Mi addormentai sul pavimento freddo, ne fui certa perché sentii ogni centimetro delle mie ossa dolere come a volermi ricordare che oltre al dolore psicologico sarebbe sopraggiunto anche quello fisico. Mi alzai lentamente facendo pressione con i palmi delle mie mani, sperando che almeno loro potessero sostenermi. Grugnii, conscia che di lì a poco la rabbia sarebbe sopraggiunta all'umiliazione che le azioni di Justin mi avevano procurato. Non mi curai del sentimento di angoscia che mi assalì violento come un'onda anomala. Perché si comportava così? Perché quando avevo il presentimento che le cose potessero finalmente prendere una piega diversa mi dimostrava invece che non era possibile, che non lo sarebbe mai stato? Avrei voluto che le cose andassero diversamente, avrei voluto imparare, pure forzarmi se necessario, ad amarlo. Lo avrei fatto per necessità, sia chiaro, ma ci avrei provato. Perché Justin, nonostante tutto, restava il mio porto sicuro.Mi alzai dirigendomi verso quella che tristemente denominavo la "nostra" camera, di nostro là dentro non c'era nulla. C'era solo la delusione, i sentimenti negativi regnavano tutt'attorno a quella maledetta casa. Mi addormentai sulle fredde lenzuola, pregai di dimenticare, di dimenticare tutto.
-
Si fecero ormai le dieci, io e Nicholas ci salutammo dieci minuti prima e ognuno prese la propria strada. Ero nervoso, non sapevo come avrei fatto ma avrei dovuto scusarmi.
La porta scricchiolò, scivolai furtivamente in casa. Non seppi cosa aspettarmi, consapevole che del suo malessere avrei dovuto rispondere io, sempre e solo io.
Salii lentamente le scale, il passo incerto e il fiato corto. Mi ritrovai finalmente di fronte alla porta della nostra camera da letto e senza più soppesare i miei pensieri aprii la porta. Il silenzio mi inghiottì in quel preciso istante, mi persi nel suo rumore assordante come un bimbo avviluppato in una folla infinita di persone. Mi guardai lentamente intorno, alla ricerca di Olga e della sua forma che tanto adoravo. Sperai di trovarla in quella stanza intrisa di malumori e malcontenti, vederla sorridere era quello a cui aspiravo più di ogni altra cosa al mondo ma di lei non c'era alcuna traccia. Presi in mano il telefono.
'Dove sei?' Inviai il messaggio seppur non certo di ricevere una sua risposta. Il telefono vibrò, il mio cuore fece un sussulto.
'Non ha importanza ormai.' Sì che ne aveva di importanza. Tutto ciò che la riguardava, tutto di lei era importante. La chiamai, schiacciai quel maledetto tasto cinque volte prima di ricevere una sua risposta.
-Justin- non la lasciai finire. Il mio cuore galoppò, iniziai a sudare freddo.
-Sì che ne ha, Olga. Tutto quello che ti riguarda è importante. Mi dispiace di non essere stato il principe azzurro che volevi, mi dispiace di non averti dato il finale che meritavi ma, ti prego, dimmi dove sei. Verrò da te e sistemerò le cose, vedrai.- tremai come non ebbi mai fatto in vita mai, mi sentii mancare. Non mi avrebbe mai lasciato, no, lei non lo farebbe. Era mia, l'avevo comprata. Non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.
-'I passeggeri del volo A2535 sono pregati di recarsi al gate 3'-
Fu l'ultima cosa che sentii.
-Dov'è la tanto attesa ragazza di cui mi hai parlato per una settimana intera? Giuro che se te la sei inventata dirò a tutti i nostri colleghi quanto sei disperato!- rise di gusto, come era solito fare.
-La incontrerai presto, non temere. Ormai mi conosci, dovresti saperlo che non amo condividere le cose che mi piacciono-
-Lo so amico, solo vacci piano ok? Sembra che lei ti piaccia davvero, quindi cerca di non opprimerla troppo con il tuo fare possessivo. Capisco che tu voglia sempre proteggere le persone a te care, ma rischierai solo di fartela scivolare tra le dita comportandoti in questo modo-
-Non preoccuparti, cercherò di contenermi-
La verità è che non ero mai stato bravo con le mezze misure, solo adesso me ne rendo conto.
Cosa successe dopo quella notte? Mi distrussi, mi annientai completamente.
NOTE AUTRICE (IMPORTANTE)
Dopo tanta assenza e dopo aver riflettuto attentamente su quale sarebbe stato il futuro di questa storia, ho deciso di fermarmi qui per il momento per potervi dare un sequel che cambiasse le carte in tavola. Non posso fornirvi date di uscita, in quanto sono anch'io una persona normale che lavora, studia e ha degli hobby al di fuori di Wattpad (questo per rispondere ai messaggi e commenti che ricevo relativi a quando aggiornerò la storia), ma posso assicurarvi che il sequel di LVN cambierà quelle che sono state fino ad ora le dinamiche fra i vari personaggi.
Vi auguro un buon 2022 e ci risentiremo al secondo libro!
P.S. Vi consiglio di tenere d'occhio la mia bacheca, in quanto in caso di aggiornamenti, tutto verrà pubblicato lì.
Vi ringrazio di aver seguito la storia e per le dolci parole di alcune di voi. Non avrei mai pensato di ricevere tutto questo supporto. Grazie. ❤️
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La Venere nera
Fanfiction-Venduta!- Quegli occhi mi squadravano come se fossi una preda e, in realtà, forse lo ero. Niente sarebbe stato lo stesso, nulla sarebbe ritornato come prima. Mi è stata rubata l'adolescenza e ora pure la coscenza. 8/07/2021: seconda della categoria...