Chapter Twenty

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Deglutisci forzatamente quando apri gli occhi di scatto, il buio della tua stanza costrinse i tuoi occhi ad abituarsi alla mancanza di luce.

Un broncio si formò sul tuo viso alla vista del braccio familiare che ti cingeva pigramente la vita, tenendo premuto il tuo corpo contro il mostro che dormiva alle tue spalle.

Non sei riuscita a dormire nemmeno per un minuto, ma questo non significava che non potevi fingere.

Namjoon ti aveva spiegato che non sarebbe stato capace di portarti nel mondo reale con lui... il che, ovviamente, ti rattristava, ma comprendevi.

Era di questo posto, perciò era capace di spostarsi da un mondo all'altro come gli pareva...

Anche Taehyung non è stato molto di aiuto.

Lo hai supplicato di mostrarti l'uscita da questo posto, ma ha insistito che non si sarebbe schierato contro suo fratello...

Beh, se lui non ti avrebbe aiutata ad uscire da qui...

Allora lo avresti fatto da sola.

Con il respiro tremolante, ti allontanasti dall'uomo dormiente alle tue spalle, bloccandoti quando si mosse leggermente nel sonno.

Dopo un paio di secondi, il suo respiro tornò normale e te rilasciasti un respiro che non sapevi di star trattenendo. Ti allontani lentamente da lui finchè non uscisti completamente dal letto.

Un forte senso di sollievo ti pervase. Prendesti la tua felpa dall'armadio, la indossasti prima di aprire lentamente la porta della stanza ed uscire.

Una porta.

Namjoon aveva detto qualcosa riguardo una porta. Un modo per uscire da questo posto e tornare nel tuo mondo.

Scendi velocemente le scale, assicurandoti di non fare troppo rumore per paura di svegliare il tuo rapitore, i tuoi occhi analizzarono la casa mentre scendesti l'ultimo gradino.

Eri già stata in ogni singola stanza di questa casa da quando sei stata trascinata in questo posto e non hai mai visto una porta che fosse fuori posto o diversa da quella del mondo reale... Forse si riferiva ad una porta metaforica?

Sbuffi infastidita, passandoti una mano tra i tuoi capelli scompigliati mentre entrasti nel salotto, i tuoi occhi studiarono ogni singolo centimetro della- aspetta.

Spalanchi leggermente gli occhi alla vista della porta che giaceva nell'angolo della stanza. Non era grande abbastanza per attraversarla in piedi, ma eri decisamente disposta a strisciare.

Entri in azioni, cadendo in ginocchio di fronte alla porta, le tue mani afferrarono la fredda maniglia, tirandola con attenzione.

La porta non si aprì.

"Y/N? Piccola, sei tu?"

Ti congeli sul posto quando senti il tuo rapitore lasciare il letto, i suoi passi riempirono le tue orecchie mentre uscì dalla stanza.

Non sapevi che cosa ti prese in quel momento.

Che fosse adrenalina, panico o paura... non avevi idea... ma scattasti immediatamente in piedi.

Spalancasti la porta di casa, il panico prese il sopravvento quando i suoi passi si fecero più veloci ed iniziò a chiamare il tuo nome.

"Y/N!"

Non ci facesti caso, saettando verso il mondo esterno, pregando qualsiasi divinità di poter trovare una via d'uscita da questo inferno.

Corresti come non avevi mai fatto prima. Il tuo cuore stava letteralmente esplodendo nel tuo petto mentre schivasti i numerosi ostacoli che si trovavano sulla tua strada, tenendo gli occhi fissi sulla foresta di fronte a te.

𝐁𝐮𝐭𝐭𝐨𝐧𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora