Capitolo 52

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SAMAEL

Entriamo nel cunicolo facendo attenzione e non trovando pericoli di nessun genere, ma dopo essere scesi e poi risaliti di nuovo, ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza

<<Oh dannazione....decisamente questa non é la via!>> Dico sbottando

<<Dobbiamo sceglierne un'altra>> propone Mari

<<Che ne dite di quella ad arco semplice? Forse quella che sembra più facile è anche quella giusta..>> dice Riku e io sospiro

<<Be non ci resta che provare...>> Dico seguendo il vampiro in quella che speriamo sia la nostra uscita.

Non ho idea di quanto tempo sia passato da quando siamo entrati, ma sono sicuro che non siano solo poche ore come sembrerebbe..

AIR

Ringhio quasi per la frustrazione

Sembrava tutto troppo facile, dannati pennuti!

"Speriamo in bene..." gemo seguendo il mio tesoro e Riku verso l'arco semplice, che subito palesa davanti a noi scale larghe, quasi raffinate che scendono dritte e terminano con un corridoio lungo fatto ad arcate, da cui pendono tante piccole lanterne e infondo a cui c'è un enorme porta in legno scuro, con grosse maniglie in oro

"Questa non sembra una tomba, ma più un....non saprei come definirlo...." commento sentendo la mia voce rimbombare nel dare voce ai miei pensieri, mentre ci avviciniamo alla porta sempre più guardinghi

Non sappiamo cosa può uscire da un momento all'altro...

Qui c'è troppa calma

"Beh penso che lo scopriremo dopo aver passato quella...." dice Mari ridacchiando nervosamente

"Già....state attenti ok?" dico abbassando appena le orecchie prima di fermarmi con gli altri davanti alla porta che spingiamo, sentendola fare forza prima di cedere di colpo

SAMAEL

Alla fine del corridoio, troviamo una porta di legno senza avere idea di cosa troveremo dall'altra parte.

Una volta aperta sentiamo come un rumore sordo e uno strano calore...

Facciamo solo qualche passo, prima di renderci conto che dall'altra parte c'é come una specie di promontorio, e quando faccio qualche passo e per affacciarmici, il mio sguardo cade di sotto facendomi sbiancare

<<Oh merda....>> Esclamo osservando lo strapiombo al fondo del quale si trova della lava fumante che ribolle.

Merda! E adesso?

<<Ehm ragazzi..questo dovete vederlo...>> Dico notando solo ora un'altra Gemma che sta praticamente sulla lava appoggiata a un pezzo di roccia.

AIR

La stanza che ci troviamo davanti non è tanto diversa dal corridoio, è solo più alta di diversi metri, decisamente molto più grande e fa un dannatissimo caldo, quasi come se fossimo in estate sotto al sole cocente...

"Che hai visto am-oh porca puttana....no no no! Un momento! Non è ciò che penso vero???...." dico spalancando gli occhi quando mi avvicino al mio amore vedendo una enorme voragine che ci separa da una gemma che sembra fluttuare al di sopra di una roccia

"È adesso come cazzo facciamo a prenderla?!" chiede Mari spalancando gli occhi

"Bella domanda....dovremmo essere dei maghi per farlo o avere qualcosa che la attiri a noi parimenti è impossibile. Nessuno di noi è in grado di saltare così lontano" commento passandomi una mano sul viso, prima di avvicinarmi alla sporgenza e guardare di sotto "....sarà un salto di novanta metri verso la morte e in lunghezza sarà il triplo...no è impossibile....per lo più anche se per puro caso riuscissimo ad arrivare su quella sporgenza, poi dovremmo tornare indietro, perché ragazzi, sul versante opposto non c'è ASSOLUTAMENTE nessuna via d'uscita...." gemo fissando gli occhi nella lava prima di alzarli verso la gemma

Le orme della feniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora