39. Scoperte

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Pov's Sasuke.

Attendo Naruto al parco davanti alla scuola, da ciò che sono riuscito a sapere arriva sempre un'ora prima della fine delle lezioni e si rilassa su una panchina.
Non devo aspettare molto prima che arrivi, si accorge di me e mi guarda con una freddezza mai vista prima sul suo volto. Abbasso appena lo sguardo e gli indico di sederci, mi segue senza fare una piega ed aspetta di sapere cosa ho da dire.

Sasuke: Non ci girerò intorno, tu hai sempre voluto la sincerità. Ho bisogno di te, Naruto, a breve non vedrò più e non ho modo di guarire in questo momento.

Naruto: Sapevo che c'era sotto qualcosa. Mi spiace ma non ti aiuterò su questo.

Sasuke: L'ho saputo solo ieri sera, non fraintendere. Lo sai quanto conti per me.

Naruto: Se contassi solo un minimo per te non mi avresti lasciato solo a crescere i tuoi figli dei quali non ti è mai importato niente di niente! Neanche hai detto una parola per sapere di loro. Perciò puoi anche andartene, non voglio nemmeno che tu li veda!

Sasuke: Aspetta...quali figli?!

Naruto: Andiamo, Sasuke. Ricordo perfettamente le tue parole: "Io sono troppo giovane per avere dei figli". Ma stai tranquillo, Sakura è stata un'ottima madre sin da subito per loro.

Sasuke: Naruto...Tsunade e Madara mi dissero che li avevi persi...

Naruto: Bella scusa! Non ci credo, non mi inganni ormai. Non avrebbero avuto motivo di farlo.

Sasuke: Ti giuro che è vero.

Abbasso la testa prendendola tra le mani, perché mi hanno mentito? Volevano già allontanarmi da lui allora, magari per poter monitorare la potenza che potrebbero avere i nostri figli e chissà che altro. Non penso che Minato c'entri nulla in tutto questo, ma di Madara non mi fido più e tantomeno di Tsunade, sono diventati troppo complici in effetti quando dovevamo attuare il mio piano.
Il mio avo ci ha manovrati per tutto il tempo e me ne accorgo solo adesso...che stupido sono stato!

Naruto: Senti, se proprio rivuoi tanto i tuoi poteri troveremo una soluzione. Ma non ti aspettare altro da me.

Sasuke: Come sta tuo padre?

Naruto: È morto l'anno scorso, l'aereo sul quale viaggiava è precipitato.

Sasuke: Non è tornato ad essere un demone dunque.

Naruto: Non era possibile, gli angeli sono estinti e Tsunade non era certo vergine.

Sasuke: Quella strega mi ha mentito su tutto dunque, per questo non vuole che mi avvicini a te.

Naruto: Che stai dicendo?

Sasuke: Siamo stati le loro pedine per tutto questo tempo, di Madara e Tsunade. Hanno fatto in modo che avessimo dei figli e di separarci. Ora mi è tutto chiaro.

Naruto: Non ti è passata la mania di vedere complotti ovunque intorno a te vedo.

Sasuke: Allora dimmi perché tutto è accaduto dopo che ho resuscitato quello stronzo. La cura per il veleno dell'angelo, ciò che ti consoglió Jiraiya probabilmente prevedendo che avresti fatto il contrario. Quei due hanno manovrato tutto sin dall'inizio, Tsunade stava solo aspettando che io ridessi vita a Madara, hanno anche fatto in modo di liberarsi di Orochimaru perché troppo potente.

Naruto: Hai le prove di ciò che dici?

Sasuke: Prove? Non ti rendi proprio conto di cosa sta succedendo? Ora siamo entrambi abbastanza indeboliti, non ci vorrà molto perché facciano la loro mossa.

Naruto: Boh. È tutto talmente assurdo che non mi sembra affatto possibile.

Sasuke: Almeno stai allerta, se proprio non vuoi crederci non dare nulla per scontato. Sono sicuro che anche il tuo incidente sia opera di Madara come quello di Minato. Solo lui poteva sapere come metterti fuori gioco per un po' evitando di fare del male ai gemelli, perché sono loro quelli che gli servono realmente.

Naruto: Come fai a dire che ha ucciso lui mio padre? Lo amava.

Sasuke: Madara non ha limiti. Non serviva che Minato prendesse un aereo per viaggiare, con lui poteva spostarsi ovunque tramite il portale.

Pov's Naruto.

Sono completamente shockato, a questo non avevo pensato. Siamo stati presi in giro, siamo stati dei burattini nelle mani di Madara. Non per niente è stato il diretto successore di Satana.
Non me l'aspettavo però da Tsunade, essere complice di un mostro del genere è un abominio.

Naruto: Kawaki e Boruto sono in pericolo allora...

Sasuke: Ci sei arrivato? Se non mi avessi detto di loro non avremmo capito niente, per questo non dovevo avvicinarti secondo quella strega.

Naruto: Dobbiamo riacquistare potere. Come facciamo per i tuoi occhi?

Sasuke: Dovrei resuscitare mio fratello e fare il trapianto con lui.

Naruto: Ma ci vorrà un sacco di tempo per recuperare la sua anima, non ne abbiamo.

Sasuke: Allora devi farmi tornare ad essere un ibrido, e lo stesso vale per te che dovrai nutrirti di nuovo del mio sangue.

Naruto: Sasuke...ti giuro che se stavolta fai qualche puttanata ti uccido con le mie mani!

Sasuke: Non lo farò. E non ti lascerò mai più, puoi starne certo.

Naruto: Ehi! Non stiamo insieme. Quí si tratta solo di proteggere i nostri figli.

Sasuke: Lo so. E ci sarò sempre. Poi risolto questo casino penserò a chiedere l'affidamento di Itachi e Shisui.

Naruto: Hai chiamato uno dei tuoi figli come tuo fratello?

Sasuke: Si. Ho trovato dei suoi vecchi documenti anni fa ed ho capito che ha fatto quello sterminio per ragione e per proteggere me.

Naruto: Te l'ho detto che, al di là di tutto, ho sempre sentito solo parlare bene di lui.

I ragazzi stanno uscendo da scuola, Himawari corre da me saltandomi in braccio come sempre ed i suoi fratelli camminano tranquilli dietro di lei. Non devo mostrarmi preoccupato ma ho una terribile ansia per loro e per il loro futuro.

Sasuke: Sono eterozigoti.

Naruto: Già...hai fatto un buon lavoro, due fecondazioni in una botta.

Bisbiglio ridacchiando senza farmi sentire dai ragazzi. Sasuke fa un lieve sorriso ed il suo sguardo si addolcisce appena, resto stupito dalla cosa, ciò mi fa uno strano effetto.
Ho paura, paura di amarlo di nuovo come un tempo, e non posso. Devo restare concentrato solo ed unicamente sul nostro obiettivo senza farmi coinvolgere sentimentalmente.

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