17 - Cercando Gulf disperatamente

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Pov Mew

Parcheggiai la moto sotto casa… impiegai 30 minuti per entrare in casa… non riuscivo a decidermi di infilare la chiave nella serratura.

Mi ritornavano continuamente in mente, tutti i brevi momenti passati a casa con Gulf… le risate… gli abbracci e i suoi baci… avevo perso tutto, e non avevo il coraggio di varcare quella porta, perché una volta entrato in casa, tutto sarebbe diventato realtà… Gulf se ne era andato lontano da me.

Una volta entrato mi guardai attorno con la speranza di trovare qualcosa che mi dicesse che lui non se ne era andato… ma la casa era vuota e silenziosa…
Rimasi seduto sul divano per un tempo indefinito… ma poi mi balenò in testa un’idea che mi fece alzare di scatto dal divano.

Dovevo assolutamente chiamare San e capire cosa lui sapeva… in fin dei conti il suo ragazzo era il fratello di Gulf… uno dei due doveva avere delle informazioni.
Presi il cellulare e chiamai San cercando di essere il più disinvolto possibile…

Mew – “ Buongiorno San… come stai? Io sono appena rientrato dal servizio fotografico che ho fatto al giardino botanico… volevo chiederti se questa sera ti andava di bere una birra, magari prima andiamo fuori a cena? Che dici, ti va?..”.

San – “ Caro Mew… pensi di prendermi in giro ancora per molto, o mi dici cosa diavolo sta succedendo… oppure devo venire direttamente a casa tua e prenderti a calci in culo??... ci conosciamo da più di 10 anni, e sottolineerei anche abbastanza intimamente, quindi capisco benissimo quando il tuo tono di voce è una richiesta di aiuto…”.

Mew – “ San… ti prego vieni a casa mia… ho combinato un casino con Gulf… ho bisogno del tuo aiuto…”.

San – “ sto arrivando… vedi di stare tranquillo…”.

Appena staccai la telefonata ritornò in me quel senso di paura di non riuscire a risolvere il rapporto con Gulf, la paura di non ritrovarlo… di rimanere solo…
Mi era sembrato di essere ritornato al periodo in cui avevo rotto con Tar… e anche allora, senza l’aiuto di San non sarei sopravvissuto…

Poco dopo sentii aprire la porta di casa, ed era San con in mano due caffè e due cornetti, corso in mio aiuto…

San –“ Cosa fai seduto a terra… perché hai quella faccia…cosa hai di nuovo combinato? E soprattutto Gulf non era con te… Perché sei qui da solo con gli occhi rossi e gonfi?”.

Mew – “ oh San… ho fatto un casino… Gulf mi ha lasciato…”.

San – “ Cosa-a-a-a !!! perché-è-è-è-??? Che cosa hai combinato di così grave da farti lasciare… eravate così innamorati… Gulf aveva detto a Poul che aveva trovato il ragazzo della sua vita… com’e possibile che dopo solo pochi giorni tutto sia cambiato?...”

Mew – “ E’ stata colpa mia…devi sapere che il modello per il servizio fotografico era Tar… si il mio ex…”

San – “ Di male in peggio… ma proprio il Tar che ti ha rovinato la vita 3 anni fà … ma perché hai portato con te Gulf se sapevi che c’era lui? “.

Mew – “l’ho saputo dopo aver chiesto a Gulf di venire… ma comunque gli avevo detto tutto di Tar, quindi ci eravamo chiariti, e lui aveva ugualmente accettato di venire. Ma il problema c’è stato quando Tar ha iniziato a flertare con me… mi era sempre addosso e cercava sempre di provocarmi… guarda caso sempre quando c’era Gulf nelle vicinanze”.

San – “Ma tu in sostanza cosa hai fatto di così grave? “.

Mew – “ ho fatto la cosa peggiore che potevo fare… ho abbassato la guardia con Tar e davanti a Gulf mi sono lasciato baciare ed io ho anche ricambiato…”.

San – “ Mew fattelo dire… sei uno stronzo!!! Come hai potuto baciare Tar… quel Ba****do senza anima…”.

Mew – “ mi ha preso alla sprovvista… si può dire che sono stato ingannato da lui… infatti mi ha baciato proprio mentre Gulf ci stava guardando, e poco prima di farlo mi ha anche avvistato che il mio ragazzo ci stava guardando… quindi lo ha fatto apposta per rovinare il rapporto con Gulf”.

San – “ma permettimi una domanda… perché hai risposto al suo bacio… perché non lo hai respinto?? “.
Mew – “ Ci credi che non lo so!! In quel momento e come se fossi ritornato a tre anni fà, così sono caduto nella sua trappola e ora ne pago le conseguenze. Quando sono tornato al residence per cercare Gulf, lui non c’era più… mi aveva lasciato un biglietto con su scritto ‘ MI FIDAVO DI TE… NON CERCARMI… E’ FINITA ‘… ho provato a telefonargli e scrivergli migliaia di volte, ma non risponde mai… non so dove sia… non so come trovarlo… ormai sono quattro giorni che non lo sento… mi devi aiutare “.

Guardavo San negli occhi con la speranza che avesse una risposta per me che potesse aggiustare tutto, ma neanche lui sapeva niente di Gulf… e poi anche lui era un paio di giorni che non vedeva Poul.
Così decidemmo di andare insieme a casa di Poul, con la speranza di trovarci anche Gulf.
Prendemmo la macchina di San, e appena arrivati sotto casa di Poul, io rimasi in auto, in modo da evitare un pugno dal suo ragazzo.

Circa 15 minuti dopo, San scende a prendermi e mi porta in casa.
Appena entrato vedo che l’espressione di Poul è un misto tra “ ti voglio spaccare la faccia” e “mi dispiace per te”.

Io non sapevo cosa dire e l’unica parola che mi è uscita è “PERDONAMI”… - “se ti può far stare meglio prendimi pure a pugni, io non reagirò… ma ti prego, se sai dove si trova Gulf dimmelo… devo riuscire a parlargli e chiedergli scusa… mi manca l’aria senza lui vicino”.

Poul – “Io non so dove si trova Gulf e anche lo sapessi non te lo direi… e poi so benissimo cosa hai fatto… quindi se non riesci a respirare fatti portare una bombola di ossigeno dal tuo ex… e magari lascia perdere mio fratello, che gli hai già fatto abbastanza male… e pensare che io ti consideravo una brava persona..”.

Mew – “ Poul non è come sembra… io odio Tar e amo tu fratello… non c’è stato nulla con il mio ex… quello che ha visto Gulf è stato un errore commesso perché sono stato ingannato da Tar ed ho abbassato la guardia… ma io amo veramente tuo fratello… ti prego dimmi dov’è?? “.

Poul – “ senti bene Mew… io non so dove sia rintanato mio fratello… quando e scappato da te è venuto qui a casa per prendere un po' di vestiti e poi se ne è andato subito dopo… mi ha solo detto il perché ti ha lasciato e cosa aveva visto… le sue parole esatte sono state ‘ ho lasciato Mew perché non mi ama abbastanza, perché il suo cuore appartiene ancora al suo ex, quindi me ne vado lontano da lui a curare le ferite del mio cuore ‘… mi ha ancora mandato un messaggio dicendomi che sta bene e di non preoccuparmi per lui… non so nient’altro”.

A sentire queste parole, le mie gambe hanno cedute e sono finito a terra in ginocchio con le mani appoggiate sul pavimento…
Capii di non avere più altre alternative da seguire… mi restava solo continuare a mandargli messaggi di scuse con la speranza che prima o poi li accettasse…

San cercò di aiutarmi ad alzarmi da terra per riportarmi a casa, ma non avevo più forze, mi sentivo vuoto, come sei il cuore non ci fosse più… come se Gulf se lo fosse portato con lui.

Ritornai a casa mia con San, che rimase da me per una settimana intera… aveva paura che facessi qualche sciocchezza come l’ultima vota.

Ci volle quasi un mese prima che ricominciassi di nuovo a vivere in modo umano… uscendo di casa almeno un paio di volte a settimana per comperare del cibo sano…

Di Gulf non avevo nessuna notizia. Telefonavo a Poul ogni due giorni per sapere da lui dove era il mio ragazzo, ma puntualmente mi diceva che Gulf stava bene ma non sapeva dove viveva.

Io non mi davo per vinto, e prima o poi l’avrei ritrovato e non lo avrei più lasciato scappare da me.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora