Deve essere uno scherzo.
Era l'unica cosa che il tuo cervello stanco poteva riuscire a pensare mentre guardasti la scena di fronte a te. Tremi quando la stanza in cui ti trovavi, una volta buia e gelida, iniziò ad illuminarsi ed a riempirsi del dolce profumo di biscotti.
Ti stava punendo. Questo era ovvio.
Sei rimasta da sola a tremare all'interno di questa stanza per ore, rannicchiata in un angolo... un posto silenzioso in cui potevi pensare...
Poi arrivò questo.
I tuoi occhi videro apparire un giardino, il sole dorato illuminò i numerosi fiori e piante che rendevano il posto così colorato e pieno di vita.
Era un'illusione, chiaramente... ma sembrava reale. Potevi sentire l'odore dei fiori e il calore della luce del sole.
Quel mostro stava cercando di farti desiderare la libertà- di renderti disperata.
Una giovane donna canticchiò dolcemente tra se e se mentre si occupò delle piante, ti rivolse le spalle, i suoi capelli h/c erano stati raccolti in una crocchia.
Aggrotti le sopracciglia dalla confusione quando un'altra figura apparì nel riquadro, tra le mani teneva due bicchieri mentre si avvicinò silenziosamente alle spalle della donna.
La tua espressione cadde.
Jimin.
Il moro sorrise alla donna, rimproverandola per stare facendo un lavoro così faticoso nelle sue condizioni- aspettate.
Spalanchi gli occhi dall'orrore quando vedi la donna senza nome alzarsi in piedi, posò una mano sul suo pancione mentre sorrise all'uomo che ti aveva tenuta prigioniera in questo posto, il diamante nero sul suo anello luccicò alla luce mentre rise a qualcosa che Jimin le aveva detto.
Il tuo cuore fece un tonfo quando la vedi finalmente in viso.
Eri tu.
Un brivido percorse la tua schiena quando vedesti te stessa sorridere al tuo rapitore, premendo le tue labbra contro quelle Jimin mentre lui posò le sue mani sul tuo pancione.
Dio Santo. Quest'uomo è pazzo.
"E' questo quello che desideravo per noi."
Sobbalzi quando la voce di Jimin riempì le tue orecchie, l'illusione sparì di fronte ai tuoi occhi quando il moro camminò attraverso la parete in cui ti aveva spinta, i suoi occhi scuri erano tristi mentre guardarono la tua figura tremolante.
"Volevo che fossimo felici." Disse. "Volevo che iniziassimo una famiglia qui."
Scuoti velocemente la testa.
"S-Sei un illuso." Sputi. "Quell'illusione è l'unica cosa che avrai!"
Jimin sospirò e si inginocchiò di fronte a te per essere al tuo livello.
"Pensi che mi piaccia vederti così, piccola?" Sussurrò. "Tutto quello che voglio fare è renderti felice. Ho costruito una cosa per proteggerti da tutti i pericoli che ha il mondo."
Lo fulmini con lo sguardo, tenendo la bocca serrata.
"Non sarò mai felice qui." Sbotti. "Mai."
Jimin ti studiò per un paio di secondi, i suoi occhi analizzarono ogni centimetro del tuo viso mentre un silenzioso sospiro fuggì dalle sue labbra, si passò una mano tra i capelli.
"Anche se fosse così." Iniziò con voce calma, alzandosi in piedi. "La mia futura moglie non può vestirti in un posto del genere."
Aggrotti le sopracciglia quando bussò sulla parte di pietra da cui era entrato, si voltò nuovamente verso di te con un'espressione spavalda in viso.
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𝐁𝐮𝐭𝐭𝐨𝐧𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)
Fanfiction𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔 Non è cambiato niente. Tornerai a casa. Ti annoierai. Verrai ignorata. Nessuno ti darà ascolto. Sei troppo intelligente e troppo bella per essere compresa. Non si ricordano nemmeno il tuo nome. Traduzione della fanfiction Buttons {B...