trentuno.

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La fine di quest'anno era alle porte. Per me era stato un anno abbastanza movimentato, nonostante il covid, pieno di lavoro e non sarebbe potuto finire meglio con questa nuova esperienza.
In questi giorni avevamo la possibilità di usare i telefoni più a lungo.

«Ciao mami auguri»

«amor de mi vida come stai?»

«sto bene, piuttosto voi?»

«tao tata» era mia nipote

«Isabela mi manchi tanto» nel frattempo in camera era entrato Alex

«scusa non volevo disturbare»

«ciao Alex, non ti nascondere» disse mia mamma urlando e lui fece un sorrisone avvicinandosi allo schermo

«lei è mia mamma, mio padre e mia nipote»

«salve signora, salve a tutti» era un po' imbarazzato anche se lui aveva espresso per primo il desiderio di volerli conoscere

«sei proprio un bravo ragazzo e hai talento»

«grazie mille davvero»

«tata ma lui è il tuo fidassato?»

«si, ci vogliamo molto bene»

«Isabela smettila dai» concluse mio fratello

«purtroppo ora dobbiamo andare vi amo tutti.»

«Wyse cosa ne pensi?»

«una famiglia folle ma è quella follia sana e mi piace proprio tanto» disse baciandomi.

...

alexesoleil: "i due bubini poco fa su twitter, sta succedendo il devasto si sono tutti messi a twittare 😂💘"

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alexesoleil: "i due bubini poco fa su twitter, sta succedendo il devasto si sono tutti messi a twittare 😂💘"

Altri commenti:

utente1: lui poco sottone

utente2: Alex dillo che è merito tuo se è tornata a twittare
piace a imalexwyse

utente3: li amooo

utente4: marito e moglie 🥰

Ci stavamo divertendo come matti a leggere tutti i nostri fan, questi giorni di pausa ci servivano proprio.

«La gente ha capito subito» dissi posando il telefono sul comodino

«e tu invece non sai quanto ti voglio»

«Alessandro»

«inutile lo sai che mi fai il doppio dell'effetto quando mi chiamo così, guarda» mi era bastato abbassare lo sguardo per capire la sua eccitazione

«sei un porco»

«quanto cazzo ti piace però questo porco?» impazzivo quando usava questo linguaggio dovevo ammetterlo

«non tanto» non volevo dargli subito la soddisfazione

«si? allora pensaci da sola la prossima volta» disse girandosi dall'altro lato

«la permalosità la percepisco da qua» ma forse avevo un'idea migliore.

Muovendomi lentamente, mi sposto sempre più in basso.
Fino a trovarmi col volto alla stessa altezza del suo cazzo.
La salivazione aumenta, la trepidazione mi scorre nelle
vene e fremo dalla voglia di assaggiarlo.

«che cosa stai facendo?» chiese senza avere una risposta

Decido di non usare le mani per non fare movimenti
troppo decisi e di usare solo la bocca, anche per prenderlo.
Passo delicatamente le labbra sulla sua lunghezza, quasi a
fargli una carezza, dalla base fino alla punta e viceversa.
Bacio delicatamente ogni testicolo, tastandone la
consistenza.
Il suo odore mi inebria ed eccita ulteriormente ma mi
prometto di andare con calma, così da godermi il tutto.
Un gemito mi arriva dalla testata del letto, direi
che sto andando bene.
Mi sollevo leggermente così da essere di fronte la sua asta,
grossa, eretta e pronta. Con la lingua traccio la sua lunghezza fino ad arrivare alla cappella ma la evito all'ultimo, facendogli emettere un sospiro di frustrazione.
Accarezzo la sua lunghezza con la bocca aperta, muovendo
la testa dal basso verso l'alto e accompagnando il
movimento con qualche movimento della lingua, arrivo
sempre al limite con la cappella ma quando ci sono vicina
ritorno verso il basso, senza dargli il sollievo che cerca.
Sento che si irrigidisce ed è nervoso da questo contatto che
non gli concedo, così dopo un po' che lo stuzzico decido di
accontentarlo.
Prendo la cappella in bocca, senza preamboli, la succhio
leggermente, risponde positivamente mugugnando e
percepisco il suo respiro aumentare.
Mi muovo di poco con la testa e mi concentro su un punto
che so lo fa impazzire, che sta appena sotto la cappella.
Con la lingua passo ripetutamente su questo punto mentre
con la bocca succhio la punta.
Dopo un paio di movimenti sento la coperta scostarsi, alzo
lo sguardo con la bocca ancora occupata e lo vedo intento a
fissarmi ardentemente, questo, se possibile mi eccita
ancora di più.
Apro di più la bocca, tenendo gli occhi legati
ai suoi e scendo sul suo cazzo lentamente. Data la sua
forma e circonferenza non indifferente arrivo a metà e mi
blocco, dovendo concentrarmi per rilassare la gola e
permettere al suo membro di proseguire.
Chiudo gli occhi e faccio scivolare la mia mano destra fino
alla mia intimità e inizio ad accarezzarla lentamente, dopo
un paio di movimenti riesco a proseguire e scendo piano. Lui asseconda i miei movimenti con leggere spinte e incitandomi ad andare più a fondo.
Aumento i movimenti della mia mano così da rilassarmi ed
eccitarmi ulteriormente, in uno spasmo di piacere affondo
gli ultimi centimetri ritrovandomi la bocca e la gola piena
di lui.
Trattengo il respiro il più possibile godendomi la
sensazione di averlo dentro e riempirmi.
Risalgo velocemente fino a farne uscire metà e poter
riprendere a respirare col naso, mentre continuo a
succhiarlo e leccare la parte rimasta dentro la mia bocca.
I miei movimenti si fanno concitati e la mia testa oscilla
sul suo cazzo al ritmo con cui mi sto masturbando, lui
inizia a muovere il bacino ad un ritmo più concitato e ogni
tanto lo sento irrigidirsi per spasmi di piacere. Versi rochi
e parole sconnesse escono dalla sua bocca e questo non fa
che eccitarmi ulteriormente.
Lo sento ingrossarsi e pulsarmi in bocca ad ogni affondo
che faccio, la gola inizia a bruciarmi e gli occhi mi
lacrimano appena per lo storzo ma non posso smettere,
non riesco a smettere.
Lascio che prenda lui il comando, concentrandomi sul mio
orgasmo, mi afferra la testa e me la tiene ferma con le
mani mentre muove il bacino a suo piacimento rincorrendo
il suo orgasmo.
Versi strani escono dalla mia bocca, un mix tra piacere e
dolore ma non mi importa.
Sento che sto per venire e i suoi affondi si fanno sempre
più impetuosi, segno che c'è vicino anche lui.
Non appena sento l'orgasmo crescermi dentro mi
abbandono appieno ai suoi movimenti, anzi, mi butto sul
suo cazzo andandogli incontro e accogliendolo appieno nel
mio corpo, al che lui ne approfitta per rendere i suoi
movimenti più intensi finché non compie un ultimo
affondo potente riempiendomi e riversando il suo seme nella mia gola.
Entrambi scossi dai rispettivi orgasmi ci svuotiamo della tensione accumulata durante l'amplesso, lui svuotandola su di me e io accogliendo la sua e riversando i miei umori sul materasso.

«tu sei fottutamente pazza»

«e tu troppo permaloso ma questo già lo sai» eravamo stremati e appagati, stretti l'uno all'altra coccolandoci a vicenda.

...

BUON ANNO GIRLS! 🤍

con il botto proprio 😇 aspettando che inizino regolarmente i daytime e le puntate devo pur inventarmi qualcosa. ily. 🌈

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora