40 - Problemi al lavoro

178 20 0
                                    

Pov Mew

Questa mattina io e Gulf abbiamo deciso di uscire presto da casa per andare a far colazione alla caffetteria dove lui lavora… abbiamo una mattinata piena di appuntamenti, e per fortuna Gulf si è preso una settimana di ferie.

Io sono abbastanza agitato, perché non ho proprio idea di che cosa vuole discutere il mio capo.
In caffetteria Gulf si accorge che sono un pò nervoso, così mi prende la mano e mi dice – “ Mew amore, devi rilassarti… sono qui al tuo fianco, e qualsiasi problema sorga io ti sono vicino per aiutarti… su su na…”

Perché i suoi occhi e la sua voce hanno il potere di tranquillizzarmi??? Lo amo così tanto questo ragazzo.

Ormai sono già quasi le 8.30, quindi ci avviammo verso il mio ufficio.

Entriamo nel palazzo… prendiamo l’ascensore fino al quinto piano… All’uscita dell’ascensore mi trovo davanti la segretaria del mio capo che ci strilla che siamo in ritardo e di correre nell’ufficio del capo prima che le cose peggiorino.
Io e Gulf ci guardiamo senza capire cosa stia succedendo.

Ci avviamo velocemente verso l’ufficio di Mr Roland, quando all’improvviso riconosco una voce che non avrei più voluto sentire.
Mi blocco all’istante e mi volto verso Gulf urlandogli “Fermati non entrare!!!”.

Gulf mi guarda in modo sorpreso e mi dice –“ cosa c’è che non va? Dobbiamo sbrigarci ad entrare, perché ti sei fermato davanti alla porta dell’ufficio?”

Mew – “ ascoltami tesoro e fidati di me… non entriamo in quell’ufficio… è meglio per entrambi”.
Ma Lui non mi da retta e spalanca la porta dell’ufficio di Mr Roland.
Rimane fermo  immobile per qualche secondo perché  riconosce la persona che si trova dentro all’ufficio in compagnia del mio capo…

Quando realizzo che avevo ragione sulla voce che avevo sentito, cerco di bloccare Gulf prima che abbia la possibilità di scagliarsi addosso all’ospite… ma tutto è inutile.
Nell’ufficio del capo c’è Tar, e in una manciata di secondi Gulf gli si precipita addosso facendolo cadere a terra e cominciando a colpirlo con una serie di pugni.

Io sono indeciso se fermarlo o aiutarlo… opto per la prima ipotesi, onde evitare di dover anche risolvere il problema una denuncia per aggressione.
Prendo Gulf per la vita e lo tiro via da Tar… appena riesco a calmarlo mi giro verso il mio capo e gli urlo addosso –“ Che cosa significa tutto questo?? Perché questa persona si trova nel tuo ufficio?”.

Tar –“ Tesoro mio non sei felice di rivedermi? Non vuoi abbracciarmi?”.

Sentendo quelle parole non ci vedo più dalla rabbia… mi giro di scatto verso Tar e gli mollo un destro che lo stende all’istante – “ tesoro un CAZZO… sei un pezzo di M***DA… come ti permetti di venire qui dopo tutto quello che mi stai causando con le tue bugie.. non osare più chiamarmi in quel modo, altrimenti la prossima volta non mi limiterò a darti solo un pugno… questo è un avvertimento”.

Gulf – “ Sarà meglio che dai retta a Mew, perché anche la mia pazienza è finita”.

Pov Gulf

Ci troviamo davanti all’ufficio del capo di Mew e non riesco a capire perché lui non vuole più entrare… forse è troppo nervoso perché io sono con lui… forse voleva venire da solo per non sentirsi in imbarazzo se verrà rimproverato dal suo capo?

Devo fargli capire che non vi è nessun problema per me … e che io sarò sempre dalla sua parte.
Quindi decido di entrare per primo nell’ufficio, e chi mi trovo davanti??... il BA***RDO di Tar… cosa ci fa qui, non era in Francia?...

