-Harry
La mattina dopo la festa mi risvegliai con ancora il post-sbornia e ci misi più o meno un'ora a ricordarmi cosa fosse successo. Mi ricordai di aver "amoreggiato" con una ragazza di cui non ricordavo il nome, di essermi ubriacato e di aver visto Louis voltarmi le spalle e correre via.
'merda' imprecai una volta che mi fui ricordato la scena. 'merda.. e ora?' pensai con le lacrime agli occhi e un groppo in gola. Non sapevo perché ci stessi così male, a me piacevano i ragazzi, ma i sentimenti che avevo per Louis non assomigliavano proprio ad una cotta, più che altro a qualcosa di simile. 'Devo andare da Louis e chiedergli scusa.. devo farmi perdonare!' pensai.
Presi il cellulare e composi il numero di Erika, una ragazza che era in classe con me e che da quanto avessi capito era l'ex di Louis.
"Si, pronto?" rispose Erika
"Ehm, Erika, sono Harry, ti volevo chiedere, non è che sai dove abita Louis?" chiesi
"Si, si, te lo do subito" mi diede l'indirizzo e la salutai di fretta. Dovevo andare da Louis.
Mi precipitai fuori dalla macchina di mia sorella senza neanche salutarla e mi fiondai davanti la porta di casa Tomlinson e bussai.
"chi è?" chiese una voce con un mix di:stanchezza, rabbia, tristezza, pigrizia e sonno.
"L-Louis.. s-sono Harry.." dissi piano
"vai via!" disse lui.
"ti prego Lou, lasciami spiegare.. non fare così.." dissi quasi piangendo
"no.." disse lui dall'altro lato della porta, probabilmente stava piangendo.
"solo 5 minuti, poi me ne vado" gli dissi; allora sentii la serratura scattare e vidi la porta aprirsi facendo apparire dietro ad essa un ragazzo con gli occhi gonfi e rossi, i vestiti stropicciati e bagnati di lacrime.
Entrai e in un attimo chiusi la porta. "Lou, ti prego perdonami, non volevo farti soffrire, tu per me, nonostante ci conosciamo da poco,sei molto importante, ti prego non essere arrabbiato per una cazzata che ho fatto da ubriaco" dissi e per poco non mi misi a piangere
"Harry, io non sono arrabbiato.. forse un po si.. ma solamente mi sono sentito male perché lo ammetto. Sono un povero gay che si affezziona facilmente.. e io ti voglio bene, però mi ha fatto male e mi ha dato fastidio vederti baciare quella ragazza.." disse il ragazzo di fronte a me con gli occhi che rossi e gonfi fissavano i miei.
'ti voglio bene' erano parole che mentalmente ripetei più volte per essere cert di averle sentite sul serio.
Non ci pensai, perché non c'era nulla su cui pensare, e mi buttai tra le braccia di Lou, scoppiando a piangere. Restammo abbracciati a lungo, poi Louis mi fece staccare da lui e mi guardò negli occhi.
Louis-
lo guardai negli occhi, i suoi occhi dicevano che era veramente dispiaciuto, e per quanto ci provassi a resistergli aveva il potere di ipnotizzarmi e di conseguenza di farsi perdonare.
"Lou.. io.. scusami.." disse
"non fa niente Harry.. tranquillo.." dissi io; ero stanco, non avevo chiuso occhio tutta la notte e l'avevo passata a piangere; non riuscivo a reggermi in piedi così mi diressi verso lo spazioso divano e mi sdraiai invitando Harry ad unirsi a me.
Ci sdraiammo uno affianco all'altro ed io presi Harry per la vita e lo avvicinai a me.
"Harry.. adoro i tuoi ricci lo sai?.." dissi in modo sonnolento toccandogli i ricci e stringendoli fra le mani "ma le tue fossette.. sono così sexy" dissi poi sbadigliando mentre gli toccavo le fossette.
"Louis, dormiamo dai.." disse Harry coprendoci entrambi.
"va bene.. buon riposo Haz.." dissi allo stremo delle forze dandogli un leggero bacio sulla guancia per poi addormentarmi.
**
dopo neanche mezz'ora fui svegliato da Harry
"Lou.. mi abbracci?" chiese Harry toccandomi la spalla
"certo.." mi avvicinai di più ad Harry e lo strinsi al petto
"Lou?" disse Harry contro il mio petto
"si?" dissi
"scusami.. non volevo ferirti.." disse lui nascondendo il viso contro il mio petto e sotto la coperta
"shh.. lo so.. non sono arrabbiato, ora sei qui, e sono contento.. noi due saremo grani amici.." sussurrai guardando il muro perso nei miei pensieri
"ti voglio bene amico" disse harry addormentandosi.
"anche io.. amico.." sussurrai io stringendo gli occhi per trattenere una lacrima, mi misi più vicino a lui e cercai di addormentarmi dato che il sonno si stava facendo sentire.
**
"Lou, Lou, Lou, Lou, Lou" continuava a ripetere Harry nonostante fossi nascosto sotto le coperte "LOUUUUUU" si mise ad urlare mentre saltava sul divano
"cosa c'è?????????" urlai mettendomi seduto di scatto.
"bene, ti sei svegliato" scoppiò a ridere 'adoro la sua risata' pensai mentre sorrisi come un ebete "Lou, io ho fame!" si lamentò il riccio
"e cucina!" mi lamentai io
"ma tu sei più grande!" ribatté lui
"ma non so cucinare! Brucerei tutto!"
"e va bene! Cucino io! Rompi palle.." farfugliò andando in cucina.
"ha chi hai dato del rompi palle?!" dissi saltando in piedi e correndogli dietro in cucina. Una volta arrivato lì lo spinsi e mi ci buttai su di lui. "non sono io quello che ha svegliato il suo caro amico alle 16 appena!" gli soffiai divertito in faccia
"ma non sono io quello che non ha voluto cucinare" ribatté facendoci rotolare sul pavimento ed invertire le posizioni.
"ma non sono io quello che deve servirti" invertimmo di nuovo le posizioni mentre il mio tono diventava più basso
"ma non sono io quello che sta sotto.." disse Harry con voce roca, bassa e provocatoria
spazio mio: Salve. Scusate l'assenza ma adesso ricomincerò ad aggiornare la storia :) -Jen:) xx
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Io e te, sarà per sempre vero?
Fanfiction-dal 1° capitolo- "Iniziai ad osservare tutti gli studenti, che nonostante fosse prestissimo, erano lì. Stavo passando sguardi veloci, quando vidi un ragazzo mai visto prima: aveva capelli ricci, occhi verdi, delle fossette a dir poco fantastiche; e...