•Luke•
Ero così stufo delle prese in giro.
Ero così stufo di sentirli ridere di me.
E tutto ciò che volevo fare era scappare e piangere, piangere finché le lacrime non mi avessero corroso il viso.
Non potevo più negare quella che ormai era l'evidenza, non potevo più star li a sentire gli insulti che c'entravano me ed Ashton.
I miei occhi si facevano sempre più lucidi e sapevo che da lì a poco sarei potuto scoppiare in un pianto nervoso.«La ragazzina sta per piangere, povero tesoro.»
Rise un'ultima volta Michael.
«Ammetti la tua omosessualità e ti lasceremo stare, dai.»
Continuò Calum.
Ed io non ce la facevo più.
Diedi sfogo a tutto quello che mi stavo tenendo dentro, non volevo neanche pensare alle conseguenze.
Avrei forse dovuto, però.«Si cazzo, sono gay, finitela di asfissiarmi, non posso farci nulla, lo sono, e adesso basta! Basta..vi prego.»
Una lacrima rigò il mio volto.
Michael e Calum si ammutolirono e rimasero a guardarmi, sconcertati, scioccati, forse.
Ma perché dovrebbero avere quelle facce?
Perché non stavano più ridendo?
Perché stavano zitti?
La preoccupazione accresceva.
Finalmente Michael prese parola.«Sei..tu sei davvero frocio?»
Lo disse con disprezzo.
Lo sguardo arrabbiato, puntato su di me, come se volesse uccidermi solo con gli occhi.«Ancora non l'avevi capito? Sei stato tutta la sera a ripetermelo!»
«Non credevo davvero lo fossi.»
Fu tutto quello che riuscii a percepire dai suoi farfugli incazzati.
Hemmings, sei un deficiente.«Io...io però lo sono, mi dispiace non avertelo detto prima, ma..»
«Sono amico di un fottuto frocio?! Ti dispiace eh? Col cazzo che sarei diventato amico tuo se solo lo avessi saputo, dio che schifo!»
Abbassai lo sguardo, mentre Calum e Ashton ci guardavano senza proferire parola.
«Ma, gay o no, io sono sempre Luke..» Farfugliai.
«No tu sei uno schifo, esci da questa stanza.»
Disse prendendomi per il ciuffo biondo di capelli. Fu li che finalmente Ashton e Calum presero un rilievo nella situazione separandolo da me.
Ashton si mise seduto stringendomi fortemente tra le sue braccia sotto lo sguardo pieno di odio dei due ragazzi davanti a noi.«Andiamocene Michael.»
Disse infine Calum.
I due uscirono dalla porta sbattendola.
Neanche tempo di cinque minuti che finalmente le mie lacrime predere libero sfogo bagnando la maglietta di Ashton.«Ehi, piccolo, sh..»
Mi sussurrò mentre continuavo a singhiozzare.
«Alla fine tutti mi disprezzano sempre, è sempre così...»
Farfugliai tra i singhiozzi.
Lui mi lasciò un dolce bacio tra i capelli.«Io non lo faccio, e sono solo dei coglioni quelli che lo fanno.»
«Non è vero, me lo merito.»
Se non riuscivo a farmi degli amici ci sarà stato un motivo, non poteva non essere colpa mia.
Ero io quello sbagliato.
Lo ero sempre stato.«No tu non te lo meriti..non lo meriti affatto, lascia perdere Michael e Calum, sono due omofobi senza cuore, non hai bisogno di persone così.»
«Ashton...» Sospirai.
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I hate you, don't leave me •Muke•
FanfictionMichael e Luke sono coinquilini di stanza. Luke, un ragazzo indifeso con un passato da lasciare alle spalle, si trasferisce al college con la speranza di una nuova vita lontana dal dolore. Qua però incontrerà Michael, la persona più sbagliata della...