Io quello lo seppellisco sotto terra… sei morto Tar… e mi scaglio addosso a lui prendendolo a pugni.
Per fortuna che Mew riesce a togliermi da addosso a quell’Essere, altrimenti lo avrei ucciso.

Appena riesco a riprendermi mi accorgo che Mew sta urlando contro al suo capo, sembra quasi che voglia sbranarlo… poi sento la voce di Tar che chiama tesoro il mio Mew.

Il sangue ha iniziato a ribollirmi dalla rabbia… come si è permesso di rivolgersi così al mio ragazzo… faccio per scagliarmi nuovamente su di lui, ma mi accorgo che Mew mi ha preceduto, assestandogli un destro da paura, tanto che Tar si ritrova nuovamente con il culo a terra.

E’ stata una scena da tramandare ai posteri… bravissimo amore mio… così si fa.

Pov Mew

Dopo aver dato un pugno a Tar mi sento meglio, però non ho ancora avuto le mie risposte da Mr Roland.

Mew – “ Capo me lo spiega o no il motivo per cui questo tipo si trova qua… e perché a chiamato anche me?”.

Mr Roland –“ diamoci tutti una calmata…ti ho fatto venire qua perché mi ha contattato il cliente per cui hai fatto il servizio fotografico con Tar… credo che tu sia già a conoscenza dell’articolo pubblicato su GQ, riguardante la presunta relazione tra te e Tar?”.

Mew – “ non c’è nessuna presunta relazione tra me e Lui, soprattutto perché io mi devo sposare fra 6 mesi con Gulf, come lei già sapeva”.

Mr Roland – “ si lo so, però qui si tratta i lavoro, mio caro Mew, e non della tua vita privata… il cliente vuole che alimentiamo questa storia perché grazie all’articolo le vendite sono aumentate, e i social sono pieni di fan MewTar… “.

Tar – “ Mio caro Mew si tratta solo di finzione… non mi pare che a te dispiaccia così tanto!!! Il sapore del tuo bacio me lo ricordo ancora”.

Gulf –“ giuro che se apri ancora quella tua bocca io te la chiudo con un altro pugno… Mew non fingerà nessun tipo di relazione con te, anzi ti faremo causa per diffamazione e pagherai anche un sacco di soldi”.

Mew – “ sono d’accordo con il mio ragazzo… io non fingerò nessuna relazione con Tar… mi viene il voltastomaco al solo pensiero di stare accanto a lui in una foto… ed inoltre ti impongo di eliminare tutte le vecchie foto nostre che hai pubblicato sui tuoi account social… ma soprattutto ti faccio causa per la foto del bacio che hai scattato a mia insaputa, e che hai venduto alla rivista GQ per farti pubblicità… Non sei per niente cambiato rispetto a tre anni fa… se sempre lo stesso Bas***do, egocentrico, arrivista, che si fa strada sulle spalle degli altri”.

Finito di sfogarmi con Tar mi rivolgo al mio Capo –“ e per quanto riguarda lei Mr Roland, non mi interessa assolutamente che tutto questo sia lavoro, io non vendo la mia vita privata per far arricchire una società di cosmetici… quindi se lei continua a perseguire questa strada, può considerare il nostro rapporto di lavoro concluso”.

Mi giro verso Gulf e lo prendo per mano, e insieme usciamo dall’ufficio sbattendo la porta.

Io ero furioso e non vedevo l’ora di uscire da quel palazzo… appena fuori mi sento le gambe cedere e finisco in ginocchio davanti alla moto… Gulf si avvicina e mi abbraccia senza dire una parola.

Mew –“Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare Tar… se avessi saputo che lui si trovava da Mr Roland, non ti avrei mai fatto venire con me”.

Alzo la testa e lo guardo negli occhi sperando di non rivedere lo stesso sguardo triste che avevo visto in passato… ma i suoi occhioni neri erano invece pieni d’amore, mi guardavo come se io fossi l’unico al mondo… non c’era odio in lui… eppure con quello che era successo avrebbe dovuto prendermi a pugni o per lo meno urlarmi addosso, invece mi stava consolando.

Gulf – “ ascoltami bene Mew… te l’ho già detto, io sono dalla tua parte… sarò al tuo fianco a prescindere da quello che succede… ora alzati e ricomponiti che abbiamo un appuntamento dall’avvocato per seppellire quel Bas***do di Tar”.

********
Pov Gulf

Siamo arrivati dal mio amico avvocato, dopo esserci fermati a prendere un caffè, dato che entrambi dovevamo calmarci.

Bussiamo alla porta e ci apre una ragazza abbastanza appariscente che appena vede Mew comincia a flertare con lui… io mi avvicino a Mew e gli do un dolce bacio sulla guancia, così lei capisce che non è disponibile, e ritorna alla sua scrivania sbuffando e lamentandosi.

Intanto arriva Alex che ci invita ad entrare nel suo ufficio.

Appena incominciamo a raccontargli il tutto, lui ci chiede di mostrargli l’articolo di giornale con tutte le foto e gli eventuali account social del ragazzo in questione.
Dopo aver visionato il materiale, lo vediamo tirare un grosso sospiro con un’espressione al quanto enigmatica.

Gulf – “Alex perché fai quella faccia c’è qualche problema? Cosa pensi di tutta questa situazione e risolvibile? Ti prego dacci delle buone notizie?”.

Poi guardo Mew e lo vedo con il viso nascosto tra le mani, piegato su se stesso.
Mi avvicino a lui per farlo alzare, e gli vedo le lacrime scendere sulle sue guance… era completamente distrutto… ormai era crollato.

Avevo il cuore a pezzi e dovevo prendere la situazione in mano…
Mi sono messo davanti a lui in ginocchio, e con un dito sul suo mento gli alzo la testa e lo guardo negli occhi… poi gli dico –“ ascoltami bene Tesoro, riusciremo a superare anche questa e fra 6 mesi, quando ci sposeremo, tutto questo sarà un brutto ricordo… devi aver fiducia in me… ascoltiamo cosa ci consiglia di fare l’avvocato e poi prenderemo le nostre decisioni…ok?”.

Ma Mew mi guarda senza emettere un suono, come se il suo corpo fesse qui con me, ma la sua testa fosse altrove.

Alex – “ ascoltatemi ragazzi, tutto questo è risolvibile, anzi riusciremo anche a chiedere i danni per diffamazione al Sig. Tar… dovete solo darmi almeno 24 ore per produrre tutta la documentazione necessaria per inviare la citazione al ragazzo… inoltre riusciremo anche a fargli chiudere tutti gli account social dove sono state postate le foto che raffigurano entrambi. Inoltre se vorrete potremmo anche chiedere i danni alla rivista che ha pubblicato la foto senza chiedere il permesso al Sig. Suppasit, questa si può considerare una vera e propria violazione della privacy”.

Gulf – “ hai sentito Mew, possiamo finalmente fargliela pagare a Tar, e levarcelo definitivamente dai piedi”. Ma Mew non dava segno di vita, sembrava un fantasma… ero seriamente preoccupato.

A questo punto ringrazio Alex per l’aiuto, e lo prego di tenerci informati sul svilupparsi della causa, e di contattarci se avesse avuto bisogno di ulteriori informazioni.

Prendo Mew per mano e usciamo dall’ufficio di Alex… ci dirigiamo verso la moto e chiedo a Mew se è in grado di guidare… ma lui senza dire una parola mi passa il casco, accende la moto e mi fa salire.

In poco tempo arriviamo nel nostro appartamento… Mew continua a non parlare… lo vedo dirigersi in camera e sdraiarsi sul letto, per poi addormentarsi pochi minuti dopo.

FOTOGRAFANDO UN SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora