48. Ritorno

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Pov's Boruto.

I nostri padri sono andati a sistemare l'ultima faccenda vietandoci di seguirli. Hanno deciso che non sapremmo mai i segreti oscuri dei nostri antenati Omega, ne sono al corrente solo loro ed in parte Tsunade.
Lei ora è a casa con noi, venuta ad ingessare la gamba papà Naruto e rimasta con noi sotto sua richiesta. E lui...è dovuto andare per forza con stampella al seguito...non si stacca più da Sasuke nemmeno a morire.

Boruto: Cavolo, spero di non innamorarmi mai...

Tsunade: Dovresti vederla come un grande complicità, non come una dipendenza.

Itachi: È vero, meglio guardare il positivo. Guarda papà che ha combinato fino ad ora...

Tsunade: E non sai tutto, era ingestibile sotto ogni punto di vista da ragazzo. Spesso dovevo metterlo K.O. per farlo stare un po' buono.

Shisui: Eh? Allora sei più forte di lui.

Tsunade: Finché ero un angelo guerriero non riusciva a tenermi testa. Poi con l'abbattimento dei due mondi ho perso gran parte dei miei poteri esclusi quelli da guaritrice.

Tutti si interessano molto a sentire la loro storia, perlomeno il poco che ci accenna Tsunade. So che omette molti fatti, con alcune domande risponde molto vagamente, ma ci aiuta comunque a comprendere meglio i nostri padri e le razze da cui discendiamo.
Poi Himawari chiede qualcosa che ci lascia tutti interdetti.

Himawari: Quando nasce mia sorella?

Tsunade: Tra circa sette mesi, vedo che sei contenta.

Himawari: Si. Ho sentito la sua energia nella pancia di papà, è buona.

Tsunade: Immagino che diventerai anche tu una guaritrice, hai molti geni da angelo.

Io e Kawaki ci guardiamo comunicandoci in silenzio il senso di stupore misto a brivido che abbiamo provato entrambi.
Un'altra sorella...la famiglia si allarga a vista d'occhio ultimamente. Beh, almeno Himawari non resterà l'unica femmina in casa.
Quello che ci lascia più stupiti ancora è ciò che dice dopo, ci dice come sarà il suo aspetto e persino il nome che sceglieranno.
E Tsunade, anche lei a bocca aperta, comprende che nostra sorella non sarà una semplice guaritrice, sarà colei che la supererà in tutto e prenderà un giorno il suo posto facendo ancor meglio di lei.

Tsunade: Era tanto tempo che non nasceva una veggente, l'ultima fu mia nonna che era sorella della tua bisnonna.

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Pov's Naruto

Sasuke si è proprio sbrigato. Prima ha incendiato tutte le stanze segrete sotterranee distruggendo ogni documento potenzialmente pericoloso, poi ha fatto cadere un meteorite che ha sotterrato completamente tutto il quartiere.
Ecco perché mi ha fatto rimanere di guardia a metri di distanza...come se poi qualche umano abbia abbastanza fegato di addentrarsi quí. Forse giusto qualche folle troppo curioso e temerario.

Naruto: Muoviamoci, hai dato troppo spettacolo. Si stanno già avvicinando gli elicotteri del TG nazionale.

Apre il portale in mezzo agli alberi ancora in piedi e mi prende in braccio portandomi dritto a casa.
Sbraito per farmi mettere giù e, non appena lo fa, gli do una stampellata sulla gamba tanto per precisare che mi ha fatto innervosire, anche se lui non fa una piega.

Kawaki: Eccovi finalmente. Quando volevate dirci di Sarada?

Naruto: Chi?

Sasuke: Come lo sai? È il nome che ho pensato in caso fosse femmina.

Kawaki: A quanto pare Himawari è veggente, e questa ne è la prova.

Naruto: Ma pure tu già pensi al nome? Sempre tutto da solo.

Sasuke: Lo stavo pensando, non decidendo...e a quanto sembra sarà quello.

Poi Sasuke si avvicina a me, mi abbraccia dandomi un bacio dolcissimo sulle labbra davanti a tutti. Lì per lì mi sciolgo, ma non si smentisce mai e mi fa di nuovo quella richiesta sussurrandomela all'orecchio...non si arrenderà mai!
Mi copro la faccia a rossa con la mano, maledetto lui e la sua fissa per la mia bocca.
Non gli rispondo nemmeno, poi stasera deciderò in base a come mi gira.

Tsunade: Preparo io la cena, sarete stanchi.

Sasuke: Si, grazie Tsunade.

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Pov's Sasuke

Durante la cena finisco col concordare che Tsunade si trasferisca quí da noi. Se abbiamo salva la vita è anche grazie alle sue doti mediche ed ha infine conquistato la mia fiducia.
I ragazzi da domani torneranno tutti a scuola. Ci penserà lei a fargli fare dei certificati medici per il rientro in classe, così per forma più che altro, è pur sempre ancora la preside del complesso scolastico seppur per l'ultimo anno.

Poi io e Naruto andiamo in camera nostra. La stessa che avevo quando ci siamo conosciuti, dove ci siamo amati per la prima volta e...ok, forse mi darà per l'ennesima volta del pervertito ma glielo mostro...
Apro l'ultimo cassetto dell'armadio, è ancora lì, dietro alle altre cose e perfettamente conservato in una scatola.

Naruto: Che stai combinando adesso? Vieni a dormire, dai.

Sasuke: Devi vedere una cosa prima.

Mi fissa curioso e confuso mentre apro la scatola poggiata sul letto e tiro fuori quel lenzuolo che porta ancora la prova di quando lui perse la sua verginità con me, sotto forma di Naruko, e si spaventò per il sangue perso.

Naruto: ...ma sei serio? Come ti è venuto in mente di conservarlo?!

Sasuke: Non lo so, non ho mai avuto la forza di liberarmene.

Naruto: Ma nemmeno di lavarlo. Tu che sei un maniaco della pulizia poi?

Sasuke: Infatti non è da me, non fa proprio parte del mio carattere. E penso che questo dimostri più che abbastanza quanto io ti amassi veramente già da allora.

Lo ripiego con cura rimettendolo al suo posto nella scatola e poi nell'armadio prima di raggiungerlo nel letto. Mi guarda ancora sbigottito, forse ora ha capito che realmente lo amo e non lo lascerò mai più.
Ed ho distrutto definitivamente ciò che restava del mio orgoglio con questo, non ho più nulla da nascondergli ormai.

Sasuke: Appena otterrò il divorzio da Kiyomi voglio sposarti.

Naruto: Ma chiedermelo normalmente no? Non sia mai.

Sasuke: So già che lo vuoi ma mi faresti patire per convincerti.

Naruto: Allora ti farò partire per la data, così la pianti di decidere da solo.

Sasuke: Deduco che è un sì.

Naruto: ...che dannato bastardo!

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