Capitolo 3: La Matrigna e le Due Sorellastre

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Aprii gli occhi piano. La stanza era leggermente illuminata dalle prime luci del sole. Sentii qualcosa di morbido sullo stomaco. Allungai una mano e carezzai il pelo morbido di Fennekin. Le presi per i fianchi, la poggiai sul cuscino senza svegliarla e mi alzai. Uscii dalla mia stanza e mi diressi verso la camera di papà. Mi affacciai alla porta e vidi che ancora dormiva. Gli feci un sorriso, che si spense subito al pensiero della conversazione della sera prima. Scossi piano la testa per scacciare ogni singolo ricordo. "Non devo pensare solo alla mia felicità, ma anche quella di papà. È questo ciò che vorrebbe la mamma, lo so." Mi diressi verso la cucina e cominciai a preparare la colazione canticchiando la canzone che mi cantava la mamma prima di andare a dormire. Non so come, ma quella canzone mi rallegrava come non mai. Da quando lei non c'era più la cantavo io a Fennekin per farla dormire, ma papà non voleva più sentirla. La mamma le mancava troppo. Appena finito di preparare la colazione uscii di casa per respirare un po' di aria buona. Fuori faceva molto fresco. Mi guardai un po' intorno: sugli alberi c'erano già i germogli, dal tronde la primavera non era lontana. Mi addentrai un po' nel bosco, quando mi imbattei in un branco di Deerling in una radura vicino al sentiero per arrivare in città. All'improvviso sentii urlare il mio nome, i Deerling si spaventarono e scapparono e io tornai verso casa. Appena uscita dal bosco vidi mio padre sulla porta vestito in ghingheri insieme al suo Lucario, Fennekin e Gallade.
Io:-Eccomi papà!
Papà:-Sbrigati Diana! Va a prepararti, forza!
Io:-Ma che succede? Perchè sei vestito così?
Papà:-È una sorpresa.
Andai in camera, indossai una vestito azzurro chiaro lungo fino sotto le ginocchia, con un nastro rosso in vita e ballerine nere. Lasciai i miei capelli marroni mossi sciolti e andai da mio padre.
Io:-Eccomi papà!
Si voltò e mi sorrise. Gli corsi incontro, lui mi abbracciò e mi diede un bacio sulla testa. All'improvviso sentii il rombo di una macchina in lontananza e l'angoscia cominciò a salire, non sapevo neanche il perchè. Guardai papà: sembrava felice. Presi in braccio Fennekin e la strinsi forte e Gallade mi si avvicinò. Arrivò una macchina nera, con i finestrini oscurati dalla quale provenivano gridolini femminili isterici. Il cuore cominciò e martellarmi nel petto. Strinsi una mano a papà.
Io:-Sono loro? Quelle tre di cui mi hai parlato ieri a cena?
Papà annuì.
Io:-Sei felice?
Papà:-Voglio che lo sia anche tu.
Sospirai. All'improvviso le porte si aprirono e un Cinccino insieme a un Whimsicott ne uscirono. Allora sentii delle vere e proprie urla.
?:-Sta ferma stupida!
?:-Aaaah non spingere!
?:-Mi stai scompigliando i capelli!
?/?:-Aaaaah!
Vidi due ragazze uguali, una indossava un vestito pomposo a balze bianche e rosa, l'altra un vestito a balze color panna e verdi, entrambe avevano voluminosi capelli rossi con fiocchi fin troppo esagerati, uscire dall'auto. Cinccino mi trotterellò incontro e Whimsicott mi volteggiò attorno. Le due ragazze mi si avvicinarono con fare altezzoso bisbigliando tra di loro mentre io avevo un dolce sorriso stampato in faccia.
Io:-Ciao...
?:-Ciao. Oh, ma che bei capelli che hai!
?:-Sì, dovresti farteli acconciare.
Io:-Oh... Be' forse...
Guardarono Fennekin e fecero una strana espressione.
?/?:-È tuo quel... 'Fennekin'?!
Io:-Ehm... sì... È la mia Fennekin... E lui invece è Gallade.
Gallade ci si avvicinò e fece un leggero inchino.
?/?:-Be' sono... molto carini entrambi.
Le loro facce non sembravano d'accordo con le loro parole.
Io:-Grazie anche i vostri Cinccino e Whimsicott sono dolcissimi! Hai sentito Fennekin? Ti hanno detto che sei carina.
Fennekin:"Sì... ho sentito, certo"
Le due si sbalordirono e si guardarono.
?:-Ma... ma... quel coso parla?!
?:-Be' allora è strano forte!
Mi irritai.
Io:-Come, prego?!
Una donna alta, dai capelli rossi, ricci e lunghi ci si avvicinò con un falso sorriso stampato sulla faccia. Indossava un vestito verde pistacchio con pizzo nero ed un cappello, come quelli dell' Ottocento, a ricami, sempre nero, e al suo finco aveva un Lilligant. Abbracciò quelle due ragazze e mi scrutò dalla testa ai piedi.
?:-Ah, ma che bello. Avete già cominciato a conversare... Io sono Cremys, la fidanzata di tuo padre e loro sono le mie due figlie: Genevieve e Anastasiah.
Genevieve era quella in verde e Anastasiah era quella in rosa... mi confusi più di una volta nel chiamarle!
Io:-Io sono Diana... E loro sono Gallade e Fennekin.
La donna scrutò Fennekin con gli occhi sbarrati.
Cremys:-Oh, che Fennekin bizzarro! Non ne avevo mai visto uno così...
Fennekin:"Non osare dire brutto, befana che non sei altro!"
Misi una mano sulla bocca di Fennekin per farla tacere.
Io:-Fennekin, non essere maleducata!
Cremys:-Ah, ma qui abbiamo una bella impertinente... mi fa piacere...
Mio padre ci si avvicinò insieme a Lucario e ci invitò ad entrare. Io, Fennekin e Gallade rimanemmo un attimo fuori. Mi avvicinai al margine del bosco, presi un legnetto e lo diedi a Fennekin.
Io:-Prendi, penso che tu sia così scorbutica anche perchè sei stanca. Sgranocchia un po' questo, dai.
Fennekin guardò il ramoscello, mi lanciò un'occhiataccia e lo buttò a terra. I suoi occhi tornarono a guardarmi, lucidissimi.
Io:-Si può sapere che ti prende?
Fennekin:"Ma non capisci?!"
Mi salì sulle ginocchia e si strofinò contro il mio viso.
Fennekin:"Non voglio che tu sia triste. Avresti dovuto dirlo subito a tuo padre che portare quelle tre viziate qui sarebbe stato uno sbaglio, perchè tu stai soffrendo e non puoi nasconderlo!"
La strinsi forte e la guardai negli occhi.
Io:-Andrà tutto bene Fennekin. È papà quello che deve essere felice per una volta. Io sono felicissima quando tu e Gallade siete con me! Non chiederei davvero altro.
Gallade mi si avvicinò e mi abbracciò, sussurrandomi all'orecchio.
Io:-Vi voglio bene...
All'improvviso sentii mio pdre chiamarmi dalla porta di casa insieme a Lucario.
Papà:-Dianaaa! Vieni dai, facciamo colazione insieme!
Io:-Sì papà, arrivo immediatamente...
'Se solo al loro posto ci fosse la mamma verrei volentieri...' Mi alzai e corsi verso casa insieme a Fennekin e Gallade.

-Note dell'Autrice-
In una pokéshipping di Cenerentola, di certo non possono mancare la matrigna e le sorellastre strazia-cervelli! Vi dico solo questo: i prossimi capitoli non saranno proprio come Cenerentola... però la base è quella!

Pokémon XY- Cinderella, La Fiamma di CristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora