Perduto, una pietra magica il cui unico potere tramandato è che deve essere donata spontaneamente dal suo possessore a quello successivo. Dunq...