dodici.

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Tornai da lezione stanca morta, questa settimana avrei dovuto imparare un'altra coreografia di hip hop.

«ehi» disse Alex, era così bello anche quando cucinava

«chapo cosa cucini di buono?» dissi mentre andavo ad abbracciarlo da dietro

«una buonissima pasta con il pomodoro»

«oh allettante!» esclamai con ironia

«tu tutto bene a lezione?»

«si sto preparando un'altra coreografia di hip hop, abbastanza semplice ma comunque non essendo il mio devo lavorare abbastanza»

«devi ballare con qualcuno?»

«lo sapevo l'avresti chiesto, no sono sola e tutta tua» lo baciai

«beh in ogni caso non avrei detto nulla, ho capito e sbagliato» si riferiva agli attimi di gelosia avuti in precedenza

«oddio Alessandro Rina ha capito di aver sbagliato!» mi portai una mano sulla bocca facendo finta di essere sorpresa

«che stronza» mi tirò verso di sé per poi cominciare a baciarmi

«queste cose in camera vostra, non vogliamo rimanere traumatizzati» disse Luigi scherzando

«ma lasciali stare Luigino, prendi esempio» continuò Carola facendoci ridere

«ci siamo fatti prendere dal momento» dissi io mentre Alex sbuffava perchè palesemente rosicava nell'essere stato interrotto.

...

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Altri commenti:

utente1: vabbè ti amo

utente2: bonoooo

soleilceretti: imbarazzante ❤️
🔁
imalexwyse: ma finiscila 🤍

utente3: non so più che dire ho finito le parole

luigi_strangis: quando non limoni e ti annoi 😂
🔁
imalexwyse: bastardo

utente4: CHE CINEMA VOGLIAMO LA DIRETTA H24 PERCHÈ LE COSE NON VENGONO FATTE VEDERE E QUI NON CAPIAMO QUANDO VI COMMENTATE TRA DI VOI VI AMO

...

«allora notte» eravamo in corridoio

«perchè non dormi con me?» chiese poggiando il suo mento sulla mia spalla

«Ale non mi pare il caso» mi girai

«perchè? ormai stiamo insieme e te lo dico onestamente io così non ce la faccio» sussurrò

«dai Ale buonanotte» per quanto lo desideravo, non ero ancora pronta a lasciarmi andare fino a questo punto ed è vero avevamo già dormito insieme ma era accaduto di pomeriggio in tutt'altra situazione.

«come vuoi» disse per poi scomparire nel buio della sua camera.

Entrai nella mia stanza, Serena e Carola già dormivano.
Mi fiondai sotto le coperte ma per quindici minuti non chiusi nemmeno un occhio.
Decisi di alzarmi e andare da Alex, forse ero stata una stupida. Alla fine non c'era nulla di male e dovevo smetterla di preoccuparmi e cominciare a pensare a ciò che mi faceva stare meglio.
Presi un po' di coraggio e andai verso la sua camera.

«Ale dormi?» chiesi in silenzio per non svegliare Luca e Albe

«che ci fai qui?» domandò

«ho sbagliato prima, sono stata troppo razionale ma ho capito che voglio viverti al meglio»

«è ancora valido il posto lì» riferendomi al suo letto, non appena finì di parlare mi tirò facendomi cadere su di lui

«ao ci sono quei due che dormono»

«non me ne frega un cazzo» mi baciò con tanta foga, mi posizionai meglio sotto al piumone facendo scontrare i nostri corpi

«ho così tanta voglia di te» disse facendomi arrossire per fortuna non poteva vedermi.
Mi accarezzò il seno, per poi mettere la mani sotto alla mia canottiera.

«Alessandro» per quanto io volessi fermare la situazione dato che eravamo con altre due persone e con le telecamere, anche se dubitavo mandassero in onda proprio questo in un daytime, non riuscivo a dire nulla se non mugolare

«sei così bella» continuò a toccarmi con delicatezza e con passione

«ma se nemmeno mi vedi?»

«conosco a memoria tutto» mi girò facendo scontrare il suo bacino al il mio sedere

«quando intendevo che così non ce la facevo è perchè mi fai questo effetto, sempre» disse continuando a premere la sua intimità contro il me e con una mano mi torturava i capezzoli

«mmh» ormai era l'unico suono che usciva dalla mia bocca

«se fossimo stati soli, ogni angolo di questa stanza sarebbe stato distrutto» continuava a muoversi lentamente, non eravamo nudi ma si sentiva l'eccitazione di entrambi ed era bello così, era bello godersi il momento.

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora