diciassette.

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Non riuscivo a dormire, mi alzai per andare in cucina a preparare una tisana.

«che ci fai qui?» era Alex, possibile che lo trovavo ovunque

«potrei farti la stessa domanda»

«touchè» questa scena era già successa tra di noi

«volevo farmi una tisana, non riesco a prendere sonno» continuai

«anch'io ma non voglio la tisana» sentii due mani poggiarsi su i miei fianchi

«Alex» mi lamentai portando la testa all'indietro

«non fare così, altrimenti ti prendo qua e sti cazzi degli altri e delle telecamere» continuava ad esplorare il mio corpo

«la tisana è pronta» fortunatamente ero riuscita a stoppare la situazione, stavo per versare la tisana nella tazza e aggiungendo un po' di miele leccai il cucchiaio, non dando troppa importanza al gesto

«cazzo Soleil contieniti» capii subito

«che succede Alessandro?» lo leccai di nuovo

«ripeto non mi devi sfidare»

«sennò?»

«niente...» lo vedevo in difficoltà, mentre bevevo ci lanciavamo degli sguardi di fuoco e nonostante tutto, questo era l'effetto che mi faceva.
Posai la tazza e andai fuori a fumare

«non dovresti fumare»

«per citare un saggio ma sei mia madre?» risposi ironica

«brava sei sul pezzo» sorrise tirando fuori le fossette mi avvicinai a lui tirandolo dentro, una volta finita la sigaretta

«che stai facendo?» non si aspettava sicuramente da me questo passo

Alex's pov:

Mi stava portando in bagno, avrei voluto fare un sacco di domande ma della mia lucidità era rimasta ben poca.

«Sole ti senti bene?» ero incredulo

«mai stata meglio» mi toccò il cavallo dei pantaloni, stavo scoppiando

«porca troia»

«lascia fare a me» tirò giù i miei pantaloni, prese il mio cazzo tra le mani e poi cominciò a lavorare con la bocca

"cazz-o" ansimai

«prendilo tutto» cercai di farmi sentire mentre con le mie mani spingevo la sua testa in fondo scopandole la bocca, avevo il fiato corto ma lei non se lo fece ripetere due volte, era una versione inaspettata di Soleil ma a me piaceva, eccome se mi piaceva.

«sto venendo» dissi prima di venirle in bocca soddisfatto

«ora tocca a me non sopporto perdere il controllo» aveva un pantaloncino corto glielo spostai di poco ed entra con un dito

"ah" stava sussurrando per non farsi sentire da nessuno

"ti piace eh?»

«si» portò la testa all'indietro chiudendo gli occhi, così aggiunsi un altro dito era così bella mentre godeva per me

«mio dio!» stava quasi per venire

«sei così bagnata» continuai a far entrare e uscire le dita ma non contento iniziai a lavorare con la lingua

"Alessandro"

"quanto cazzo sei bella" sussurrai mentre continuavo

"sto venendo» si aggrappò a me per non cadere.

«Ehi ma un bacio?» chiesi io mentre ci stavamo sistemando prima di uscire dal bagno

«ci siamo divertiti ma è stato un errore» era seria?

«che cazzo stai dicendo?»

«quello che ho detto»

«a che gioco stai giocando, porca puttana!»

«non alzare i toni per piacere, dai è quello che volevi dal primo giorno no?» disse prima di uscire con un mezzo sorriso

«vaffanculo Soleil» questa volta aveva esagerato ma forse me lo meritavo.

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora