Stupid Wife || Camren || Traduzione ITA

Capitolo 33 - This is my reality

È stato come cadere da un edificio e svegliarsi prima di toccare terra.

Ansimando.

Uno spesso strato di sudore ricopre tutto il corpo. Sento che i vestiti che indosso si attaccano alla mia pelle. Cerco di focalizzare la mia visione su qualcosa, ma tutto sembra sfocato. Sento un colpetto sulle mie spalle e poi il mio corpo viene come lanciato avanti e indietro. 

Che cos'è? Perché tutto sembra fuori posto?

"Camila!" Sento urlare il mio nome in lontananza, cerco di aprire gli occhi o di muovermi, ma è come cercare di liberarsi dalla tela di un ragno. "Camila!"

Questa volta la voce della persona suona più profonda e, grazie al tonfo nel mio corpo, apro gli occhi. Sono confusa, stordita. Ho paura di quello che è appena successo. Il mio respiro è irregolare, sbatto le palpebre un paio di volte quando la luce all'interno della stanza mi colpisce gli occhi. Poi la vedo, il suo sguardo è traboccante di preoccupazione e terrore.

"Per l'amor di Dio, parlami." Due mani mi afferrano il viso. Sono ancora confusa nel vederla lì, i suoi occhi brillano per il terrore. So che è preoccupata, ma la mia voce sembra essersi affievolita. "Camila."

"Lauren?"

"Sono qui amore. Sono qui con te." Solo allora mi rendo conto che è stato tutto un incubo inquietante. Mi sento a poco a poco crollare e senza pensarci due volte mi avvento su di lei. Il mio cuore si sente compresso nel petto. Lauren mi avvolge tra le sue braccia stringendomi contro il suo corpo. L'aroma che emana è come una sorta di calmante per me. Lei è qui! Tutto è reale. "Era solo un incubo, Luna. Adesso va tutto bene. Sono qui con te, sono qui."

Ripete più e più volte che va tutto bene e che lei è con me. È tutto ciò di cui ho bisogno per calmarmi, ma non ci riesco. Era tutto così reale, sembravo più giovane, sentivo tutto quello che stava succedendo. Era terrificante pensare che la mia famiglia non fosse reale e che tutto ciò che avevo vissuto in questi ultimi mesi fosse solo una dannata illusione. Non ricordo di essere mai stata così spaventata come lo sono ora.

Mi aggrappo a Lauren come se volessi fondermi con lei. La tengo stretta a me, non mi importa di farle male. Ho bisogno di sentirla, ho bisogno di sapere che è reale. Non quell'incubo. Perché sì, una vita in cui Lauren e Louis non esistessero più sarebbe un incubo per me. Ho bisogno di loro, ho bisogno di lei. Ho bisogno di questa vita che ho imparato a vivere e ad amare.

Il mio corpo trema violentemente, cerco disperatamente aria. Lauren continua a cercare di calmarmi, so che sta tremando. Forse è spaventata o solo molto preoccupata. Le sue dita che accarezzano i miei capelli sono fredde e tremolanti. Tiro indietro la testa per guardarla in faccia. I suoi occhi verdi brillano di preoccupazione, ma sta sorridendo. Il mio sorriso preferito al mondo.

Il sorriso della persona di cui sono completamente innamorata. 

"Ti senti..."

Non la lascio finire di parlare e la bacio. Mi giro un po' di lato per chiudere meglio le nostre labbra. Lauren sembra sorpresa ma mi tira su un po' e apre la bocca per farmi approfondire il bacio. Sorrido prima di morderle il labbro inferiore e succhiarlo. Le sue dita afferrano i miei capelli ed è lei che intensifica il contatto tra le nostre bocche.

È vero, non posso più farne a meno.

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Non ho lasciato andare Lauren per un secondo. Abbiamo anche fatto la doccia insieme, avevo diritto a tante carezze. Abbiamo bevuto il caffè insieme. Voglio dire, lei lo beveva, io mi sono aggrappata alla sua vita con la testa attaccata alla sua schiena. Abbiamo portato nostro figlio a scuola, e ciò gli è piaciuto molto. Continuava a dire ai suoi compagni di classe che sua madre lo aveva portato a scuola.