11 - Si ritorna al lavoro

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Pov Mew

Io e Gulf avevamo passato il week-end a casa mia…nessuno dei due doveva lavora quindi potevamo rilassarci…anche se a dire il vero abbiamo fatto di tutto tranne che rilassarci.

Ora il fine settimana era finito e ci dovevamo dividere …però adesso Gulf era il mio ragazzo …il mio cuore esplodeva dalla gioia al solo pensiero che lui fosse mio…solo mio…anche se avevamo avuto un solo appuntamento, mi sembrava di conoscerlo da sempre…

Sicuramente questa notte non riuscirò a chiudere occhio…soprattutto nel mio letto, dove ci siamo amati fino allo sfinimento…

Ma devo riposare, perché domani devo organizzare i preparativi per il servizio fotografico…ho solo una settimana per sistemare il tutto e andare a fare il sopraluogo al giardino botanico.

Nel mentre mi arriva un messaggio di Gulf – “sono arrivato a casa…mi manchi già…SOGNI D’ORO AMORE MIO” – alla lettura del messaggio avevo il cuore che andava a mille…avrei voluto prendere la moto e correre da lui per abbracciarlo stretto a me, ma non potevo…sia io che lui, il giorno dopo, dovevamo lavorare…quindi era obbligatorio il riposo.

Allora risposi al suo messaggio con – “mi manca il respiro se non sei vicino a me… buona notte anche a te…Tesoro mio…”

Pov Gulf

Ho appena chiuso dietro di me la porta dell’appartamento di Mew…sono per strada e sto cercando di prendere un taxi per rientrare a casa mia…non faccio altro che pensare ai due giorni passati con lui…ai suoi baci…alle sue carezze…ai suoi occhi che mi cercano…

Non posso credere che stiamo già insieme…che siamo una coppia…ci conosciamo da pochissimo tempo e già non posso stare senza di lui…mi mancano le sue braccia che mi stringono…

Ma domani dobbiamo entrambi lavorare…quindi necessitiamo di un po' di riposo, e se non ci separiamo per una notte nessuno dei due si riposerebbe.

Finalmente riesco a fermare un taxi…salto dentro…do l’indirizzo al taxista, e in circa 30 minuti sono a casa.

Per fortuna mio fratello Poul non è in casa…ma già lo sapevo perché mi aveva scritto in chat che avrebbe dormito dal suo ragazzo…così o la casa tutta per me..

Mando un messaggio a Mew dicendo di essere arrivato a casa e che mi mancava tanto… in risposta da lui ho una frase che mi fa battere forte il cuore e tremare le gambe, fino a farmi cadere sul divano… “mi manca il respiro se non sei vicino a me… buona notte anche a te…Tesoro mio”…pensai subito “che sdolcinato il mio ragazzo”…

Avrei voluto correre da lui, ma la testa ha preso il sopravvento sul cuore e sono andato a farmi un bagno caldo, perché il mio corpo era ancora dolorante dopo il week-end di fuoco passato con Mew.

Dopo il bagno ero talmente stanco che crollai sul letto ancora avvolto nell’asciugamano…

Mi svegliai al mattino alle 7.00 grazie a mio fratello che mi stava chiamando al cellulare…

Poul – “buongiorno fratellino…sono 2 giorni che non ti sento, dove ti trovi adesso?? Sei ancora con Mew o sei rientrato a casa? “

Gulf – “buongiorno anche a te…anche se non sono fatti tuoi…sono rientrato a casa ieri sera…e sto bene…grazie!!…”

Poul – “scommetto che vi siete divertiti tutto il week-end…hai preso precauzioni per non rimanere in cinta?? “

Gulf – “ah..ah.. divertente…quando rientri a casa ti saluterò con un calcio in culo…fratellino caro!!.”

Poul – “a parte gli scherzi…Mew si è comportato bene con te??...sei il mio fratellino, lo sai che mi preoccupo per te…”.

Gulf – “lo so che in fondo mi vuoi bene e ti preoccupi per me…comunque Mew si è comportato bene…talmente bene che ora stiamo insieme…”

Poul – “cosa!!! Vi siete già messi insieme!!!...e tu ne sei Felice?”

Gulf –“si molto…ma ora ti saluto perché mi devo preparare per andare al lavoro…e poi ti ho già dato troppe mie informazioni personali…cerca di no spettegolare troppo con San…Addio” – e gli stacco bruscamente la telefonata.

Mi alzo dal letto…mi vesto…bevo una tazza di caffè e un biscotto…e mi precipito fuori a cercare un taxi per andare al lavoro…

Pov Mew

Dopo aver scritto a Gulf, sono andato a fare una doccia e poi di filato a letto…ero veramente a pezzi…ma il buio e il silenzio della casa mi hanno permesso di addormentarmi in fretta…

Verso le 7.30 del mattino il mio telefono squilla…e chi poteva essere se non San…sicuramente voleva di nuovo ficcare il naso nei fatti miei…ma questa volta rispondo…

San – “buongiorno…passato un bel week-end??...scopato tanto??? Hai bisogno che ti porti delle vitamine per riprenderti???..

Mew – “buongiorno anche a te stronzo!!! Per rispondere in ordine alle tue duecento domande…si ho scopato…no, non mi servono le vitamine per riprendermi…poi ti rispondo io in anticipo alla tua prossima domanda…si ora stiamo insieme…ti ho dato tutte le risposte che volevi?? “

San – “aspetta un attimo…state insieme!!! E quando è successo…vi conoscete solo da pochi giorni…spiegati meglio…”.

Mew – “mi sembra di averti dato tutte le necessarie informazioni per poter spettegolare con il tuo ragazzo…ora ti saluto perché devo andare al lavoro…Buona giornata “.

Questo ragazzo è nato per farsi i fatti miei…gli va bene che siamo amici da tanti anni altrimenti lo avrei preso già a calci nel sedere.

Sarà meglio che mi sbrigo ad andare in agenzia per prendere i permessi per il giardino botanico, così nel pomeriggio posso andare a fare il sopralluogo.

In 45 minuti mi lavo e vesto… e prendo la moto e mi dirigo verso la caffetteria dove avrei sicuramente trovato Gulf che lavorava.

Arrivato davanti alla caffetteria, faccio per scendere dalla moto, ma rimango folgorato da ciò che i miei occhi vedono dentro alla caffetteria… Proprio davanti alla grande vetrata c’era Gulf che era intento a prendere un’ordinazione…era una visione celestiale…mentre scriveva si aggiustava il ciuffo di capelli che  le scendeva sul lato destro del viso…la maglia rossa che indossava faceva intravvedere il fisico snello che avevo ammirato per tutto il fine settimana…c’era solo una cosa che mi infastidiva…stava sorridendo a un ragazzo mentre questo gli teneva un braccio…

La situazione mi stava innervosendo molto…anzi diciamo che mi stavo incazzando…scesi in fretta dalla moto e mi diressi, a passo veloce, dentro la caffetteria…

Appena la campanella della porta suonò, Gulf si giro verso di essa e mi vide…La mia espressione diceva tutto quello che pensavo…e non era un bel pensiero…

Gulf mi sorrise, ma tornò subito a finire di prendere l’ordinazione, e il ragazzo non smise ti tenergli il braccio.

Io mi diressi verso il tavolo dove si trovava Gulf, e con un movimento poco gentile, spostai la mano del ragazzo dal braccio di Gulf…in risposta ebbi un - “che cavolo fai?? “ -  da parte di Gulf, e un’occhiataccia da parte del cliente…
Così, con voce abbastanza incazzata dissi – “Buongiorno Gulf…come sta IL MIO FIDANZATO? Quando hai finito con il signore puoi portarmi un caffè e una fetta di torta al cioccolato …grazie”.

Gulf – “si…certo…FIDANZATO!! “ – ma cosa gli è preso…ora mi sente..

Spero che quel cliente abbia ricevuto il messaggio…ciò che è mio non si tocca.

Poco dopo vedo arrivare Gulf con un’espressione poco felice…mi prende un braccio e mi trascina in bagno…mi sa che ci sono guai in arrivo…

Gulf – “ ma cosa ti è preso!! Perché ti sei comportato in questo modo…sbandierando ai quattro venti che sono il tuo fidanzato…volevi segnare il territorio?? “

Mew – “ se non lo hai ancora capito sono molto geloso e possessivo…tu ora sei di mia proprietà quindi, a parte me, nessuno ti può toccare…mettitelo bene in testa” .

Gulf – “quindi anche tu sei di mia proprietà? … e posso fare ciò che voglio delle cose mie…giusto? “

Il discorso stava prendendo una piega particolare…negli occhi di Gulf vedevo una scintilla di piacere…così lo vedo avvicinarsi a me e bloccarmi al lavello…poi in una frazione di secondo mi trovo le sue labbra sulle mie…un bacio così passionale che mi lascia senza fiato…

Tutta la mia incazzatura se ne era andata, e non mi restava altro che abbandonarmi a quel bacio…in poco tempo eravamo uno nelle braccia dell’altro…sempre più stretti, con le labbra che stavano diventando gonfie e rosse…ma a un certo punto qualcuno bussò al porta del bagno…era il proprietario che cercava Gulf, per farlo tornare al lavoro…

Gulf uscì per primo dal bagno e andò in cucina, mentre io andai al mio tavolo ad aspettare la mia colazione, che il mio ragazzo mi portò poco dopo con un sorriso e doppia razione di torta.

Dopo poco me ne andai dal locale, mandando, da lontano, un grosso bacio e un sorriso a Gulf, che ricambiò.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora