39 - Delineare il piano

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Pov Mew

Siamo seduti sul divano e Gulf inizia a parlarmi di un suo vecchio amico dell’università di nome Alex che fa l’avvocato, il quale ha uno studio vicino alla caffetteria dove lavora.

Inizia a raccontarmi che questo suo amico, qualche tempo fa, gli ha parlato di un suo caso molto simile al nostro problema di Tar, ovvero di un suo cliente che aveva subito diffamazione sui social da un suo ex fornitore. Mi spiega che la causa si era risolta a vantaggio del cliente, che aveva anche ricevuto un indennizzo dal suo ex fornitore.

Gulf mi propone di voler prendere appuntamento con Alex assieme a me, in modo da poter spiegare all’amico tutti i fatti e fargli vedere le varie foto pubblicate… così avremmo potuto avere delle indicazioni precise su come muoverci contro Tar.

L’idea mi è piaciuta subito, e poi il veder Gulf così entusiasta mi riempie il cuore di felicità, quindi ho accettato il suo piano a occhi chiusi.

Gulf prende subito il cellulare per chiamare Alex e fissa un appuntamento per la mattina seguente.
Passiamo il pomeriggio cercando di delineare un piano, ma senza una base legale possiamo fare molto poco..

Nel tardo pomeriggio mi arriva una telefonata inaspettata dal mio capo, che mi chiede di presentarmi all’indomani alle 8.30 di mattino in ufficio, perché ha  bisogno di discutere con me su alcune questioni.

Appena stacco la telefonata Gulf mi guarda con un’espressione interrogativa, dato che la mia faccia non era da meno della sua –“ Mew amore… che succede? Chi era al telefono e cosa voleva? “-

Mew – “ era il mio capo, che mi ha ordinato di farmi trovare in ufficio domani mattina alle 8.30 perché deve discutere con me su alcune questioni… il tono era abbastanza autoritario e seccato.. non so proprio cosa sia successo … spero solo che la questione di Tar non sia arrivata alle sue orecchie…”.

Gulf –“ Domani vengo con te in ufficio, almeno ti faccio da supporto emotivo… qualsiasi cosa l’affronteremo insieme… e poi andiamo all’appuntamento con l’avvocato… ok?”.

Mew – “ ok Gulf… tutto quello che vuole il mio amore”-

Mi giro verso Gulf e lo tiro verso di me abbracciandolo stretto, cercando di eliminare ogni possibile centimetro di spazio fra i nostri corpi… poi avvicino le mie labbra al suo orecchio e gli dico sussurrando –“ dato che per il resto del pomeriggio siamo liberi, perché non riprendiamo il discorso da dove lo avevamo interrotto, quando tu sei scappato a farti la doccia?? Che dici ti piace come idea?”.

Gulf mi guarda con quei suoi occhioni neri… mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia e poi si avvicina anche lui al mio orecchio e mi dice –“ ti basta come risposta?”.

A questo punto, lo prendo in braccio e lo porto in camera e lo poso sul letto.
Mi siedo sopra di lui e mi avvicino alla sua bocca e inizio a baciarlo con dolcezza per poi morsicargli il labbro inferiore, fino a quando mi permette di entrare con la lingua nella sua bocca e iniziare così un continuo giocare di lingue…

Quando ormai siamo senza fiato, mi stacco per pochi secondi dalla sua bocca, per poi scendere lungo il collo fino ai suoi capezzoli che amo così tanto.

Li mordo e succhio fino a quando non diventano duri come proiettili, mentre con una mano mi dirigo verso i pantaloni, dove si nota un’eccitazione pari alla mia.

Mi fermo e lo guardo negli occhi e gli dico –“ Ti amo Gulf, sei la mia vita… ho una voglia pazza di farti mio… “.

Gulf in risposta capovolge la situazione prendendo il comando e iniziando a togliermi i pantaloni e i boxer… poi mi guarda e mi dice –“ ora ti è più facile farmi tuo…” –

Io non ho il tempo di dire niente che lui si piega sul mio pene e lo prende in bocca e inizia a succhiare e leccare incessantemente, facendomi letteralmente impazzire dal desiderio di penetrarlo subito…

Dopo pochi minuti, senza darmi preavviso, Gulf si siede sopra di me e si infila il mio pene in quella sua entrata stretta e calda che io amo tanto provocando in me delle urla di piacere così forti da far tremare le pareti ( e non sto esagerando)… fu per entrambi l’orgasmo più intenso che abbiamo mia provato…

Forse perché in questi ultimi giorni abbiamo dovuto affrontare una difficoltà dietro l’altra e il nostro rapporto si è rafforzato… o forse parchè ora ci amiamo così tanto che lo stare insieme in quel modo ci amplifica i sensi.

So solo che vorrei che questo momento non finisse mai e che potessimo stare nella nostra bolla per sempre.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora