[Vi costa tanto votare? Perché noi ci teniamo davvero tanto a questa storia e ci farebbero piacere dei voti in più]
***La mattina dopo mi svegliai con una forte emicrania, così che mi strinsi la testa fra le mani.
Svariate immagini della sera precedente affiorarono alla mia mente; l'acool, il bacio, Michael e tutto il resto. In quel momento mi sentii come una poco di buono nonostante fossi un ragazzo.Voltai lo sguardo verso il ragazzo sdraiato accanto a me, ancora con gli occhi chiusi, ma che dopo poco si aprirono sentendo forse il movimento del mio corpo accanto al suo.
«Buongiorno..»
Mormorò quasi in un sussurro, con le parole impastate per colpa del sonno.
«Buongiorno.»
Risposi io di rimando regalandogli un piccolo sorriso. Non potevo sapere se fosse a conoscenza dell'accaduto della sera precedente, magari era così ubriaco che non ricordava assolutamente nulla, rimasi comunque in silenzio mentre lo vedevo alzarsi e stiracchiarsi.
Mi alzai anche io stropicciandomi gli occhi, presi coraggio e mi feci avanti, non gli avrei detto nulla, semplicemente volevo vedere se ricordasse qualcosa.
Mi schiarii la voce simulando un colpo di tosse così da interrompere il silenzio che era calato nella stanza.«A proposito di ieri..tu..»
Iniziai a mormorare qualcosa, borbottando molto timidamente per l'imbarazzo.
Lui si accigliò voltandosi verso di me e guardandomi, deglutii alla sua espressione, probabilmente non ricordava, o forse ne era semplicemente disgustato e non voleva ne parlassi.«io?»
Mi spronò lui a continuare e avrei giurato di aver visto un sorriso divertito comparire sul suo volto.
«ehm, no, nulla, lascia stare.»
«Luke, non ti mangio se parli.»
Ridacchiò lui, cosa che probabilmente mi mise solamente più a disagio di quanto non fossi prima.
«No, niente..dicevo che tu eri ubriaco e..e..»
Iniziai a balbettare, cosa che lo fece ridere ancora di più avvicinandosi a me con andatura lenta.
«Dimmi ciò che stai pensando dai.»
Mi sorrise lui, quasi mi squagliai a quel sorriso iniziando a borbottare qualcosa di poco sensato che fece aumentare i suoi risolini e mi stavo solamente scavando la fossa da solo fino quando sentii la mia voce interrompersi grazie a due soffici labbra posarsi sulle mie.
Fremetti inaspettatamente dal bacio e chiusi gli occhi di istinto mentre una lingua mi leccava cautamente il labbro inferiore per poi staccarsi da me.
«Hai delle labbra fantastiche Lucas.»
Sussurrò con una voce così roca che avrei giurato di sentire dei gemiti fuoriuscire dalla mia bocca, mentre dei brividi si facevano spazio sulla mia pelle.
Non risposi a quella affermazione, il mio sistema nervoso non me lo permetteva affatto.
Lui si allontanò da me uscendo dalla camera e giungendo al piano di sotto. Mentre lo seguivo mi accorsi che non eravamo gli unici rimasti a dormire qua considerato persone addormentate in posti oltre che strambi, come ad esempio un ragazzo sdraiato sul piano della cucina con la testa nel lavandino e delle gocce d'acqua che fuoriuscivano dalla cannella gocciando tra i suoi capelli, anche molto scomodi.Uscimmo velocemente da quella casa dirigendoci verso il college, e camminammo senza proferire parola, ma regalandoci a vicenda qualche piccolo sorriso.
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I hate you, don't leave me •Muke•
FanfictionMichael e Luke sono coinquilini di stanza. Luke, un ragazzo indifeso con un passato da lasciare alle spalle, si trasferisce al college con la speranza di una nuova vita lontana dal dolore. Qua però incontrerà Michael, la persona più sbagliata della...