-10- Conseguenze:

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Totò e Tano la travolgono in un abbraccio.
Le baciano la guancia e le accarezzano la pancia.
Le vogliono bene, la considerano una sorella.
Edoardo l'abbraccia e cerca di comportarsi normalmente ma sapendo tutto ci sta male.
Le sorride con gli occhi lucidi poi le accarezza la pancia.

<< amore >> sussurra lei guardando Ciro.

Il Ricci si alza.
<< vuagliù scusatece nu mument. Aggià parla co Livia in privato >> dichiara poi la prende per mano e la porta fuori dal campetto.
Si siedono su una panca.
Lei prontamente allunga le braccia per stringerlo ma a malincuore è costretto a fermarla.
Ispira profondamente poi cerca di darle una spiegazione.
Lo guarda negli occhi preoccupata.

<< Liv non so come dirtelo ma non voglio più stare insieme a te >> dice d'un fiato ad un passo dalle lacrime, tenta di scacciarle accendendosi una sigaretta.
La ragazza è sconvolta, a disagio ed imbarazzata.

<< perché?. La settimana scorsa era tutto normale quando sono venuta ai colloqui >> domanda con la voce rotta.
<< ti ho tradita. Non ti pensavo mai. E quando mi è venuta voglia di stare con un'altra ho capito che non ti amo e non voglio stare più con te >> mente sapendo di mentire.
Livia annuisce, ha cominciato a piangere.
<< va bene. Va bene così. Fai la tua vita ed io mi faccio la mia. Da oggi in poi non esisto più per te e lo stesso vale per questo bambino. Non hai alcuna responsabilità, né diritti. Sei libero. Quando nascerà lo darò in adozione. Si nu stronz Cirù >> dichiara tra un singhiozzo e l'altro poi si allontana senza voltarsi indietro.
<< perdonami amore mio >> sussurra ispirando profondamente.

Resta seduto ancora per qualche minuto per riprendere fiato mentre la osserva.
È diretta da Naditza. La guarda mentre parla con la sua amica e poi si lascia abbracciare.
Si alza e torna dagli amici.
Senza svelare la verità informa Pino, Tano e Totò che l'ha lasciata perché non è più innamorato.
Tutto quello a cui pensa ora è che vorrebbe farla pagare a Luigi Esposito e troverà un modo.

———

Il magistrato non ha concesso a Livia né la messa in prova né i domiciliari.
E quanto li avrebbe voluti.
Si è pentita di tutto quello che ha fatto per lui.
Lo evita, non gli rivolge né la parola né lo sguardo.
Lui, al contrario, la guarda sempre, la veglia.
Non la lascia sola mai.
È felice almeno di poterla vedere ogni giorno e di poter vedere la pancia che cresce.
Entrambi ricevono le visite dei parenti e degli amici ai colloqui.
Per adesso il solo a conoscere la verità, il solo che Ciro ha informato è Edoardo.

Nonostante Livia eviti Ciro al millimetro è costantemente informata su ciò che fa e sui suoi comportamenti.
A debita distanza lo osserva, lo spia.
Vuole capire, vuole sapere, vuole vedere.
È curiosa di scoprire l'identità della ragazza con cui l'ha tradita ma non ha mai a che fare con nessuna, neanche quando è solo e consapevole di essere non osservato.

Ha sempre l'agente Lino a sua disposizione e così decide di vendicarsi ma lo fa solo per orgoglio, in fondo le ha detto apertamente di non amarla più.

Durante un'ora d'aria si avvicina a Lino che sta supervisionando. Si conoscono da tempo.

<< ciao >>
<< ciao Livié comme stai? >>
<< buono. Tu? >>
<< pure io >>
<< come vanno le cose nella tua vita? >>
<< come sempre Livié. Passo il 99% del mio tempo qua dentro >>
<< la prossima volta che vieni me la presenti la tua fidanzata? >> domanda mentre si posiziona una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< non mi sono ancora fidanzato >>
<< ma come no. Un uomo affascinante ed interessante come te. Dillo che te ne stai approfittando e ti diverti >>
<< abbastanza >> confessa lui mentre la osserva per capire le sue intenzioni.

La ragazza si avvicina ancora di più perché si è resa conto che Ciro e gli amici li stanno osservando.
Si scambiano uno sguardo ed un sorriso.
<< e quando la metterai la testa a posto? >>
<< quando troverò una ragazza bella comme a te >>
<< allora ne approfitto >>
<< cioè? >> domanda lui pendendo dalle sue labbra.
Immediatamente realizza di aver raggiunto il suo obiettivo.
<< perché non mi inviti a cena appena potrò uscire per un permesso? >>
<< ó ver fai? >>
Annuisce lei.
<< farei carte false per uscire a cena con te... di Ciro che mi dici? >>
<< Ciro è storia vecchia. Non ne sono innamorata. Il bambino è stato uno sbaglio ma purtroppo non posso più abortire. Quando nascerà lo darò in adozione >>

Sorride Lino.

<< no, mi sembra troppo bello >>
<< ah nun me crire >> insinua lei poi lo prende per mano e lo trascina all'interno di un edificio.

Senza perdere troppo tempo gli infila la lingua in bocca e baciandolo prova ad essere convincente.
Ricambia il bacio entusiasta mentre lascia scivolare le mani sui suoi fianchi.
<< che ne dici?!. Vado bene io per te?!. Perché è un po' che ti penso. Ho saputo che hai incontrato Nad ma... >>
<< tu vai benissimo >> sussurra lui ammaliato.
Sorride lei e con la coda dell'occhio nota Ciro alle spalle di Lino, sotto l'arco della porta.
Li fissa increduli, probabilmente ha visto molto. Sembra sul punto di esplodere per la rabbia ma sicuramente si sbaglia.
Prende la mano di Lino e se la posiziona sul seno sinistro.
<< vanno bene? >> gli domanda.
Lino si in umidisce le labbra e comincia a tastarglielo.
<< me fa ascì pazz >> confessa già eccitato poi la bacia.
<< mi porti a casa tua dopo cena? >> sussurra lei avvolgendogli la nuca con il braccio destro.
<< come, non vec l'ora >> confessa lui.
>> Lino!!
La voce di Gennaro, un altro agente, arriva forte e chiaro dall'esterno.
Lo sta cercando.
<< stu strunz già m'ha cagat ó cazz >> ammette Lino.
<< ti lascio andare però magari puoi parlare con la direttrice e farmi avere presto un permesso >> propone lei.
<< ci vado subito >> dichiara impaziente.
La bacia ancora mentre le tasta nuovamente il seno, questa volta sia destro che sinistro.
Livia si lascia sfuggire un leggero gemito di piacere per prenderlo sempre più all'amo.
Ha finto ma è stata estremamente convincente.
<< ce verimm ropp? >> le domanda.
La ragazza annuisce e lui dopo averle fatto l'occhiolino esce.
Ciro si è nascosto, attende qualche minuto poi le va incontro.
<< che cazz faje? >> le domanda avvelenato.
<< fatt e sfaccimma re i cazzi tuoi >> ringhia lei poi lo lascia solo.

Fà chell che 'a fa' Cirù // CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora