Capitolo 2

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AIR

Mentre sono sott'acqua, lentamente nuoto verso la roccia scoscesa dove appoggio le zampe per riemergere accanto a Speed che ansima e al contempo fa stridere le sue unghie contro la roccia piena di licheni.

"E adesso?" chiede Speed guardandomi di traverso essendo fuori dall'acqua soltanto con il muso

"C'è una grotta qui sotto ma dobbiamo prendere un bel po' di respiro e devi tornare semi umano o ci resteremo secchi e Kay non me lo perdonerà mai" dico guardandomi intorno e sentendo l'odore degli umani farsi più forte come anche le loro voci

Bastardi!

"D'accordo, ti seguo!" dice Speed facendomi prendere un grande respiro prima che io mi immerga, spingendo con tutta la forza che ho nelle zampe per darmi lo slancio e scendere di qualche metro, per poi di iniziare a mutare nella forma semi umana, gemendo piano nel sentire le mie zampe allungarsi insieme a tutte le ossa del mio corpo che cambiano sezione, dandomi una forma slanciata e muscolosa mentre il mio muso si accorcia fino a sparire insieme al mio pelo, lasciando però le mie orecchie pelose e la coda da lupo nero, oltre che i profondi occhi dorati

"Mmmh...." gemo contorcendomi nel sentire anche gli artigli e le zanne accorciarsi, mentre le dita si allungano diventano affusolate e i peli sulla testa si allungano, divenendo lunghi capelli neri come le piume di un corvo, lisci come seta.

La mutazione da una forma all'altra non fa male, non troppo almeno, d'altronde noi lupi mannari siamo così fin dalla nascita

Siamo lupi che possono assumere un corpo umano tranne che per coda e orecchie, occhi luminosi, zanne e artigli che però si accorciano e adattano alle forme umane, rendendoci riconoscibili all'occhio di uno stupidissimo umano, che proverà a cacciarti senza dubbio...

Noi lupi dobbiamo essere nati sotto una cattiva stella, benché madre natura la nostra Dea protettrice, abbia cosparso la Terra con i suoi semi, rendendola florida e splendida prima di crearci e renderci signori dei boschi.... Gli stessi boschi che ora sono una diventati la nostra gabbia a cielo aperto, in quanto gli umani avidi come un Alato, in noi non vedono un essere vivente, quanto più una minaccia per i greggi e un lauto compenso, per pelli ed ossa....

Infatti la polvere delle nostre ossa fusa con il metallo, crea delle armi resistentissime, la nostra carne è un ottimo cibo per quegli stupidi figli nostri discendenti, i cani. La nostra pelliccia inoltre è venduta a caro prezzo nei loro putridi mercati traboccanti del delle carni che rubano nel nostro territorio, facendoci molto spesso morire di fame e morire i nostri cuccioli, dimezzandoci insieme alla caccia e insieme agli Alati, angeli dalle ali nere, che sfruttano i nostri corpi vivi per procreare, in quanto siamo le creature che si riproducono con più facilità, per la nostra forza, i nostri branchi e soprattutto perché anche gli uomini possono procreare....

Pur avendo genitali soltanto maschili, dentro il nostro retto, in fondo nelle nostre pance si dirama un piccolo utero perennemente fertile, che ci permette di procreare anche senza che vi sia una femmina nel branco cosa che per gli umani è impossibile...

Madre natura ci ha dato questo dono per fare sopravvivere la nostra specie in ogni caso e proliferare per proteggere i boschi, ma.... come tutto, ci si sta ritorcendo contro...

Sembra ridicolo, ma è così....

Noi siamo solo oggetti da usare e poi venire buttati via o da uccidere per scaldare la loro sudicia pelle schifosa, che farei a pezzi prima di divorarla e vomitarla e passare al successivo, per poi di arrivare ai corpi di quegli angeli a cui strapperei le ali prima di strappargli il cuore o quella cosa che hanno al centro del petto!

Le orme della feniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora