Rottura

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Anna's pov

Sto rimurginando da tutta la notte a come ho risposto a Lyon, insomma, si vedeva che non sapevo nemmeno io che scusa inventarmi! Cavoli, spero non lo abbia notato! Anche perchè semmai tornasse sull'argomento, sicuramente direi altrettante cose stupide.

Chiudo la cartella e mi sbrigo a prendere il bus.


All'improvviso sento qualcuno abbracciami da dietro, un abbraccio talmente caldo e sicuro che mi fa battere il cuore. Mi domando chi sia! Mi giro, mi ritrovo a faccia a faccia con un ragazzo bellissimo. Provo a dire qualcosa ma lui mi blocca, baciandomi delicatamente il labbro superiore.

Il cuore inizia a battermi all'impazzata. Sono certa, sono sicuramente arrossita. 

Ma chi è questo sconosciuto, che tutta via non mi pare così sconosciuto?  Perchè mi bacia?

Mi sento così impotente davanti a questa figura angelica! 

"Anna, questo natale non sarà come lo avevi immaginato..." Mi sussurra dolce la figura .

"Cos- E... Perchè?" Bisbiglio come se la mia voce potesse spezzare quella condizione di sublimità.

Non ricevetti nessuna risposta. Solo dubbi, fino a quando non realizzai di colpo che quell'individuo è sempre il solito ragazzo dei miei sogni. 


Torno nella realtà più confusa di prima, con la differenza che c'è Fairy al mio fianco.

"Finalmente ti sei svegliata dormigliona! Siamo quasi arrivati!" Esclama sorridente.

"Ciao Fairy come va?" Mi guardo attorno cercando di capire se ciò che ho visto prima era solo un sogno.

Fairy ammicca un sorriso ancora più grande di quello di prima e mi indica di guardare verso destra. La assecondo e capisco subito cosa intende: Stre e Cico stanno entrando nel bus assieme, cosa molto fraintendibile visto che i 2 abitano abbastanza lontani.

"Di certo non meglio di quei 2" ride letizia.

Perfetto, Lyon non sembra esserci nei paraggi.

Arrivate a scuola scendiamo e parliamo un po' con Alex, Stre e Cico meravigliandoci che Giorgio fosse in ritardo e che Lyon fosse sparito.

Ma proprio quando la campanella suonò, e i corridoi si svuotarono quasi del tutto, c'incamminammo tutti verso le nostre rispettive classi.

Siamo in una scuola particolare, ha tutti gli indirizzi liceali, ma ha anche tutti gli indirizzi professionali e tecnici. Mi reputo fortunata ad essere qui!

Senza alcuna previsione qualcuno mi afferra da dietro e mi chiude con lui nello sgabuzzino.

"Eih ma si può sapere che diavolo fai?!" Mi libero dalla sua presa, mentre tento di identificare il "sequestratore".

Sussulto quando realizzo che la figura davanti a me non è niente di meno che Lyon. 

Oddio... e che faccio?

"Buongiorno, anche per me è un piacere vederti" Tenta di fare sarcasmo.

"Perchè mi hai portata qui?" Tento di farmi spazio "E perchè non sei venuto a parlare con gli altri, se eri a scuola?" Da come si può intuire sto esplodendo di domande.

"Non è ovvio?" Sorride accorciando le distanze fra noi.

"Emh... no?" Distolgo lo sguardo mentre sento il mio cuore esplodere.

Che sta succedendo?!

"Volevo parlarti" Mi accarezza la testa " Ma se tu mi avessi visto, sicuramente avresti fatto di tutto pur di evitarmi" Sorride caloroso.

Dio, che fastidio quando ha ragione! 

Non vedendo arrivare una mia risposta,  procede.

"Credo che tu mi debba dire qualcosa" Cerca di sembrare tranquillo ma in  realtà è infastidito.

"In che senso?" Ecco lo sapevo! Fine momento romantico.

"Che hai di meglio da fare a natale?" Chiede spiegazioni.

Non so perchè ma dentro di me si fa strada un sentimento quasi di fastidio, forse per il fatto che mi ero inllusa che potesse avermi portata lì per un altro motivo...

"Che te frega" Rispondo secca creando una gelida distanza tra in nostri corpi.

Lyon inizialmente sembra confuso ma poi si vede che diventa nervoso.

"Be' essendo il tuo migliore amico da circa SEMPRE, credo di meritare almeno una spiegazione al tuo rifiuto!" Stringe i pugni.

"E chi ti ha mai detto che sei il mio migliore amico!" Esclamo io con forza.

Sul viso di Lyon si forma un'espressione di dolore.

"Ah bene! Perfetto! Allora tranquilla, non mi devi spiegazioni, perchè non ti voglio più vedere!" Se ne va sbattendo la porta.

15 giorni a nataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora