Capitolo 23

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AIR

"Mmmh....ci puoi scommettere che torno...ho intenzione di coccolarti tutto il giorno oggi, perciò non ti affaticare. Dormi se riesci ok?" sussurro con voce calda, dopo essermi preso il suo bacio dolce, sfiorando il suo naso con le labbra prima di costringermi ad alzarmi e coprire il mio amore nudo e bellissimo, che non vorrei davvero lasciare così...ma devo.

Con calma mi vesto, indossando una semplice casacca bianca e un paio di pantaloni grigio chiaro velocemente, senza mai smettere di guardarlo, nemmeno per un secondo.

Non posso credere che lui sia mio e che....che.....aspetti il mio cucciolo....penso sentendo il mio cuore accelerare mentre un sorriso solare non accenna a diminuire sulle mie labbra.

"Farò più presto che posso....voi fate i bravi ok?" dico al mio amore un volta pronto dandogli un ultimo bacio sulla fronte e sulle labbra prima di darlo al pancino, da sopra la coperta "....a dopo...." sussurro obbligandomi però poi ad uscire o sono certo che non sarei più riuscito a resistere, trovando tutto il branco davanti alla mia porta, Kyle compreso, non appena la oltrepasso.

"Buongiorno ragazzi..... Andiamo?" dico felice ignorando Kyle che cerca di parlarmi e incamminandomi verso l'ufficio di Asael, attirando però durante il tragitto molti sguardi, ma infondo lo capisco, nessuno qui dentro è abituato a vedere la gente spostarsi in massa, men che meno un grande branco intero di lupi, in forma umana con code e orecchie esposte, che segue l'alfa come se niente fosse a piedi scalzi.

Beh....ci faranno l'abitudine.... penso dando un bacino a Hope, il cucciolo di Damantos che è cresciuto davvero tanto dall'ultima volta che l'ho visto, infatti ora sembra quasi un bambino di un anno parlando in canoni umani, e sono certo che presto inizierà anche a parlare...

"Avanti..." dice Asael una volta arrivati davanti alla porta del suo ufficio a cui ho bussato e dentro cui ci fa entrare con un sorriso gentile.

"Benvenuti.... Scusate se vi ho convocato qui così presto tutti insieme, ma penso che sia meglio parlare di ciò che succederà questa notte...." dice l'Alato guardando me, come anche tutto il mio branco in piedi al centro del suo salotto.

"Buongiorno... non hai motivo di scusarti, abbiamo cose importanti di cui parlare, cose di vitale importanza oserei dire...." mi appoggio sul bracciolo del grande divano davanti a lui con i palmi, mentre il mio braco resta in piedi alle mie spalle, quasi come se fosse in allerta "..... infatti, penso che per l'incolumità di tutti i Rakkar, sarebbe meglio erigere una barriera momentanea che delimita la nostra ala. Con il marchio non siamo lupi pericolosi, ma più aggressivi perché più eccitati...." dico serio e l'alato annuisce

"D'accordo mi sembra un ottima idea, ci penserò subito alla barriera, ma... per il marchio invece?" chiede con un sorriso gentile e disponibile, facendomi spostare lo sguardo su Dam che annuisce senza aggiungere altro.

"Non ci sono problemi.... Ma non devi mostrarlo a nessuno chiaro?" dico e l'alato si trova d'accordo di nuovo con noi, prima che io mi volti verso il mio branco.

"Dam.....fallo prima a me di modo che Asael possa guardare con calma tutto il processo, poi come sempre, uno per uno venite qui..." dico aprendo la casacca e vedendo Dam avvicinarsi.

"Sei pronto?" mi chiede il lupo anziano mentre anche Asael si avvicina e sporge quasi come se fosse un cucciolo curioso.

"Quando vuoi...." dico fiero prima che Dam estragga gli artigli e li conficchi a livello del mio cuore formando un cerchio attorno ad esso con le dita, per poi di girare il polso di scatto e iniziare a parlare in una lingua antica come le montagne e gli Dei, che fa solidificare il sangue che esce copiosamente dalla ferita.

Le orme della feniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora