•Luke•
Fu poco il tempo il quale dormii quella notte, il suo bacio mi aveva terribilmente scosso. Quelle labbra rosee e piene posate sulle mie ormai screpolate e secche, così morbide e così calde da lasciare un segno scottante che non voleva dissolversi.
Avevo sognato così tanto quelle labbra, eppure non avrei mai pensato potesse succedere e probabilmente avrei dovuto non pensarci più di tanto, avrei dovuto lasciare che il ricordo mi scivolasse addosso come se fosse stato uno dei miei soliti sogni ad occhi aperti, perché dopotutto non era reale quello che Michael mi aveva detto, non era lui a parlare, ma era comandato dall'alcol, e probabilmente non si sarebbe ricordato nulla di quella sera.-
Ero ancora immerso nei miei pensieri quando il suono insistente della sveglia mi fece quasi cadere dal letto per lo spavento preso. Cercai a tastoni con la mano la sveglia sul mio comodino così da spegnerla del tutto, la buttai in terra e finalmente il suono cessò.
Voltai il viso sbadigliando e un sorriso si formò sulle mie labbra quando la figura di un Michael addormentato si presentò ai miei occhi, aveva le labbra leggermente schiuse in una smorfia di infinita dolcezza, i capelli scombinati, non che quando fossero 'messi bene' fossero davvero precisi intendiamoci, ma decisamente più scombinati del solito, e in un posizione del tutto scomposta.
Sembrava un gattino, fottutamente adorabile.
Decisi di fare del mio meglio per non svegliarlo alzandomi dal letto e andando in bagno per farmi una doccia calda, così da scrollarmi di dosso i pensieri, o almeno da lasciarli riposare per un pò.Una volta finito ed essermi asciugato infilai velocemente un paio di boxer, i miei soliti skinny ed una maglietta presa a caso dall'armadio. Sistemai i capelli ed uscii dal bagno trovando, per mia sopresa, un Michael già sveglio e vestito.
«Buongiorno Luke.»
«Buongiorno Michael.»
Nessuno dei due parlò dell'accaduto della sera precedente dopo qualche altro scambio di battute, ci limitammo ad uscire e a dirigersi nelle rispettive classi dove avevamo lezione. Ed io, tutto avevo in mente, meno che fare lezione.
***
Fortunatamente la mattinata passò velocemente e ad aspettarmi fuori dalla mia aula c'era un Michael sorridente con un cartone di pizza e due lattine di coca cola nelle mani. Sorrisi vedendolo.
«Fame?» Chiese.
«Abbastanza.» Risposi continuando a sorridere.
«Io da morire, perciò muoviti e andiamo in camera.»
Annuii e velocemente ci dirigemmo nella nostra camera dove vedemmo di sfuggita Ashton uscire e raggiungere un ragazzo moro alla fine del corridoio.
Entrammo e ci buttammo seduti sul letto.«Bambi stasera vieni con me alla festa?»
Mi chiese intento ad addentare una fetta di pizza, ma non riuscendo a mordere bene la mozzarella colante che alla fine si staccò del tutto dalla pizza provocando una smorfia irritata sul viso di Michael, non riuscivo a non trovarlo adorabile anche in quella situazione e poi, persi un battito al soprannome.
«Umh non saprei..non mi piacciono le feste.»
«Ci sei mai stato per lo meno?»
«In realtà, no...Diciamo che non sono mai stato un tipo da feste.»
«Vorrà dire che adesso ci diventerai.»
Sorrise ed io non potei fare a meno di accettare, ogni volta che sorrideva mi squagliavo, non avrei mai potuto dire un no.
Si fece presto sera ed io decisi finalmente di alzarmi dal letto e posizionarmi davanti all'armadio per scegliere qualcosa da mettere che non mi facesse risultare del tutto lo sfigato che dopotutto sono.
Frugai per un pò e optai alla fine per i miei soliti skinny ed una camicia a quadri rossa, una volta vestito andai davanti allo specchio sistemandomi al meglio il ciuffo e notai come quei jeans fasciassero, stranamente, così perfettamente il mio sedere ed ero così concentrato a guardarlo che non mi accorsi di Michael, avvolto in un asciugamano, aveva lo sguardo puntando nella stessa direzione in cui stavo guardando io fino a poco fa.
Arrossii al pensiero e tossii così da riportarlo in se, infatti subito scosse la testa.
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I hate you, don't leave me •Muke•
FanfictionMichael e Luke sono coinquilini di stanza. Luke, un ragazzo indifeso con un passato da lasciare alle spalle, si trasferisce al college con la speranza di una nuova vita lontana dal dolore. Qua però incontrerà Michael, la persona più sbagliata della...