sedici.

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Stavo cercando una giustificazione per quello che era accaduto e l'unica cosa che pensavo era la mia capacità nel farmi piacere sempre gli stronzi, mi facevo del male da sola. Non che io avessi avuto molti ragazzi ma solo con la mia prima esperienza durata anni, avrei potuto scrivere un libro. E solo quest'estate avevo avuto un flirt con un mio collega, diciamo che con lui eravamo amici da un annetto, per cui la cosa era stata abbastanza naturale e non è mai stata confermata al pubblico, anche se i più attenti l'avevano capito.

«come stai?» chiese Carola raggiungendomi in giardino

«lascia stare mi verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi»

«comunque non mi hai raccontato ancora nulla, dai sfogati»

«semplicemente lui non vuole una storia seria»

«hai capito Alexino! fa tutto il maturo e poi è il primo ad essere uguale al genere maschile»

«è pur sempre un ragazzo di 21 anni ma è la seconda volta che mi delude cioè dopo la tipa fuori, questa verità non la posso reggere, non me lo merito e me ne poteva parlare e invece ha preferito non farlo»

«hai ragione, vieni qua» di lei mi potevo fidare, era una certezza questa ragazza.

...

solexcarola: "non commenterò il daytime ma dico solo che questa friendship >>> tutto 💘☀️"

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solexcarola: "non commenterò il daytime ma dico solo che questa friendship >>> tutto 💘☀️"

Altri commenti:

utente1: io comunque sono scioccata da come si è comportato Alex

utente2: una benedizione Carola per la nostra salute mentale

utente3: che belline 🥺

utente4: finalmente hanno fatto vedere un po' di quello che sta succedendo tra Sole e Alex.

...

« Alex e Sole questa sera avete voi il turno per la cucina» precisò Luca

«devo proprio» alzai gli occhi al cielo, lui mi stava fissando

«si devi» rispose Alex

«non ho chiesto il tuo parare» dissi acida

«va bene ragà non litigate faccio io con Alex»

«no Luca è giusto che rispetti io il turno, non ti preoccupare.»

Cercai di essere lucida, perchè questa era una scuola ed eravamo qua per studiare e rispettare la convivenza e non per questioni personali.

«devi proprio tenermi il muso?» perchè non sta in silenzio visto che lo ama?

«e tu devi proprio parlare?»

«smettila lo so che non ti sono indifferente, urlami in faccia piuttosto ma non mi evitare»

«certo che hai proprio un bel coraggio Alessandro»

«forse ho esagerato ieri ma non mi puoi incolpare per essere stato diretto»

«fin troppo»

«dai me lo fai un sorriso?» il coraggio che aveva

«pensa a lavare i piatti»

«senti?» si appoggiò dietro di me facendomi sentire la sua erezione

«sei pazzo? ci sono gli altri e poi sono incazzata lo capisci si o no?» sbottai spingendolo via

«tanto io e te non riusciremo a stare lontani, è un dato di fatto.» lo odiavo ma aveva ragione.

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora