Capitolo 13: Promessa e Ribellione

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Più quell'ombra si avvicinava, più mi sembrava familiare. Mi feci coraggio e gli urlai.
Io:-C-chi sei?
?:-Ma come? Non mi riconosci?
Quella voce... Mi si avvicinò ancora di più, ma Gallade e Lucario si misero in guardia davanti a me.
?:-Uoh! Calma... Io e Cenerentola ci siamo già incontrati, non voglio farle del male.
Io:-Calem!
Gli corsi incontro.
Calem:-Ciao.
Io:-Ciao... Ma perché sei qui?
Mi sorrise, prese il suo zaino e ne tirò fuori un ombrello ripieghevole.
Calem:-Te lo ricordi, giusto? Quando ci siamo incontrati per la prima volta, ha cominciato a piovere, ti ho accompagnata a casa e tu me lo hai prestato...
Io:-Sì, ricordo benissimo... grazie.
Presi l'ombrello sfiorandogli la mano e arrossimmo entrambi.
Calem:-Quindi sono questi i tuoi pokémon.
Sorrisi.
Io:-Sì, loro sono Gallade e Lucario e...
Fennekin mi saltò in braccio.
Fennekin:-...Io sono Fennekin!
Calem sobbalzò.
Calem:-Wow! Non avevo mai visto un Fennekin albino... e per di più anche telepatico!
Fennekin:-Perforza: io sono unica!
Calem le sorrise e le carezzò la testa.
Calem:-Sei anche molto carina, proprio come la tua allenatrice!
Arrossii e cercai di nascondermi tra le orecchie di Fennekin.
Calem:-Ho detto qualcosa di sbagliato?
Io:-Mi hai fatto... arrossire... Ci-cioè...
Rise piano, mi carezzò la guancia e ci guardammo negli occhi.
Calem:-È bello vederti sorridere adesso...
Il suo sguardo era intenso, profondo. Era penetrante, dolce, potente allo stesso tempo.
Io:-Ci sarai stasera alla palestra?
Calem:-Ma certo! Non vedo l'ora di sfidare la capopalestra!
Io:-Davvero? Allora ci vedremo lì!
Calem:-La sfiderai anche tu?
Feci un sorrisetto furbo.
Io:-Non proprio... Vedremo.
Lo guardai. Aveva un sorriso dolcissimo sul volto e gli occhi socchiusi.
Io:-Ehi? Cominci ad avere sonno eh?
Mi sorrise, mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte.
Calem:-Ci vediamo domani, Cenerentola. Voglio lottare contro di te, nom deludermi. Promesso?
Io:-Ehm... S-sì... Pro-promesso.
Si allontanò, mi salutò con la mano e lo persi tra gli alberi. Rimasi immobile guardandolo allontanarsi.
Fennekin:-Ehi Diaaaana! Com'è stato?
Sospirai sognante.
Io:-Bello...
Strinsi Fennekin e strusciai la guancia contro il suo viso.
Fennekin:-Sono felice!
Io:-Lo amo...
"Eh?! Ma che sto dicendo?!"
Io:-C-cioè... i-io...
Gallade e Lucario mi si avvicinarono, mi misero una mano sulla spalla e sospirarono come per dire "sei una causa persa con i ragazzi". Sospirai delusa, entrammo in casa e tornammo a dormire.

La sveglia suonò troppo presto -e per sveglia intendo le urla di Cremys-. Nonostante fossi andata a dormire a mezzanotte o l'una, ero carica... Il motivo? Calem, sicuramente. Quella notte, quel bacio, le parole, la promessa... Quella sera dovevo perforza andare alla Festa di Primavera in veste di capopalestra, perché era quello il mio posto, il mio ruolo che nessuno mia aveva mai lasciato, ma mi apparteneva. È ciò che voleva papà... Entrai in cucina: c'era solo Cremys insieme alla sua Lilligant.
Io:-Buon giorno madame. Come mai è sola questa mattina?
Cremys:-Devo correre alla palestra per prepararmi a questa sera.
Io:-Ehm... riguardo a stasera... Volevo chiederle un favore...
Cremys:-Che favore?
Io:-Ecco...
Abbassai la testa e strinsi le mani. Gli sguardi di Cremys e di Lilligant erano troppo severi, mi inquietavano.
Io:-...Mi chiedevo se avessi potuto lottare io questa sera...
La mia matrigna e il suo pokémon sobbalzarono.
Io:-I-infondo... sono io la leggittima capopalestra... cioè... è quello che avrebbe voluto mio padre...
Cremys mi zittì urlando.
Cremys:-NEANCHE PER SOGNO!
Venne velocemente verso di me e mi spinse al muro.
Cremys:-Tu, tu insolente! Dopo tutto quello che ho fatto per te, tu mi chiedi di prendere il mio posto alla palestra?!
Io:-Sì, ma solo per una sera...
Cremys:-NO! TU NON LO FARAI! NON TE LO LASCERÒ FARE! IO SONO LA CAPOPALESTRA, IO! NON SONO STATA LA SOLA DONNA DI TUO PADRE, MA ALMENO SARÒ LA SOLA CAPOPALESTRA!
Mi buttò a terra.
Cremys:-Per punirti, non metterai piede fuori casa questa sera, finchè la casa non brillerà come uno specchio. E sta sicura che non uscirai mai.
Io:-No! Per favore io...
Mi guardò con disprezzo, prese Lilligant e insieme uscirono di casa. Io rimasi seduta con la schiena contro il muro, con le gambe al petto e la faccia contro le ginocchia.
Io:-Perché?
Mi chiesi sussurrando tra le lacrime.
Io:-Calem... Ash... Non è giusto...
Cercai di asciugarmi il meglio possibile le lacrime, mi alzai e cominciai a preparare qualcosa per colazione. Dopo un po' anche i miei pokémon, i ragazzi e le mie sorellastre scesero a fare colazione -p.s. Genevieve e Anastasiah tenevano Lem per le braccia abbracciandolo stile fan-rockstar-.
Io:-Ehi! Buon giorno!
Dissi cercando di sembrare allegra e sorridente. Gli altri mi risposero sbadigliando.
Io:-Dormito bene?
Clem:-Eccome! Il mio letto era comodissimo!
Le sorrisi.
Io:-Sono felice. E tu Ash? Sei riuscito a dirmire?
Ash:-Perniente! Ero troppo elettrizzato per dormire.
Lem:-A chi lo dici!
Serena:-Be' in effetti anch'io sono emozionata per questa sera! Non vedo l'ora di andare alla fiera e di vedere la capopalestra!
Il mio sorruso si spense.
Io:-Ecco. Parlando della festa... io non posso venire.
Fennekin/Clem:-"Cosa?!"
Serena:-Ma come?
Lem:-Come mai?
Guardai tristemente Lem e abbassai lo sguardo.
Io:-Non posso e basta.
Anastaiah:-Mamma...
Genevieve:-...Vero?
Le guardai e annuii.
Anastasiah/Genevieve:-Capisco...
Sospirai. Misi il cibo in tavola e cominciammo a mangiare in silenzio. Finito di mangiare, Genevieve e Anastasiah implorarono Lem di sfidarle ad una lotta.
Anastasiah:-TI PREEEEEGO!
Genevieve:-Sarebbe un sogno che si avvera!
Anastasiah/Genevieve:-PER FAVOREE!
Stavano diventando davvero lagnose e, alla fine, il povero Lem non ha potuto far altro che accettare.
Lem:-Va bene! Però basta insistere!
Anastasiah/Genevieve:-Giurin girello!
Lem:-Okay... iniziamo...
Anastasiah:-Ah Lem...
Genevieve:-...Noi staremo in coppia...
Anastasiah:-...E tu dovrai usare...
Anastasiah/Genevieve:-...Due pokémon!
Lem:-Ehm... D'accordo! Spero che sia una lotta elettrizzante!
Era una battuta e mi fece sorridere, alle mie sorellasrte cominciarono a ridere (fingendo) come matte mentre Lem le guardava male.
Anastasiah:-Oh Lem!
Genevieve:-Sei troppo forte, Lem!
Lem:-...Possiamo iniziare a lottare?
Le mie sorrelastre scattarono in piedi, presero le loro pokéball e ne uscirono Cinccino e Whimsicott. Lem fece lo stesso e dalle sue pokéball uscirono Chespin e Luxary e da quel punto in poi non prestai più attenzione alla lotta. Ripensai alla promessa di Calem... sospirai. "Voglio rivederti..."
Io:-Calem...
Sussurrai.
Io:-...Mi dispiace. Non è giusto, non è giusto!
Nascosi la testa fra le braccia guardando nel vuoto. Fennekin mi si stava avvicinando, quando l'esclamazione di Clem mi fece sobbalzare.
Clem:-Grande fratellone!
Riportai lo sguardo sulle mie sorellastre e i loro pokémon: questi ultimi erano a terra sconfitti e Genevieve e Anastasiah erano vicino a loro con un sorriso fanatico stampato sulla faccia. Fecero rientrare i loro pokémon nelle pokéball e corsero verso Lem.
Anastasiah:-È stato un onore perdere contro di te Lem!
Genevieve:-Sì! Un grandissimo onore!
Lem:-Ehm... grazie ragazze...
Lem sembrava imbarazzato.
Lem:-Però non c'è che dire. Mi sono divertito.
Le mie sorellastre risero come pazze egocentriche, si buttarono entrambe al collo del ragazzo e cominciarono a dondolare. Risero tutti, tranne io. Riuscii a mala pena a sorridere. Poi guardai Ash insieme a Pikachu. "Un legame sempre più forte..." Guardai Fennekin, la presi in braccio e cominciai a pettinarle la coda bianca con le dita.
Fennekin:-Ma che fai?
Non le risposi e continuai a pettinarle la coda.
Io:-Non è giusto...
Fennekin:"Cosa?"
Continuai a ripetere quelle tre parole nella mia mente fissando il cielo. "Dove sei Yveltal?" Sapevo che quella domanda non svrebbe avuto una risposta...
Io:-...Ma almeno ci ho provato.
Serena:-A fare cosa?
Serena mi si avvicinò curisa.
Io:-Eh?
Feci finta di niente. La ragazza rise.
Serena:-Lascia perdere. Ti è piaciuta questa lotta?
Io:-Ehm... Sì...
Serena:-Anche a me.
Poi si fece triste.
Io:-Tutto bene?
Serena:-Mi dispiace che tu non possa venire con noi questa sera.
Le sorrisi.
Io:-Anche a me... molto...
Ash ci venne vicino e mi guardò dispiaciuto.
Ash:-È un peccato. Avrei voluto che tu fossi lì a vedermi lottare.
Gli sorrisi.
Io:-Non ho bisogno di venire alla lotta per sapere che vincerai. Mi dispiace soprattutto per...
Sospirai.
Io:-No, niente.
Guardai l'orizzonte. All' improvviso sentii una nuova emozione dentro di me che non avevo mai sentito. Era una strana forza, un senso di ingiustizia... ribellione... forse si chiamava così... forse... Mi alzai in piedi.
Io:-Non è giusto.
Dissi decisa. Mi voltai a guardare Ash e Serena.
Io:-No. Ho fatto una promessa e la manterrò. Stasera ci sarò anch'io a quella lotta!
Fennekin mi guardò con gli occhi spalancati e i due ragazzi erano sorridenti. Clem, Lem, Genevieve e Anastasiah ci si avvicinarono.
Genevieve:-Ehi Cenerentola...
Anastasiah:-... Perché sei così sorridente?
Le guardai e sorrisi ancora di più.
Io:-Non ha importanza... Ora se volete scusarmi, devo entrare un attimo in casa. Devo sbrigare una piccola faccenda.
Presi Fennekin, Gallade e Lucario ed entrai in casa. Quella sera avrei lottato io. Lo avrei fatto. Croce sul cuore, potessi morire.

Pokémon XY- Cinderella, La Fiamma di CristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora