vi consiglio di ascoltare "you and i" mentre leggete la storia.
-HarryIl ragazzo sotto di me stava ridendo sotto l'effetto del solletico mentre m'implorava di smetterla
"hahahahahahaha basta Harry, hahahaha ho capito hahahaha" disse ridendo "mi fa male la milza hahahahaha" mi fermai un secondo sorridendo mi stavo avvicinando alle sue labbra quando Louis si aggrappò a me con le gambe e capovolse le posizioni tenendomi ferme gambe e braccia, a quel punto si avvicinò alle mie labbra e mi permise di assaporalo anche se per poco. "ora basta giocare Haz, dobbiamo studiare e lo sai che abbiamo detto alla prof che sei il mio compagno di studi solo perché loro non sanno di noi.."
"lo so.." dissi
"a proposito, con Erika? Glie l'hai detto?" chiese Louis alzandosi e sedendosi sul letto.
"no.." sussurrai.
"quando pensi di dirglielo, Harry? È una settimana che dici che glie lo dirai ma poi non lo fai.. devi dirglielo.." disse alzandosi in piedi e venendo verso di me stringendomi le mani e appoggiando la sua fronte sulla mia.
"dammi 2 giorn.." non finii che Louis mi prese a baciare lentamente, infiltrando la sua lingua nella mia bocca e iniziando a giocare con la mia. Si staccò solo quando non avemmo più fiato. Mi fissava con tutto l'amore del mondo
"ti amo Harry.." disse
"ti amo anch'io Louis.." dissi abbracciandolo
"mi prometti che glielo dirai?" chiese Louis
"certo" dissi.
IL GIORNO SEGUENTE:
-Louis
stavo origliando per sapere cosa si dicevano Harry ed Erika. Ero appena arrivato e quindi non sapevo che si stavano dicendo e la porta non permetteva di sentire bene tutto; che poi non sapevo che stavo sentendo, sentivo gemiti e nomi sussurrati.
Sentii Erika sussurrare un "Harry" strozzato da un gemito e decisi di entrare.
Mi trovai davanti una scena orrenda, Harry che si scopava quella troia. Il contrario di quello che doveva fare.
Mi avevano visto. Si fermarono ed Harry si affrettò a scendere dal letto e a venirmi incontro.
"Louis io.." mi disse.
"non mi toccare.. io e te abbiamo chiuso.." gli urlai
"Louis non fare così" intervenne Erika.
"sta zitta troia! Tu sapevi quello che provo per lui! Vaffanculo!" iniziai a piangere; presi le mie cose e me ne andai di lì con le lacrime che mi scendevano libere sul viso.
Mi buttai sul letto cacciando un urlo di disperazione. Gli avevo detto di non farmi del male ma lui l'aveva fatto ugualmente.
Entrai e mi sedetti sul letto, presi la chitarra e un block-notes ed iniziai a scrivere.
Mi sdraiai e continuai a piangere; sta volta era diverso, lui aveva mentito, mi aveva detto: "ti amo" ma era una cazzata;
'era strano che dopo una settimana fosse diventato così intimo con me. Dovevo immaginarlo. sono stato così stupido! Lui.. Lui..'
A SCUOLA DOPO:
Mi sedetti al mio banco senza degnare il riccio di uno sguardo.
Dopo un po mi arrivò un bigliettino
'ti prego Louis ascoltami.. non è come sembra.. -H'
'Harry come potrei non credere a quello che ho visto coi miei occhi?! Dimmelo! Non ci sono scuse per quello che hai fatto.. coglione io che mi sono fidato! Vaffanculo' risposi
'Louis..'
'Harry smettila di mandarmi sto cazzo di bigliettino! Che poi sgridano me e non te!' gli rimandai ma non rispose più.
Ero stato frettoloso. Mi aveva portato a letto e subito avevo creduto a qualcosa che per lui non c'era ma che per me c'era.
Era un periodo di merda troppo lungo. Il problema qual'era? Ero io; rendevo difficile la vita a tutti. Me ne sarei andato di lì al più presto; tanto, a chi sarei mancato? A nessuno. Dove sarei andato? Non lo sapevo. Perché me ne sarei andato? Per ricominciare da capo.
**
"Prossima destinazione: Italia. A casa dei miei nonni. Frequenterò il liceo classico là come studente in visita; imparerò l'italiano e addio vecchia vita"dissi a Jade dall'altro capo del telefono, intanto ero diretto verso l'aeroporto.
"mi mancherai LouLou." disse lei.
"anche tu mi mancherai JJ" le dissi.
"ti verrò a trovare" disse tra le lacrime
"non piangere Jade; sono quasi in aeroporto; ci vediamo lì poi potrai piangere"
"stupido!" rise tra le lacrime.
Arrivai davanti all'aeroporto e andai incontro a Jade che stava ancora piangendo e che mi si aggrappò con le braccia al collo. "devi proprio partire oggi?" chiese
"temo di sì.." dissi come si dice ad un bimbo quando non vuole andare a scuola e chiede al genitore se deve andare per forza.
"non dimenticarmi.."
"ci sentiremo su facebook e skype.." dissi "ora devo andare.." dissi staccandomi e lasciandole un bacio sulla guancia.
"ci sentiamo Lou" disse
"ci sentiamo.. ciao Jade" dissi prendendo le mie valige e lasciandole le chiavi della macchina.
Quando fui dentro ed ebbi preso il biglietto mi diressi verso il portellone da dove salii sul mio aereo.
"la prego di allacciarsi la cintura che si parte" mi disse una hostess in modo cordiale.
"certo.." risposi.
Decollò. Una lacrima rigò il mio viso quando vidi Londra farsi sempre più piccola e distante.
Lì lasciavo tutto il mio passato. Lì lasciavo Harry..
spazio mio:
Salve.NOTE SULLA STORIA: Harry ed Erika stavano facendo sesso ma Louis ancora non sa perché.
Dal prossimo capitolo Louis sarà in Italia e Jade scoprirà qualcosa che potrebbe far pentire il nostro amato ragazzo della sua decisione. Però non lo so! Vedrò quando continuerò le mie idee :3.Alla prossima!
-Jen:) xx
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Io e te, sarà per sempre vero?
Hayran Kurgu-dal 1° capitolo- "Iniziai ad osservare tutti gli studenti, che nonostante fosse prestissimo, erano lì. Stavo passando sguardi veloci, quando vidi un ragazzo mai visto prima: aveva capelli ricci, occhi verdi, delle fossette a dir poco fantastiche; e...