Chapter Twenty-Six

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Le tue mani stavano tremando quando riuscisti finalmente a sederti da terra, i tuoi occhi si illuminarono di una rabbia che non sapevi possedere.

Non riesci a trattenere l'istinto di toccarti la testa, faceva male a causa del dolore della vita che ti era stata portata via dall'uomo di fronte a te.

Jimin ti sorrise, i suoi occhi brillarono nella credenza che avesse vinto.

"Non sembri felice." Disse con tono altezzoso.

Non riuscivi a pensare ad una risposta.

Sapevi che fosse crudele. Avevi visto esattamente ciò di cui era capace... ma tutto questo ora sembrava un gioco da bambini.

Ti aveva rimosso i ricordi.

Ti aveva rubato la vita... Ti aveva rubato il tuo primo amore e ti aveva resa completamente incosciente di quanto fossi stata felice un tempo.

Era alimentato dai suoi desideri egoistici... Non ti amava come proclamava di fare, ciò era dolorosamente chiaro quando lo guardasti, l'odio sbocciò nel tuo petto...

Anche se avessi perso questo gioco... non avresti mai passato un altro giorno con quell'uomo- quel mostro.

Magari sarebbe stato disonesto da parte tua, ma perchè importarsene?

Se davvero si aspettava che saresti rimasta con lui dopo tutto quello che ti aveva fatto passare, allora era ancora più stupido di quanto pensassi.

"S-Sei pazzo." Il tuo respiro si appesantì e le tue mani asciugarono velocemente le lacrime che scendevano dai tuoi occhi.

Non gli avresti dato il piacere di vederti piangere... Non più.

Jimin sembrò diventare ancora più interessato alla tua dimostrazione di rabbia, si abbassò alla tua altezza mentre inclinò la testa, facendo cadere i suoi capelli neri suoi suoi occhi bui.

"Certo che lo sono." Disse, asciugando le tue lacrime con il suo pollice. "Se fossi normale, non ti possederei mai."

Ti allontani dal suo tocco, i tuoi occhi bruciarono dalla furia quando nuovi ricordi passarono per la tua mente tutto d'un fiato, alimentando le tue emozioni.

"Tanto non mi avrai mai." Dici a denti stretti. "Morirò prima che accada."

Ti aspettavi che il moro scattaste alle tue parole, ma in risposta ottenesti sono una risatina cupa, una mano si posò sulla tua schiena quando si avvicinò a te, sussurrando al tuo orecchio.

"Non te lo permetterò."

Volevi credere che le sue parole fossero solo dettate dalla pazzia, ma qualcosa nel suo tono di voce ti fece irrigidire dalla paura. Non avevi idea di che cosa intendesse... ma sapevi che avesse un qualche piano malato in mente...

Un piano che non ti avrebbe mai permesso di lasciarlo...

La sola idea di fece torcere lo stomaco.

Che cosa aveva in mente questa creatura del cuore oscuro?

Non volevi scoprirlo.

"Cosa ti è successo?" Parli prima di considerare le conseguenze delle tue azioni. "Che cosa deve esserti successo di così terribile da renderti come sei adesso? Chi ti ha reso così?"

Jimin sembrò solo divertito dalla tua domanda, inclinò la testa di lato mentre ti accarezzò gentilmente la guancia.

"Sei stata tu."

Ti allontani da lui, i tuoi occhi si indurirono sulla sua figura quando ti alzasti in piedi, con le ginocchia tremolanti.

"Non incolpare il tuo comportamento su di me." Rispondi. "Sei un mostro perchè vuoi esserlo.. Non perchè ti sono stata io scegliendo qualcun altro- scegliendo qualcuno che mi avrebbe reso più felice di quanto avresti mai potuto fare te. Non mi scuserò e non mi sentirò in colpa per quello che sei diventato. Non mi prenderò la responsabilità per te... Una volta pensavo che fosse tutta colpa mia... che lo stavi davvero facendo per causa mia... che stavi ferendo gli altri- che stavi ferendo Taehyung perchè ero io il problema... ma non era vero... non lo è mai stato... Gli fai del male perchè è questo quello che fanno i mostri... Io non sono il problema... tu lo sei. Giuro che troverò Jimin e Namjoon e, quando lo farò, mi assicurerò che morirai di fame tutto solo in questo inferno che, tu stesso, ti sei creato."

𝐁𝐮𝐭𝐭𝐨𝐧𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora