Capitolo 15.

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Dopo la ipotetica conversazione tra mia sorella e Jake, ci sedemmo a terra, cercando di mangiare qualcosa. Non fu difficile data la fame che avevamo.
Strani rumori provenivano dall'esterno; passi pesanti, grugniti è un sacco di movimento.

- Allora... - diedi un morso al panino, cercando di rompere il ghiaccio. Cosa volevo sapere davvero? Di che cosa avevano parlato? Era il momento giusto? Avevano entrambi delle espressioni normali, non sembravano nascondere un segreto. Decisi di aspettare. Dovevo fidarmi di loro.

- Prima di tutto, come hai fatto a trasportarci qui? - Era una domanda sensata. Non avevo ancora capito come aveva fatto.

Mia sorella alzò lo sguardo stanco verso di me.

- Em.. è complicato - si agitò sul posto, riponendo il resto del panino nello zaino.
Intrecciò le dita e notai che aveva un piccolo anello all'indice, con lo stesso simbolo della collana che mi aveva donato.
- Come ti ho detto la prima volta che ci siamo incontrate, sono qui per aiutarti. Ho acquistato alcune capacità, se si possono chiamare così.. Posso spostarmi attraverso una sorta di materializzazione, e posso portare delle persone con me, come ho fatto con voi, nonostante lo sforzo fisico che necessita...   -

Jake fischiò, poi la sua faccia divenne seria come se avesse appena realizzato qualcosa.

- Aspetta un attimo. Puoi teletrasportarci fuori di qui? - balzò in piedi sorridendo a 32 denti.

- No, no...ora calmati, semidio iperattivo - Zoe lo prese per un braccio facendolo risedere.
Lui sbuffò.

- Non se sono capace, sarebbe stato troppo facile. Dobbiamo arrivare al due, scoprire di che cosa si tratta l'Arma e usarla a nostro favore. Gea non deve vincere questa guerra e impossesarci dell'Arma è l'unico modo per non farla usare ai nemici  - disse tutt'un fiato, con voce solenne, e sembrò servire per chiarire il piano a tutti e tre

Mi piacque il fatto che usasse il "noi".

Il figlio di Ermes annuì.

- Credi che usando l'Arma potremmo dare del vantaggio agli altri? - indicai con il dito il soffitto, alludendo ai semidei che combattevano lá sopra.

- Lo spero vivamente, sorellina - mi guardò a lungo, con un'espressione che non seppi decifrare. Paura? Indecisione? Malinconia?

- Ora... Jake - disse con un nuovo tono.
- Spiegami un pò come è fatto questo posto. Dobbiamo saperci orientare bene per non essere scoperti dai mostri. Non so, hai qualche... -

- Mappa? - esclamò il castano.

"Ci risiamo" sospirai tra me e me.

- Adoro gia tua sorella - mi sussurrò frugando nello zaino, come se mi avesse letto nel pensiero.

Tirò fuori la mappa più grande, dove c'erano gia le dieci linee corrispondenti ai settori. Spiegò a Zoe tutto quello che c'era da sapere. I tunnel, i montacarichi, le chiavi d'accesso, mostrando fieramente quella che aveva rubato dal cassetto dell'ufficio.

- E adesso... - disse Jake tracciando le ultime linee. - Ci resta capire in che settore ci hai portati -

- Questo lo so - le si illuminò il viso.

- Vengo qui quando ho bisogno di riposarmi, per riprendere le forze -

Allora quello che pesavo era giusto! Il letto di paglia era il suo.

- Siamo nel settore 5 - disse sorridendo.

- E' incredibile! - non avevo mai visto Jake sorridere così tanto.

- Abbiamo davvero attraversato 4 settori in una sola volta? - un briciolo di speranza si insinuava tra le mie parole.

Avevamo risparmiato tanto tempo, ora ne mancavano solo 3.

- Sì siamo davvero nel 5. Ma non esultate troppo, c'è un motivo se ci siamo fermati qui - prese un respiro.
- Il settore 5 è a metà della profondità del quartier generale no?- mise un dito sulla mappa, dove Jake aveva tracciato la linea numero cinque.

- Più in basso di così non posso materializzarmi trasportando due persone - spostò lo sguardo da me a Jake, picchiettando il dito sulla linea numero due.

- Sembra logico.. - mugugnai.

- Fino al due dobbiamo camminare, affrontando tutto ciò che possa metterci i bastoni fra le ruote...-

L'umore generale si abbassò.

- Sono i più pericolosi - disse pensieroso Jake, quasi tra se e se.

- Cosa vuoi dire? - domandai.
Il suo sguardo fissava intensamente i tre settori mancanti, come se potesse trasportarsi là con la forza del pensiero.

- Dal cinque in giù, sono i più pericolosi - mordicchiò la matita picchiettando il dito sulla mappa.

- Più guardie, più ostacoli... ora capisco perchè tua sorella può arrivare fino a qui e non oltre. E' logico, come hai detto tu. L'Arma è sempre più vicina, i controlli aumentano, le creature più bastarde le ficcano qui -

- Jake! - io e Zoe lo rimproverammo all'unisono.

Lui arrossí, ma la sua risata riempì le pareti spoglie e grigie.

- Credo per ora sia abbastanza, partiremo fra un paio d'ore -  Zoe comunicó il suo verdetto finale.

- Cal, riposati posso fare io il primo turno - disse rivolta a me.
- Non chiamarmi in quel modo ti supplico - roteai gli occhi.

- Cal ha ragione! - affermó il figlio di Ermes con la bocca piena dei resti di panino.
Lo fulminai con lo sguardo mentre mi accovacciavo sulla paglia cercando di riposare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 19, 2016 ⏰

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