Il cuore non batte più e il respiro è accelerato mentre punto lo sguardo sul mio nuovo padrone. Ancora quella cascata di miele al posto degli occhi.
-Aggiudicata al signor Bieber per un milione di dollari!- ero diventata ufficialmente il loro milione. Potrebbe mai andare peggio di così?
Mi sento prendere per mano da quel tale bieber, che mi conduce con passi lenti e folgoranti verso l'uscita. In vita mia non mi sono mai sentita più a disagio di adesso, mai. Arriviamo al parcheggio di quella struttura, fermandoci di fronte ad una Audi A5 nera. Sono pietrificata, non so veramente che fare. Fuori è buio e il freddo si fa sentire.
-Che succede?- all'improvviso vengo spinta contro la macchina. Sgrano gli occhi per la sopresa.
-Nulla...- mi guardo le scarpe e mordo il labbro per la tensione.
-L'unica regola per poter resistere con me è non mentire mai.- vengo scossa da una serie di brividi che mi fanno tremare. Dio, quanto mi fa paura.
-Quindi ora ti rifarò la domanda. Che succede?- con le dita mi alza il mento per potermi guardare negli occhi. Se solo non lo avesse fatto. Scende la prima lacrima, poi la seconda e infine scoppio in un pianto disperato senza nemmeno rendermene conto. Cerco di nascondere il viso con le mani e biascico qualche parola.
-Io n-non voglio tutto questo...- piango in modo più disperato mentre i miei singhiozzi riempiono l'area di parcheggio. Mi sento stupida in questo momento. Piangere così di fronte a qualcuno che al massimo potrà considerarmi come un oggetto, non ha per niente senso. Le sue braccia stringono la mia vita e delle labbra carnose si avventano sul mio collo, iniziando a succhiare violentemente.
-M-Mi fai male così- cerco di staccarlo dal mio corpo, ma spinge bruscamente il suo bacino contro il mio, facendomi sussultare. Un rigonfiamento insiste contro il mio inguine, accelerando il mio battito cardiaco. Dei gemiti lasciano le sue labbra mentre m'inchioda all'auto.
-Sei così bella e le belle ragazze non piangono. Mai.- sussurra queste parole prima di rubarmi un bacio a fior di labbra. Si allontana dal mio corpo, provocandomi una sensazione di vuoto che quasi mi terrorizza. Infine entra nell'auto seguito da me.
L'abitacolo della vettura è silenzioso e freddo, proprio come me e il ragazzo al mio fianco. Ogni tanto Justin, come ha detto di chiamarsi, si gira per vedere se sono ancora sveglia e ogni volta il cuore inizia a galoppare all'impazzata. Mi stringo contro il sedile cercando di riposare e dimenticare al più presto questo giorno.
***
Justin's p.o.v.
Non avrei mai detto che quella stupida asta sarebbe servita a qualcosa, eppure ora ho tra le mani una delle ragazze più belle che abbia mai incontrato. Non mentirei se dicessi che me la sarei fatta pure adesso, ma c'è ancora tempo per questo. I suoi respiri leggeri riempiono il silenzio dell'auto come per non farmi sentire solo. La verità è che l'ho voluta accanto a me perché è diversa dalle altre. Non ha un seno prosperoso come le ragazze alle quali sono abituato, che sono tutte troie, ve lo assicuro. Lei è diversa, saprà farmi cambiare, altrimenti la ucciderò.
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La Venere nera
Fanfiction-Venduta!- Quegli occhi mi squadravano come se fossi una preda e, in realtà, forse lo ero. Niente sarebbe stato lo stesso, nulla sarebbe ritornato come prima. Mi è stata rubata l'adolescenza e ora pure la coscenza. 8/07/2021: seconda della categoria...