Lucius ha deciso: non può restare a guardare suo figlio mentre si rovina l'esistenza con le proprie mani. Lo conosce e sa quanto sia simile a lui, sa come per loro l'amore sia intenso e duraturo. Così tanto da superare indenne sette anni di silenzio e di isolamento. Ama Narcissa come sempre. Non smetterà mai.
Per troppo tempo è rimasto passivo di fronte al rifiuto di sua moglie. Ha ricostruito faticosamente un rapporto decente con suo figlio e ha usato anche quello per darsi un'opportunità con lei, con la donna della sua vita, senza preoccuparsi troppo delle conseguenze per Draco.
Ora però l'ha visto. Non è davvero cieco e stupido come crede sua moglie, ha visto la forza del sentimento tra quei due. In Draco ha rivisto se stesso, giovane sposo, felice come nessun altro. Ha visto suo figlio vivere davvero, per la prima volta, e poi spegnersi di nuovo. Ha capito che alla fiera e correttissima Grifondoro difficilmente potranno essere imputate delle colpe, di sicuro è lui che, con qualche solenne sciocchezza, si è alienato le sue buone intenzioni.
Non il suo amore. L'ha visto negli occhi di lei, tristi, quasi disperati, e in quelli di lui, altrettanto desolati.
Non smetteranno di amarsi ma solo di essere felici.
La storia si ripete.
E dato che non c'è più Voldemort, che può mai essere successo di irrimediabile? Al massimo un piccolo tradimento. Niente, secondo l'opinione di un maschio purosangue. Un'onta imperdonabile da quello di una femmina Grifondoro.
Un bel casino, dal punto di vista di Lucius Malfoy.
Di una sola cosa Lucius è sicuro: non potrà aiutare suo figlio da solo.
È ottuso e testardo come lui da giovane, in più si è messo in testa di fare la guerra ai sentimenti, ai PROPRI sentimenti, si può essere più imbecilli?
Quello che è peggio, sta gravemente intralciando i suoi piani. Dopo sette anni ha una piccolissima speranza e Draco la sta buttando nel cesso insieme alla sua stessa felicità.
Quindi prende piuma, pergamena e inchiostro per scrivere una lettera alla donna che vive sotto il suo tetto.
Sulla busta scrive " Per la felicità di Draco", così che lei non la bruci senza averla letta.
Ha scelto la pergamena più raffinata e l'inchiostro violetto che lei apprezza più di ogni altro. Non ha resistito alla vanità di spargere po' del suo profumo sulle mani prima di toccare la pergamena.
Era un giochino che facevano a Hogwarts, così che, quale che fosse il mittente inventato, dichiarato dalla busta, lei sapesse subito da chi le arrivava la missiva. Non è lo stesso profumo, o meglio, è il profumo che lo stesso mago prepara per lui da decenni, che rispecchia la sua personalità e i suoi gusti, ma non somiglia a quello che portava a diciassette anni più di quanto il Lucius quasi cinquantenne somigli a se stesso ragazzino.
Affida la missiva ad un elfo e inizia a sperare.
***
Narcissa prende in mano la lettera e si arrabbia immediatamente per l'impudenza di Lucius. Il suo profumo! Che crede di fare ricordandole il loro amore da adolescenti?
Ha già accartocciato la busta per gettarla tra le fiamme quando nota la parola "Draco" scritta sulla busta. La spiega di nuovo, spianandola con il palmo della mano.
"Per la felicità di Draco". Bella mossa! Non ha ancora finito di sfruttare suo figlio per i suoi scopi?
E se fosse davvero preoccupato?
Lo è?
Lei lo è di sicuro. Draco sta perdendo l'amore della sua vita e lei non ha capito perché. Conosce suo figlio e non l'avrebbe mai creduto capace di tradire la donna che evidentemente ama con tutto se stesso. Perché portarsi a letto una sconosciuta quando lei lo soddisfa così tanto?
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La giusta soluzione
FanfictionQuesta storia è di proprietà di nefastia, autrice originale della storia presente sul sito di efpfanfic.net qui troverete il link della storia originale https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1675146&i=1 «Non ricominciare con l'idea di farmi sposar...