ventinove.

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Oggi ci sarebbe stato lo speciale di Natale, eravamo solo noi nello studio ma era comunque una cosa carina da poter fare sia per noi che per intrattenere il pubblico a casa.

«Sole tocca a te, presenta Carola» disse Lda

«È giunta l'ora di presentarvi una ragazza speciale, nonché mia compagna di stanza, che spesso tende a scoraggiarsi e a sottovalutarsi un po' troppo ma oggi più che mai sono certa che con questa esibizione, ci lascerà tutti senza parole. Balla Ghost di Bieber» con lei mi ero trovata subito, lei c'era sempre per me e viceversa.

Iniziai a ballare ricordandomi quante cose erano cambiate dall'ultima volta che avevo fatto questa coreografia.
Tutte le emozioni negative e positive che avevo provato.
Dopo aver concluso l'esibizione c'era una domanda a cui dovevo rispondere e fatta dai fan sui social proprio per l'occasione.

«Se mi sento più attrice o ballerina? intanto grazie Sara per la domanda, onestamente l'attrice è quello che mi riesce meglio ma perchè è quello che faccio da anni, tutti i giorni e quello che volevo fare sin da bambina mentre la danza per me è qualcosa di nuovo perchè praticarla per mezz'ora ogni tot e postare piccoli video, non è essere una ballerina ma lo sto vivendo sulla mia pelle in questa scuola. Non mi voglio etichettare, ho la fortuna di poter fare entrambe le cose e va benissimo così.» Risposi così e nel frattempo era arrivato il mio turno per presentare Alex.

«Non nascondo la mia emozione in questo momento, perchè questa canzone che ci canterà Alex è un po' il nostro inno ma non per il significato ma in quanto ci riporta a dei momenti vissuti insieme. E ti voglio dire grazie perchè mi hai fatto capire che delle volte bisogna solo fermarsi e ammirare tutto.» dissi prima di abbracciarlo e lasciarlo suonare con il piano.

Lo speciale andò avanti per un'ora tra esibizioni e giochi.

L'indomani...

«Hai la mano piccola» dissi incrociandola con quella di Alex, eravamo sotto al plaid che mi aveva mandato mia mamma a vedere un film

«mi sa che sono più piccole le tue»

«vabbè ma le mie sono piccolissime» mi poggiai sulla sua spalla

«stasera dormi di nuovo con me? ho bisogno di più di questo» disse tutto ad un tratto, anch'io volevo di più stava diventando estenuante non potersi vivere al cento per cento ma ero comunque preoccupata per le telecamere

«lo sai quanto lo vorrei ma le telecamere e poi Luca e Albe nella stanza...»

«in qualche modo faremo e per Luca ed Albe possiamo mandarli sempre sul divano» sorrise

«che sei pazzo?»

«ho delle priorità io»

«oi raga» entrarono proprio Luca ed Albe

«venite un po' qui che dobbiamo parlare»

«abbiamo capito tranquillo» Luca fece l'occhiolino

«ti conosciamo talmente tanto che aspettavamo questo momento»

«che imbarazzo ragazzi!» dissi io urlando

«divertitevi va ma con prudenza» mi alzai per tirargli meglio il cuscino.

Dopo cena, feci una bella doccia rilassante per poi tornare in camera e sistemare un po'.

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora