Venduta!

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Non posso credere a quello che vedo, c'è gente ovunque e da ogni parte del mondo. Prima arabi, poi africani, si passa agli europei e persino agli asiatici, aggiungo anche che non manca qualche indiano. Sono tutti così eccitati, tutti in fibrillazione. Dio, quanto mi fanno vomitare. Com'è possibile che tutto questo accada? Come? Spero veramente che qualcuno lassù si ricordi di me, perché dopo quindici anni di abbandono dovrà accorgersi quella testa di rapa di angelo custode che esisto, no? Lo spero vivamente.

La musica continua ad andare avanti finché alcune delle ragazze iniziano a sfilare. Decido di seguire le loro mosse e incomincio a fare quello che fanno loro: sguardo avanti, occhi fieri e aria altezzosa di chi non ha paura della sorte. Questo è quello che ci hanno insegnato a fare, a sembrare, ma è tutto finto. Persino il sorriso sul volto del nostro "venditore" è falso. Wow, fino ad ora non avevo realizzato quanto il mondo potesse essere così pieno di bugiardi e ve lo dice una che di bugie ne ha dette fino a farle diventare verità.

-Come potete vedere le nostre ragazze non mancano di sostanza, se capite cosa intendo ovviamente.- rivolge uno sguardo malizioso a tutti quanti i ragazzi nella sala e di rimando ci arrivano fischi grotteschi, che lasciano intendere benissimo le intenzioni di questi uomini. Ritorniamo schierate in fila mentre la luce diventa soffusa e la musica si spegne.

-Ora inizia la perlustrazione delle merci. Prego, potete pure avvicinarvi.- spero vivamente che stia scherzando. Non voglio essere toccata da uno di questi uomini.

Molti ragazzi incominciano ad affluire verso il palco e altri sono già di fronte alle ragazze. Guardo ovunque tranne che quegli "uomini", sperando di eludere le loro volontà di avvicinarsi, ma mi ricredo quando sento una mano premere sul mio fianco. Ho il cuore a mille e il respiro accelerato, fate che non voglia stuprarmi. Delle labbra carnose accarezzano gentilmente il mio collo e sento un respiro leggero su quest'ultimo. Sono impietrita al punto da non riuscire a muovermi. Vorrei urlare aiuto, correre e scappare da tutto questo, ma i miei piedi non si muovono, sono come incollati al cemento mentre questo ragazzo continua ad accarezzarmi in modo gentile.

-Non avere paura, non ti farò del male per adesso.- una voce roca e profonda scatena in me una marea di brividi di terrore.

-Andiamo.- mi prende per mano, ma mi giro cercando di oppormi. La prima cosa che vedo è una cascata di caramello misto a miele.

-Mi fai male...- cerco di allentare la sua presa al mio polso, ma non sembra voler lasciarmi andare. Oh, al diavolo.

-Ma sei già mia, non lo sai?- rimango impietrita da quelle parole, mi sento come se un proiettile mi avesse attraversato il petto. Lo guardo negli occhi cercando qualche segno che mi faccia capire che sta scherzando e che in realtà mi riporterà da dove sono venuta, ma nulla. Cerco di parlare e al contempo di liberarmi dalla sua presa, ma nulla esce dalla mia bocca se non un singolo e importante singhiozzo, che mi porta a lacrimare. Non sono di nessuno e mai lo sarò. Dio ti prego, aiutami.

-Bene, ora che avete potuto verificare voi stessi le merci, possiamo iniziare la vera e propria asta. Tornate ai vostri posti, per piacere.- tutti riprendono posto e inizia l'asta. Passano solo dieci minuti e già due ragazze sono state vendute, una ad un vecchio che quasi non stava neanche in piedi e l'altra, credo la più sfortunata, ad un ragazzo con gli ormoni a mille che le è subito saltato addosso.

I minuti passano e sento l'ansia aumentare sempre più insieme alla paura di essere venduta a quel ragazzo.

-E ora eccoci finalmente all'oggetto più atteso e immagino discusso della serata. Madames et monsieurs ecco a voi la Kajira nera. Unica nel suo genere, non ha solo la particolarità di essere esotica, ma è anche vergine il che, come ben saprete, aumenta di gran lunga il suo valore. State attenti, mi rivolgo sopprattuto a chi ha più disponibilità economiche perché qui si parla di cifre alte. Ma prima di tutto descriviamola: è nera, come già detto; alta un metro e sessanta, quindi ideale per chiunque; porta una seconda scarsa, ma abbiate pazienza, ha solo quindici anni e il tempo per farle crescere c'è, quindi tranquilli; per chi amasse anche gli attributi posteriori, con lei avrete tutto ciò che desiderate; e come ultima cosa, è vergine e inesperta. Quanto costa? Beh, per così tanti pregi il prezzo di base è di cinquecentomila dollari.-

Degli applausi arrivano alle mie orecchie e partono già molte richieste, non mentirei se dicessi che praticamente tutti mi volevano. Guardo dritta davanti a me, senza pensare al contesto in cui mi trovo, immaginandomi come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto una famiglia e magari anche un ragazzo. Tutto intorno a me diventa soffuso e i rumori si abbassano, isolandomi completamente nel mio mondo. Mi sento come se fossi in una bolla, ma vengo subito risvegliata da una sola e fatidica parola:

-Venduta!- Quegli occhi mi squadravano come se fossi una preda e, in realtà, forse lo ero. Niente sarebbe stato lo stesso, nulla sarebbe ritornato come prima. Mi è stata rubata l'adolescenza e ora pure la coscienza.

La Venere neraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora