"C-Chi sei?"
La tua voce uscì in un silenzioso sussurro mentre fissasti l'uomo di fronte a te, il tuo corpo si allontanò dal suo tra un misto di paura ed incertezza.
Il modo in cui ti guardò ti fece quasi tremare le ginocchia. Le sue iridi nere erano piene di amore ed adorazione mentre analizzarono i tuoi lineamenti.
"Sono il tuo fidanzato." Disse, sorridendo dolcemente.
Scuoti la testa e fai un passo indietro.
"Non sei il mio ragazzo." Ribatti. "Io lo conosco... e tu non sei lui."
Il moro ridacchiò, il suo sorriso non vacillò mai.
"Sono il tuo altro fidanzato." Disse, afferrando la tua mano.
Sollevi le sopracciglia, tirando lentamente via la tua mano dalla sua presa.
"Giusto..." Rispondi. "Sto sognando, non è vero?"
Lui inclinò la testa alla tua domanda.
"Vuoi che sia un sogno?" Domandò lui innocentemente.
Un risata triste lasciò le tue labbra mentre ti guardasti attorno, osservando le numerose sfumature che coloravano la casa in cui ti trovavi.
"No." Rispondi onestamente.
Jimin sorrise ed afferrò di nuovo la tua mano, tirando il tuo corpo più vicino a sé.
"Allora non è un sogno." Mugugnò. "E' reale quanto vuoi."
La sua voce era dolce e melodiosa quando ti parlò, i suoi occhi non lasciarono mai i tuoi mentre allacciò le sue braccia attorno alla tua vita, attirando improvvisamente il tuo corpo al suo, facendoti ansimare silenziosamente.
Non riuscivi a ricordare l'ultima volta che Jimin ti ha toccata di proposito, o stretta in questo modo... anche se era un piccola azione, era rifrescante riceverla spontaneamente.
Potevi solo sognartelo che Jimin ti tenesse in questo modo.
Fissi l'uomo di fronte a te con occhi sgranati mentre vi guardaste l'un l'altra.
Avvicinò il suo viso al tuo e il suo naso sfiorò il tuo mentre mugugnò contento.
"Amo i tuoi occhi." Sussurrò, sollevando la sua mano per accarezzarti la guancia. "Così belli... Così perfetti."
Inspirasti profondamente, qualcosa nelle sue parole ti fece venire i brividi lungo la schiena.
Allontanandoti lentamente da lui, rivolgesti la tua attenzione verso la cucina, da dove proveniva il dolce aroma.
"Che cos'è quell'odore?" Domandi nervosamente.
Il tuo "fidanzato" ti lanciò un sorriso da un milione di dollari prima di girare i tacchi e camminare verso la grande cucina, tirandoti con sé.
Il profumo si fece solo più forte quando ti tirò nella sala da pranzo, ti aiutò a sederti e prese posto di fronte a te.
Mentiresti se dicessi che la vista dei numerosi piatti di fronte a te non ti facevano desiderare di divorare tutto. Il profumo soltanto era intossicante, ma il loro aspetto ti faceva solo venire più fame.
Ma non avresti mangiato nulla.
Non riuscivi a spiegartelo, ma c'era qualcosa che non andava in questo posto.
Sapevi che probabilmente stavi soltanto facendo la paranoica, infatti, probabilmente tutto questo era solo un sogno... ma questo non ti impedì di sentirti preoccupata...
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𝐁𝐮𝐭𝐭𝐨𝐧𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)
Fanfiction𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔 Non è cambiato niente. Tornerai a casa. Ti annoierai. Verrai ignorata. Nessuno ti darà ascolto. Sei troppo intelligente e troppo bella per essere compresa. Non si ricordano nemmeno il tuo nome. Traduzione della fanfiction Buttons {B...